E se... i tedeschi avessero vinto la guerra?

Non so se qualcuno di voi abbia letto il libro Fatherland di Robert Harris da cui poi venne tratto un film con Rutger Hauer nel 1992.
Vi riassumo per sommi capi di cosa si tratti:
siamo nel 1964: la seconda guerra mondiale è stata vinta dai tedeschi, la Germania è unita. Berlino capitale. La Banca ed il Parlamento Europeo hanno sede in Germania. L’Unione Sovietica non esiste e Mosca è stata rasa al suolo e trasformata in lago artificiale. Il Terzo Reich domina incontrastato in Europa, dagli Urali al Portogallo. Hitler sta per compiere 75 anni e annuncia a Berlino la visita del presidente americano Joseph Kennedy per negoziare altri trattati di pace (gli Stati Uniti non sono mai entrati in guerra).
Il mondo non conosce cosa è accaduto agli ebrei ed agli oppositori al partito.

In questo scenario cosa pensate:
Ci sarebbe stata la corsa allo spazio?
Avremmo avuto l’uomo sulla Luna?

Speculate gente…speculate!


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In questo scenario cosa pensate: Ci sarebbe stata la corsa allo spazio? Avremmo avuto l'uomo sulla Luna?

Speculate gente…speculate!

Secondo me, sì.
Ciao

A completamento di quanto descritto nel libro ti invito a leggere con spirito critico anche questo:

Recensione più completa:

http://www.thule-italia.com/recensioni/SegretiPerduti.html

L’ho letto per avere altre informazioni a riguardo, ma non prendere tutto per oro colato, possono emergere diversi spunti che stimolano di nuovo altre ricerche.
Ciao

Secondo me, sì. Ciao

Ma avremo avuto un primo uomo sulla luna di nome…
Hermann Krause?
SS con capelli biondi ed occhi blu?

Bhè o lui o un altro delle SS, non credi? Se devo considerare questo fantascenario fino in fondo Wernher von Braun non sarebbe sicuramente finito a sviluppare razzi per gli americani ma per i nazisti … quindi, sotto la spinta conquistatrice di Hitler si sarebbero spinti anche nello spazio. A dimostrazione della strapotenza della loro razza.

Bhè o lui o un altro delle SS, non credi? Se devo considerare questo fantascenario fino in fondo Wernher von Braun non sarebbe sicuramente finito a sviluppare razzi per gli americani ma per i nazisti ... quindi, sotto la spinta conquistatrice di Hitler si sarebbero spinti anche nello spazio. A dimostrazione della strapotenza della loro razza.

Ma se ben ricordi Von Braun fu arrestato ed accusato di aver compiuto crimini contro lo stato dalle SS e dalla Gestapo perchè faceva sogni su “razzi che giravano intorno alla Terra” o che un giorno potevano arrivare sulla Luna!
Invece di pensare a razzi che colpissero il nemico distruggendolo!
Fu solo l’intervento di Walter Dornberger a farlo rilasciare!
E se lui non ci fosse stato?

Bhè o lui o un altro delle SS, non credi? Se devo considerare questo fantascenario fino in fondo Wernher von Braun non sarebbe sicuramente finito a sviluppare razzi per gli americani ma per i nazisti ... quindi, sotto la spinta conquistatrice di Hitler si sarebbero spinti anche nello spazio. A dimostrazione della strapotenza della loro razza.

Ma se ben ricordi Von Braun fu arrestato ed accusato di aver compiuto crimini contro lo stato dalle SS e dalla Gestapo perchè faceva sogni su “razzi che giravano intorno alla Terra” o che un giorno potevano arrivare sulla Luna!
Invece di pensare a razzi che colpissero il nemico distruggendolo!
Fu solo l’intervento di Walter Dornberger a farlo rilasciare!
E se lui non ci fosse stato?

Parto dal presupposto che per potersi realizzare uno scenario come quello descritto, molti degli attori principali coinvolti nella nascita del 3°Raich debbano aver condotto scelte e vite totalmente differenti da quelle che conosciamo, per tanto mi è lecito suppore che Von Braun possa anche essere stato uno scienziato delle SS più che convito di distruggere il nemico con i suoi razzi.

Ma se ben ricordi Von Braun fu arrestato ed accusato di aver compiuto crimini contro lo stato dalle SS e dalla Gestapo perchè faceva sogni su "razzi che giravano intorno alla Terra" o che un giorno potevano arrivare sulla Luna! Invece di pensare a razzi che colpissero il nemico distruggendolo! Fu solo l'intervento di Walter Dornberger a farlo rilasciare! E se lui non ci fosse stato?

Sui rapporti tra von Braun (il von nobiliare andrebbe minuscolo) e il regime nazista si e’ scritto parecchio.
Quella citata e’ la versione degli innocentisti. In effetti, ai progetti spaziali venne dedicato molto meno tempo e meno energie di quanto si creda.

Nello scenario “Fatherland” mentre il Reich di Hitler aveva vinto la guerra in Europa e Nord Africa gli Stati Uniti avevano sconfitto il Giappone sganciando l’Atomica su Hiroshima.Conseguentemente all’acquisizione della bomba anche da parte della Germania il conflitto si era trasformato in una “guerra fredda” tra due blocchi contrapposti,quello Tedesco e quello con a capo gli Stati Uniti (USA,Canada,Australia,Nuova Zelanda,Cina nazionalista,Territori Francesi d’oltremare a guida Gollista,Giappone).In una situazione del genere è facile prevedere che la Germania,sia per ragioni di prestigio che per motivi strategico-militari avrebbe lanciato una corsa allo spazio.Ipotizzo il lancio di un satellite artificiale intorno alla metà degli anni 50,e l’avvio di un programma di voli umani più simile all X-20 Dyna Soar che alla Vostok (non a caso l’X-20 derivava dal bombardiere antipodale Sanger,una delle armi segrete di carta della Germania Nazista).Ovviamente gli Stati Uniti avrebbero risposto alla sfida.Senza Von Braun avrebbero incontrato molte difficoltà,ma credo che alla fine sarebbero riusciti a tener testa ai tedeschi.E’ probabile che se avesse voluto la Germania sarebbe arrivata prima degli USA sulla luna,ma nel lungo periodo la potenza economica Americana sarebbe stata schiacciante.Divertiamoci ad ipotizzare una “cronologia”.1955,la Germania lancia il primo satellite artificiale della storia,il “Komet”-1.l’anno successivo i Tedeschi lanciano un essere vivente in orbita,lo scimpanzè Fritz.1957,dopo alcuni iniziali fallimenti l’America lancia l’“endeavour”,il suo primo satellite.Nello stesso anno la Germania annuncia la selezione del suo primo gruppo di astronauti.1958,anche gli Stati Uniti selezionano 10 piloti spaziali.Viene varato il progetto MISS (man in space soonest,l’uomo nello spazio al più presto).Il MISS precede il lancio di una cabina abitata con un razzo balistico “Goddard”.1960,Il programma spaziale tedesco in mano ai militari tende alla costruzione di un aereorazzo.Nonostante il genio di Von Braun la scelta di puntare su di un mezzo tanto complicato anzichè su una semplice capsula porta ad inevitabili ritardi.Nel frattempo la Germania invia un “Komet” sulla luna,ed una piccola sonda verso Marte.20 Novembre 1960,Neil Armstrong,giovane pilota collaudatore della NASA (il nuovo ente spaziale Americano che ha sostituito la vecchia NACA nel 1958) diventa il primo uomo nello spazio.Armstrong compie un volo suborbitale a bordo della capsula MISS ammarando sano e salvo nelle acque antistanti la base di lancio di Cape Canaveral in Florida.1961,in un discorso al reichstag,Adolf Hitler annuncia al mondo che la Germania intende mandare un uomo sulla luna entro il 1970.Gli Stati Uniti raccolgono la sfida.Il neo presidente Joseph Kennedy,durante una riunione alla casa bianca con i vertici della NASA, comprendendo di non poter competere col gigantesco progetto “Phebo” di Von Braun,vara il più semplice e dinamico programma “Lunar Gemini”,che prevede di far sbarcare un astronauta sul nostro satellite entro il 1966-67…

Scenario carino, ma non mi sento di sottoscriverlo in pieno.
Innanzitutto l’X20 non è affatto un discendente del “Sanger-Bredt Atlas” ma semmai è un discendente della linea di aerorazzi NACA iniziata con l’X1 e culminata con l’X15.

Di sicuro i tedeschi avrebbero puntato su di un veicolo spaziale alato perché tutti i loro studi (verso la fine della guerra) puntavano a questo e mi riferisco sopratutto all’A4b ed all’Aggregat A9/A10 piuttosto che al Sanger troppo tecnologicamente aldilà da venire.

Per quanto riguarda gli americani non c’è nessun indizio sul fatto che avrebbero realizzato il progetto MISS piuttosto che il Mercury visto che quest’ultimo è diretto discendente del primo. Piuttosto mancando von Braun (e compagni) avrebbero avuto seri problemi a sviluppare la prima generazione di missili balistici da impiegare come vettori spaziali.
Il che li avrebbe condotti a sviluppare maggiormente gli aerorazzi con la concretizzazione dell’X 20 (magari in una versione aviolanciata) sopratutto per contrastare la minaccia dei satelliti alati nazisti.

In ogni caso anche l’Italia (nel suo piccolo) ha il suo Robert Harris e la sua “Fatherland”, si tratta dello scrittore Mario Farneti che ha dato le stampe (qualche anno fa) lo straordinario romanzo “Occidente” (che ha avuto anche un paio di seguiti) imperniato sulle vicende di un’Italia che NON ha combattuto la Seconda Guerra Mondiale al fianco della Germania nazista.

Per inciso l’Italia diviene nel dopoguerra una superpotenza in grado di lanciare anche astronavi proprie nello spazio (sic!) partendo dagli studi del genio italiano Gaetano Arturo Crocco.

In ogni caso, se vi interessa, vi allego il link con la trama:

http://www.farneti.it/occidente.asp

Credo di aver letto da qualche parte (astronautix?) che il MISS avrebbe consentito l’invio di un uomo nello spazio prima del Mercury,perchè si basava sulla scelta di un vettore già disponibile dalla fine degli anni 50.Ricordi qualcosa di questa faccenda Archipeppe? tra l’altro mi pare che la capsula MISS avesse un disegno a campana,o sbaglio? sull X-20 ricordo di aver trovato questa storia della sua discendenza ideale dal Sanger in diversi siti;ma probabilmente come tu dici il riferimento non era corretto (forse la cosa era solo a livello concettuale).P.S. bella l’idea del Dyna Soar americano contro l’A-15 (o A-20 ?) tedesco.Penso che in tal caso per i primi voli umani si sarebbe dovuto aspettare la metà degli anni 60,però.

Assolutamente d’accordo che nel caso di sviluppo “organico” dell’Astronautica a partire dall’Aeronautica, e non dalla missilistica (come avvenuto nella realtà, in cui le capsule - discendenti delle testate degli ICBM - hanno dato il via all’esplorazione dello Spazio) i primi voli orbitali sarebbero avvenuti non prima della metà degli anni '60.

Visto che tecnologie e materiali non sarebbero state disponibili prima. D’altra parte non sarebbe azzardato immaginare voli suborbitali a bassa velocità (stile SpaceShip One) anche a partire dall’inizio degli anni '50.

A tal proposito ti suggerisco di leggere lo splendido romanzo di Allen Steele “The tranquillity alternative” (edito da Urania come “La fortezza sulla Luna”) che immagina una realtà parallela in cui i tedeschi hanno sviluppato delle armi spaziali (come il Sanger) e quindi l’astronautica è iniziata prima portando alla realizzazione concreta dei sogni di von Braun come sono stati pubblicati sulla rivista Collier’s.