Ecco le prime immagini!!

Pubblicate sul sito dell’ESA le prime immagini di Venus Express!!!

E se queste sono immagini da 200.000 chilometri???

Arrivate le prime fotografie del caldissimo pianeta scattate dalla sonda europea

MILANO - Sono arrivate a Terra dalla sonda dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) Venus Express le prime immagini in assoluto del caldissimo Polo Sud di Venere.
Un’immagine del polo sud di Venere ripreso dalla Sonda Venus Express (Esa/Ansa)
Un’immagine del polo sud di Venere ripreso dalla Sonda Venus Express (Esa/Ansa)
Le immagini sono state ripresE dalla distanza di oltre 206.000 chilometri dalla superficie del pianeta dallo spettrometro italiano VIRTIS e dalla fotocamera tedesca VMC. Le spettacolari immagini mostrano, rileva l’ESA, un’inattesa nitidezza e ricchezza di dettagli.
Le immagini sono state riprese a una distanza di circa 200mila chilometri, il 12 aprile scorso, quando la sonda era in avvicinamento. Sono le prime a mostrare quella zona del pianeta, invisibile dalla Terra. Venus Express è la prima sonda a raggiungere Venere dal 1989. Studierà il pianeta per almeno 500 giorni. Subito dopo che la sonda è stata catturata dall’orbita di Venere, i tecnici hanno messo in funzione alcuni dei sette strumenti a bordo del veicolo spaziale, fra i quali il VMC (Venus Monitoring Camera) e il VIRTIS (Visible and Infrared Thermal Imaging Spectrometer), lo spettrometro italiano ad immagini progettato da esperti dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e realizzato per l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) dalla Galileo Avionica. Grazie a VIRTIS è possibile studiare la composizione degli strati inferiori dell’atmosfera di Venere, osservando il pianeta al di sotto dello strato di nubi che lo avvolge, nella fascia compresa tra 40 chilometri di altitudine e la superficie.
A suscitare l’interesse e l’entusiasmo degli scienziati per le prime immagini inviate da Venus Express sono i vortici scuri che circondano il Polo Sud del pianeta, dei quali si era da tempo sospettata l’esistenza ma senza mai averne una conferma diretta. «Appena un giorno dopo l’arrivo, stiamo già sperimentando l’ambiente caldo e dinamico di Venere», ha detto il responsabile scientifico della missione Hakan Svedhem. «Vedremo - ha aggiunto - immagini sempre più dettagliate e senza precedenti, con una risoluzione oltre 100 volte migliore a mano a mano che ci avvicineremo a Venere e ci aspettiamo di vedere queste strutture a spirale evolversi molto rapidamente». Le sorprese in arrivo sono infatti notevoli, considerando che queste immagini iniziali, già così interessanti, hanno una bassa qualità e sono state riprese dalla distanza notevole di 206.452 chilometri dal pianeta. Ma il 7 maggio la sonda si avvicinerà molto di più al pianeta raggiungendo i 250 km di distanza. Le immagini scattate a quella distanza potrebbero essere molto migliori delle attuali.

da corriere.it