Eileen Collins ha lasciato la NASA

La comandante dell’ultima missione shuttle ha lasciato la NASA per dedicarsi alla famiglia, questo il comunicato ufficiale:

NASA Astronaut Eileen Collins Completes Career of Space Firsts

Astronaut Eileen Collins is leaving NASA. Collins was the first woman to command a space shuttle and the leader of Discovery’s Return to Flight mission last year. She plans to pursue private interests and spend more time with family.

“Eileen Collins is a living, breathing example of the best that our nation has to offer,” said NASA Administrator Michael Griffin. “She is, of course, a brave, superb pilot and a magnificent crew commander. Beyond those qualities, she is both very bright and modestly self-effacing about that fact. And above all, she is possessed of a quiet determination to attain the very highest levels of accomplishment. I am proud to know her and will greatly miss her at NASA.”

A veteran of four space flights, Collins’ career at NASA has been punctuated by firsts. She was the first woman selected as a pilot astronaut, the first woman to serve as a shuttle pilot and the first woman to command a U.S. spacecraft.

“Eileen is a true pioneer in space and on Earth,” said Mike Coats, director of NASA’s Johnson Space Center, Houston. “Her service and dedication to her country, to NASA and to space exploration are an inspiration. She meets every challenge with confidence and an ever-present smile.”

Collins was selected as an astronaut in 1990. She served as the pilot on mission STS-63 in February 1995, the first shuttle mission to rendezvous with the Russian Mir Space Station. In May 1997, she flew as pilot on mission STS-84, the sixth shuttle flight to dock to Mir. Collins commanded the Space Shuttle Columbia on mission STS-93 in July 1999, the flight that launched the Chandra X-Ray Observatory.

Her most recent space flight was as commander of July’s STS-114 mission, the first shuttle flight since the Columbia accident in 2003. During the 14-day mission, Collins and her six-member crew tested new shuttle safety enhancements and resupplied the International Space Station.

“Eileen is a gifted leader who knows what it takes to get a team through the most difficult of times,” said Flight Crew Operations Director Ken Bowersox. “All of us will feel Eileen’s absence, but regardless of the path she pursues after leaving NASA, I know she will continue to exert a positive influence on the explorers of today and tomorrow.”

Tolgo il cappello.
Però sinceramente io non riuscirei mai a lasciare la NASA, a meno che non mi facciano accompagnare alla porta dalla security.
Vedi John Young. :smiley:

Bè Marco , forse dopo 16 anni passati alla NASA e quattro voli con lo shuttle… magari la Collins ha voglia di stare con i propri figli piuttosto che con gli astronauti matricole…

Comunque anche io avrei grosse difficoltà a lasciare se lavorassi alla NASA (almeno che non dovessi lavorare con il CEV… :rage: )

Marco,anch’io la penso come te,tuttavia pensiamo ad Astronauti un pò avanti con l’età,con già tre o quattro voli all’attivo, davanti alla prospettiva di aspettare anni ed anni il prossimo volo.Il momento attuale è malinconicamente simile a quello successivo alla fine dell’ Apollo:pochi voli ancora disponibili,un gap di alcuni anni tra la chiusura di un programma e l’inizio del successivo,un veicolo totalmente nuovo.E’ probabile che pochi tra gli attuali Astronauti (meno forse quelli dell’ultima selezione) riusciranno a salire sul CEV,e per motivi anagrafici nessuno di loro camminerà sulla luna.In questa situazione è umano che molti lascino per sistemarsi nell’industria.Però chissà se riusciranno a non provare rimpianto e nostalgia per il lavoro più bello del mondo.John Young è un grande.

Buona fortuna Eileen!!!

…e grazie!!! :smiley:

Concordo con Maxi e Carmelo, in sostanza … largo ai giovani.
Del resto, con un curriculum come il suo, potrebbe inserirsi ovunque e di certo dispenserà serate a destra e manca raccontando le sue avventure. E’ brutto dirlo, ma ha fatto il suo tempo. Quello che ha potuto dare lo ha dato; ha avuto la fortuna di fare un “lavoro” che per noi è solo un sogno (a parte Peppe e Buran, per un certo verso) ma ha capito che era il momento di appendere la ACES al chiodo … Chiude una carriera strepitosa ed invidiabile ma davanti a lei si aprono infinite strade, nuove sfide … Auguri Eileen!

... ma ha capito che era il momento di appendere la ACES al chiodo ...

Puoi sempre contattarla e chiederle che te ne spedisca un pezzettino… Magari un guantino… :smiley:

Il discorso non è tanto “largo ai giovani”,è che sono in pochi quelli disposti ad aspettare dodici anni per farsi soltanto un altro volo nello spazio,sopratutto se hanno già partecipato a due o tre missioni.In questo John Young è stato più unico che raro.Recentemente hanno intervistato Sally Ride la prima Americana nello spazio.Le hanno chiesto se le piacerebbe tornare su.Sally ha risposto che,se le chiedessero di salire sul prossimo shuttle dopo un breve addestramento di tre o quattro settimane accetterebbe subito.Se invece dovesse allenarsi per due anni per far parte di un equipaggio di riserva,ed per altri due per volare,direbbe che,no,di quella vita ne ha abbastanza.Figurarsi attendere un decennio! Io lo farei,e sicuramente anche voi,ma forse bisognerebbe mettersi in quei panni…pardon in quelle ACES.