Il 16 Febbraio scorso è stata effettuata la EVA-30 Russa al di fuori della Stazione Spaziale Internazionale dagli astronauti Oleg Kononenko ed Anton Shkaplerov.
Questa EVA, durata 6 ore e 15 minuti è stata la quinta ad usare le tute Orlan con telemetria trasmessa in banda S (quella delle reti wireless) al posto del sistema precedente in banda VHF (quella della vecchia RAI 1 e delle radio FM).
I compiti svolti dagli spacewalkers sono stati:
Rilocazione del braccio di 14 metri Strela 1, dall’aggancio del DC1 a quello di MRM2 con l’aiuto di Strela 2 (attività non effettuata nella precedente EVA)
Copertura MLI (isolamento multi strato) rimossa e gettata via
Riposto Strela 2 all’aggancio DC1
Installazione dell’esperimento sui campioni di materiale Vinoslivost su DC1
Preso un campione dell’isolamento multi strato di SM per cercare eventuali segni di organismi viventi
Recupero di uno (dei due previsti) campioni dell’esperimento “Test”
Poiché le attività legate allo spostamento degli Strela hanno richiesto più tempo del previsto l’equipaggio non è stato in grado di installare i 5 pannelli anti detriti previsti per il modulo di servizio R01, e di installare la struttura di supporto per una scaletta da utilizzare nelle EVA sul DC1.
La EVA-30 è stata la 162° passeggiata spaziale per la costruzione e manutenzione della ISS, per un totale di 1021 ore e 47 minuti. Kononenko ora può vantare 3 EVA compiute per un totale di 18 ore e 27 minuti mentre per Shikaplerov si è trattata della prima EVA.
Solo per fare un po’ di allegria (perché per il resto l’articolo è invece interessantissimo) mi ha fatto ridere quel “al di fuori della Stazione Spaziale Internazionale”: sicuramente una EVA non la puoi fare “dentro”
Immagino che abbiano valutato che comunque il decadimento dell’orbita sarà veloce…
Riportarlo dentro e poi impachettarlo in una Progress porta comunque via più tempo.
Sì, ma sarebbe stato nettamente più sicuro in termini di “spazzatura spaziale”. Già a suo tempo mi sorprese ciò che fecero con Hubble (e soprattutto da quella quota).
La settimana scorsa sono stato troppo incasinato, e non ho seguito l’EVA in diretta. Però a occhio se dicono “jettisoned” mi viene da pensare che l’hanno proprio buttato via senza pensarci due volte…
Bisogna vedere quanto costava in termini di spazio disponibile nella prossima progress, comparato al rischio. Come dice Biduum, probabilmente essendo molto leggero e con grande superficie, rientra molto velocemente.
uhm… suppongo l’abbiano spinta in direzione retrograda… un “deorbit throw” Ricky potresti illuminarci con un pò di space humor qui! seriamente… l’essere umano, ingombrato da una orlan, a che velocità potrebbe “lanciare” un oggetto? 1 m/s?
Uno dei motivi per cui adoro il 3D per quanto riguarda l’astronautica (o le foto da altri pianeti) è proprio questo.
Per guardare un film (specie un film senza particolari effetti speciali) non serve. Il cervello conosce a menadito proporzioni e dimensioni di persone e oggetti e sa compensare senza problemi l’appiattimento del video.
Ma se stai guardando un uomo, (appeso in cima ad un braccio robotico che per quanto l’abbia visto mille volte mi immagino sempre più piccolo), che scaglia un contenitore fuori da una struttura in orbita terrestre, beh, ti serve la terza dimensione per capirci qualcosa