E' arrivato il Columbus al KSC

Il laboratorio europeo è arrivato al KSC a bordo di un “Beluga” Airbus:

Troppo bello, notate quanto è grossa la scritta AIRBUS sul beluga, tanto per far notare, nella patria del concorrente BOEING, che quel bestione è prodotto nel vecchio continente!! 8) 8)
Ciao ciao,
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Troppo bello, notate quanto è grossa la scritta AIRBUS sul beluga, tanto per far notare, nella patria del concorrente BOEING, che quel bestione è prodotto nel vecchio continente!!

Meglio non parlare troppo presto, visto che si stanno costruendo anche loro un bel bestione…

http://www.flug-revue.rotor.com/FRHeft/FRHeft06/FRH0602/FR0602e.htm

…e ormai è pronto…

http://boeing.com/news/releases/2006/q2/060413c_pr.html

Comunque, restando in tema, strano abbiano usato il beluga, di solito la spola per i grossi carichi la faceva un AN-124 russo… sarà stato compreso nel prezzo dei francesi… :smiley:

si ma è bruttissimo!!! Praticamente un 747 con una supposta nel @@@@ e neanche fino in fondo!!!

Personalmente, mi fa molto più piacere vedere quella scritta “Alcatel Alenia Space” sul contenitore del Columbus…

Qualche altra foto:

Ancora due:

E ora speriamo di vederlo volare al più presto verso la ISS, accompagnato da qualche Europeo (e Italiano :wink:) impegnato nelle long duration missions!

E ora speriamo di vederlo volare al più presto verso la ISS, accompagnato da qualche Europeo (e Italiano :wink:) impegnato nelle long duration missions!

Il candidato più probabile al momento per accompagnare Columbus è il tedesco Gerard Thiele.

Paolo D’Angelo

Il candidato più probabile al momento per accompagnare Columbus è il tedesco Gerard Thiele.

Ancora un tedesco?!?!?! ma si sono comprati il pacchetto comitiva?!?! Con tutto quello fatto dall’Italia, con i “crediti” che ancora abbiamo in termini di posti disponibili non riusciamo a mandare nessuno?? :scream:

Ancora un tedesco?!?!?! ma si sono comprati il pacchetto comitiva?!?! Con tutto quello fatto dall'Italia, con i "crediti" che ancora abbiamo in termini di posti disponibili non riusciamo a mandare nessuno?? :scream:

Senza nulla voler togliere ai nostri amici Tedeschi, una risposta a questa domanda potrebbe darla la ns. Agenzia Spaziale, che gestisce per incarico istituzionale i rapporti bilaterali con la NASA e il corpo astronauti.
Devo dire però, con un certo rammarico ma anche senza troppo stupore, che nessuna delle molte email di invito che ho inviato all’ASI perchè qualcuno facesse anche solo capolino da queste parti ha avuto risposta.
Peccato.
Non per orgoglio, sia ben chiaro, ma per la cronica miopia nei confronti dell’interesse del pubblico (e dei contribuenti) a poter colloquiare con qualcuno dell’Agenzia Spaziale senza particolari burocrazie.
Chissà, magari un giorno… :roll_eyes:

Sapete comè l’italia è un paese di oligarchi,loro sono troppo importanti per parlare con noi. Spero che presto vada su il nostro Nespoli che si addestra ormai da più di 10 anni (ha partecipato anche all’EUROMIR),ma Francia e Germania penso siano più avvantaggiate rispetto a noi (anche perchè Reiter è comunque un veterano di voli di lunga durata).E’ una vecchia storia noi si costruiamo non poche parti della stazione, satelliti e parti di Ariane 5 etc. ma i maggiori affari li fanno sempre Francia e Germania a noi pagano il pezzo o poco più (penso che Archipeppe ci potrebbe spiegare meglio come funziona la cosa).

Ecco il comunicato ufficiale…

June 2, 2006

Katherine Trinidad
Headquarters, Washington
202-358-3749

Tracy Young
Kennedy Space Center, Fla.
321-867-2468

Kylie Clem
Johnson Space Center, Houston
281-483-8260

RELEASE: 06-232

NASA WELCOMES EUROPEAN SPACE STATION MODULE

NASA is celebrating the arrival of an important component to the
International Space Station, the Columbus research laboratory.

Columbus is the European Space Agency’s primary contribution to the
station. It arrived at NASA’s Kennedy Space Center, Fla., Tuesday
from Germany. Over the past week, it was unloaded from its transport
aircraft and taken to its temporary home in Kennedy’s Space Station
Processing Facility, where it will be prepared for launch. It was
welcomed Friday in a ceremony attended by guests from both sides of
the Atlantic.

Columbus will expand the research facilities of the station, providing
researchers the ability to conduct a variety of experiments in the
area of life, physical and materials sciences. It was manufactured by
the European Aeronautic Defence and Space (EADS) company in Bremen,
Germany, and Alcatel Alenia Space in Turin, Italy. It will launch
aboard the space shuttle, on the seventh of the shuttle’s upcoming
missions to the station.

“The arrival of Columbus is a major milestone in moving forward to
complete the station,”
said Michael Suffredini, NASA’s space station program manager. “The
delivery of Columbus to Kennedy to begin processing for flight
signifies the strong international partnership and planning required
for the operation of the station.”

The module has the capability to hold up to 10 payload facility racks
of experiments. Each rack provides independent controls for power and
cooling and communication links to researchers on Earth. In addition,
four exterior mounting platforms will enable the station crew to
conduct experiments outside the module.

The operations center for the Columbus laboratory is located in
Oberpfaffenhofen, Germany, and will serve as the primary control
center for the science to be performed in the laboratory.

Video highlights of the Columbus arrival activities will air this
afternoon on the NASA TV Video File segment on the Media Channel
(Program 103).

NASA TV’s Public, Education and Media channels are available on an
MPEG-2 digital C-band signal accessed via satellite AMC-6, at 72
degrees west longitude, transponder 17C, 4040 MHz, vertical
polarization. In Alaska and Hawaii, they are on AMC-7 at 237 degrees
west longitude, transponder 18C, at 4060 MHz, horizontal
polarization. For digital downlink information and links to streaming
video, visit:

For photos of the Columbus module, visit:

http://www.nasa.gov/mission_pages/station/multimedia/Columbus_gallery.html

For information about Columbus and the International Space Station,
visit:

-end-

Troppo bello, notate quanto è grossa la scritta AIRBUS sul beluga, tanto per far notare, nella patria del concorrente BOEING, che quel bestione è prodotto nel vecchio continente!!

Meglio non parlare troppo presto, visto che si stanno costruendo anche loro un bel bestione…

http://www.flug-revue.rotor.com/FRHeft/FRHeft06/FRH0602/FR0602e.htm

…e ormai è pronto…

http://boeing.com/news/releases/2006/q2/060413c_pr.html

Comunque, restando in tema, strano abbiano usato il beluga, di solito la spola per i grossi carichi la faceva un AN-124 russo… sarà stato compreso nel prezzo dei francesi… :smiley:

Cosi’ ad occhio mi pare che il Columbus non c’entri, nell’An-124

Personalmente, mi fa molto più piacere vedere quella scritta "Alcatel Alenia Space" sul contenitore del Columbus...

C’e’ poco da gioire. La fusione di Alcatel e Alenia Spazio e’ solo l’ultimo passaggio della svendita dell’industria aerospaziale italiana

Personalmente, mi fa molto più piacere vedere quella scritta "Alcatel Alenia Space" sul contenitore del Columbus...

C’e’ poco da gioire. La fusione di Alcatel e Alenia Spazio e’ solo l’ultimo passaggio della svendita dell’industria aerospaziale italiana

L’argomento è interessante.
Non ho le competenze e la memoria storica per trarre delle conclusioni da solo, ma sono davvero molto interessato (e credo possa essere interessante per tutti) a tentare di ricostruire come, quando e (difficile) perchè la realtà aerospaziale italiana è stata superata da quella francese.

In generale, ho un agrande desiderio di approfondire ogni argomento relativo all’astronautica italiana su questi forums. :roll_eyes:

Il grosso errore, secondo me, e’ stata la scelta, durante gli anni 70 di tenersi fuori dal consorzio Airbus.
Oltre ad essere diventato il primo produttore di aerei civili al mondo, infatti, Airbus ha fatto da “volano” per l’industria aerospaziale quando le commesse militari hanno risentito della fine della guerra fredda.
Oggi da un lato l’Italia e’ un subfornitore in molti progetti (incluso l’A380 in cui, a detta di diversi colleghi che ci hanno lavorato, ci siamo fatti riconoscere…) e dall’altro ha deciso di tenersi fuori dal programma di aereo da trasporto militare A400 (decisione che, per chi l’avesse dimenticato, causo’ le dimissioni del ministro Ruggiero nel 2002), e al suo posto “comprare americano”

Qualche foto della cerimonia di accettazione del Columbus al KSC

Il grosso errore, secondo me, e' stata la scelta, durante gli anni 70 di tenersi fuori dal consorzio Airbus. Oltre ad essere diventato il primo produttore di aerei civili al mondo, infatti, Airbus ha fatto da "volano" per l'industria aerospaziale quando le commesse militari hanno risentito della fine della guerra fredda. Oggi da un lato l'Italia e' un subfornitore in molti progetti (incluso l'A380 in cui, a detta di diversi colleghi che ci hanno lavorato, ci siamo fatti riconoscere...) e dall'altro ha deciso di tenersi fuori dal programma di aereo da trasporto militare A400 (decisione che, per chi l'avesse dimenticato, causo' le dimissioni del ministro Ruggiero nel 2002), e al suo posto "comprare americano"

Rispolverando questo topic, che non leggevo da un po’, distinguerei le due cose citate:

  • Il rimanere fuori dal consorzio airbus è stata forse la più grande disgrazia industriale italiana di quegli anni (sicuramente la scelta peggiore in ambito aerospaziale); ringraziamo pertanto i governi degli anni 70 e 80;

  • Il rimanere fuori dall’A400M non è stata una scelta di tipo politico, ma un compromesso tra le reali esigenze dell’aeronautica e le possibilità di bilancio: l’innegabile stallo dei fondi della “funzione difesa” (ed una sua lieve diminuzione) ha preferito l’acquisto del 130J e lo sviluppo congiunto del C27J in tempi molto brevi; certo, con maggiori fondi si sarebbe arginata la mancanza di velivoli da trasporto del 2000/2001 con i C130 pur non ritirando l’appoggio all’A400M;

Due scelte a mio avviso molto differenti: alla fondazione di Airbus l’italia cresceva come una locomotiva, mentre nel 2001 eravamo il fanalino di coda.