Elezioni presidenziali USA 2016 e la politica spaziale

Io non lo trovo paradossale, considerando quello che ha fatto da quando è ministro degli esteri (IMHO una serie di disastri). La Clinton è sempre stata per l’aumento dell’impegno militare USA nel mondo.

Trump invece è per l’isolamento (per lo meno sulla carta), ha sempre detto che vuole ridurre l’impegno all’estero e investire i soldi risparmiati nel rilanciare l’economia americana. Il che da un lato può anche significare investimento nell’industria spaziale, ma magari dall’altro lato può anche significare meno coinvolgimento delle agenzia/industrie non americane…

Putin è quello che è…ma al di là di Donald Trump (che a me non piace) vale davvero la pena di iniziare una nuova guerra fredda con tutti i rischi che questo comporta?
E fare rientrare la Russia nel gioco non potrebbe favorire un ammorbidimento delle politiche Putiniane?
Poi magari con Trump Presidente si scivolerà lo stesso in a brand new cold war…ma questo con Hillary era quasi certo,con il miliardario cotonato molto meno (sto anche al suo primo discorso in cui dice “Cercheremo alleanze, non conflitti, nel mondo"…che mi sembra un messaggio chiaro a Mosca).
Circa lo spazio,aspettiamo a vedere…probabilmente Trump,non essendo molto interessato all’argomento delegherà la sua “vision” a qualche consigliere.
Personalmente non comprerei le azioni del “journey to Mars”…ma vedremo.

Trump come spesso in questa campagna è stato ambiguo e controverso anche nel comparto Spazio, cmq non mi preoccuperei più di tanto, i Repubblicani stanno forte in Senato ecc, non penso che li diano troppa manovra contro il comparto Spaziale, e poi ne diceva cosi tante che era palese che le sparava nel mucchio, vedremo cosa effettivamente farà o li faranno fare.

Ma ci sta una deriva anti scienza e anti ambiente niente male, preoccupante direi.

Vi dico una cosa il suo vice presidente Mike Pence è un “creazionista” convinto e sfegatato, davanti alla House of Representatives nel corso del quale il nuovo numero due d’America, oltre a citare il contenuto della Bibbia come prova della creazione, ha provato a screditare l’evoluzione definendola “solo una teoria”.

Tra le domande poste da Science Debate figura anche una riguardante l’ambito scolastico: “Cosa farà la sua amministrazione per garantire che le persone abbiano un’adeguata cultura scientifica in un’epoca dominata da scienza e tecnologia complesse?”. La risposta di Trump è stata che ci sono troppi programmi di studio (non so se mi spiego), definendoli un “mucchio” , quindi lui crede che vadano smantellati con altri a livello locale, proponendo di ridurre “notevolmente” i fondi a disposizione del Dipartimento dell’Istruzione, ma non si è mica fermato a questo , Trump aveva dichiarato l’intenzione di coinvolgere Ben Carson (un altro ultra creazionista) nelle modifiche al settore dell’istruzione, “qualcosa nel quale lui ha esperienza” disse. Carson, già candidato alle primarie repubblicane, è un neurochirurgo in pensione che considera “irrilevante” il dibattito sul cambiamento climatico, che pensa che la teoria dell’evoluzione sia diventata “ciò che è politicamente corretto in campo scientifico” opera di Satana, e che la teoria del Big Bang sia “una favola” diffusa da “scienziati ampollosi”.

Dovrei dire molto altro, sui vaccini e sulla ricerca, ma vi lascio con questa raccolta: nelle scorse ore Nature ha raccolto i pareri di diversi scienziati che vivono e lavorano negli Stati Uniti per capire quali siano le loro aspettative in merito alla vittoria di Trump. Dalle risposte ricevute pare che nel mondo scientifico statunitense non stia esattamente serpeggiando ottimismo: “Trump sarà il primo presidente anti-scienza che abbiamo mai avuto”, ha commentato Michael Lubell della American Physical Society. “Le conseguenze saranno molto, molto severe” :

https://goo.gl/g8M9Sa

Trump non solo non crede che ci siano problemi climatici-ambientali, ma dice che questa è una bufala inventata dai Cinesi, per screditare le aziende Americane, alle quali bisogna togliere tutte le leggi ambientali restrittive per renderle nuovamente competitive, di conseguenza bisogna togliere tutti i finanziamenti alle energie rinnovabili e tutto quello che li ruota intorno, come bisogna stracciare la carta firmata a Parigi, far ripartire oleodotti e tante altre belle cosuccie, visto che i suoi più stretti collaboratori ma anche finanziatori sono: Forrest Lucas, il 74enne miliardario e proprietario di una delle più grandi aziende petrolifere d’America, sembra il frontrunner per Ministro dell’Ambiente e delle Risorse Naturali. Un altro petroliere, Harold Hamm sembra quasi assicurato per il Ministero dell’Energia. Un riassunto di cosa vogliono fare:

Insomma direi un bel quadretto niente male, io personalmente non starei cosi contento e divertito come spesso sto leggendo in giro per la rete , perchè secondo loro Trump SFANCULA le lobby, si certo lui è un contadino circondato da minatori .

:star_struck:

Vedremo ! :wink:

[Moderazione] Per quanto condivida il profondo pessimismo generale rispetto all’elezione di Trump, pregherei tutti di evitare di discutere tutte le conseguenze politiche e di concentrarsi qui su quelle piu’ specificamente spaziali. :slight_smile:

Quelle spaziali,guardando le prime dichiarazioni di ambienti vicini al nuovo Presidente possono riassumersi così:
1-Maggiore enfasi sui programmi spaziali militari
2-Scarso o nessun interesse sui programmi di studio del clima e sull’osservazione scientifica della terra,che verrebbero trasferiti ad altra agenzia.
3-Scarso interesse o tiepidezza verso il “journey to mars”.
Resta da capire la sorte di SLS ed Orion; verranno cancellati,o confermati per salvare i posti di lavoro?
In questo caso con quali obiettivi ?(in giro si è già sentita la parola “luna”,ma è davvero troppo presto per dir qualcosa di concreto).
Tutto il resto sono speculazioni.
Vedremo.

Altro rumor:
[i]
“Public-private partnerships should be the foundation of our space efforts,” Bob Walker and Peter Navarro, senior policy advisers to the Republican nominee, wrote in a Space News op-ed in October. “Such partnerships offer not only the benefit of reduced costs, but the benefit of partners capable of thinking outside of bureaucratic structures and regulations.”

Privately, space policy sources close to the Trump campaign have told Ars there is little organized activity surrounding spaceflight matters. But they agree that it seems likely that the Trump administration will take a hard look at costly NASA programs such as the Space Launch System and Orion spacecraft, which could be replaced by cheaper, private alternatives"[/i]

EDIT

It’s possible that NASA, which has been adamantly focused on its Journey to Mars, could redirect its sights to the Moon under Trump.

“The deep space vehicles that NASA is developing to get to Mars — the Orion and the Space Launch System (SLS) — may not be safe either. Walker and Navarro expressed a desire to get rid of redundancies in the space vehicles we are building. For instance, the SLS is just one of multiple similar heavy-lift vehicles in development”

“No determination has been made on SLS or Orion, I suspect since it’s over budget and behind schedule, there will certainly be a review of that,” says Walker. “But it’s a fairly mature program at that time, and the cost of getting out of the contracts may be greater than going in a new direction.”

Tirando le somme,vorrebbe dire: fine del journey to mars, nuovo obiettivo tornare sulla luna,probabile cancellazione di SLS e Orion ( che in ogni caso saranno rivisti) in favore di una più stretta partnership con i privati (COTS per la luna?).

Stay tuned.

Se ci si concentrasse sulla Luna anziché su Marte non potrei che esserne lieto. Nella mia ignoranza non ho mai capito questa ostinazione a ignorare il nostro satellite.

Però non vedo di buon occhio la cancellazione di SLS e Orion. Sono troppo “avanti” per annullarli a cuor leggero… Peraltro, visto che mediamente lo sviluppo di qualsiasi programma di esplorazione spaziale manned dura per forza più di un mandato presidenziale, e visto che ogni presidente ha la tendenza a cancellare il programma del presidente precedente… di questo passo non andremo né su Marte né sulla Luna né da nessun’altra parte.

Se Orion e SLS non saranno cancellati,sarà unicamente per salvare posti di lavoro in un importante bacino elettorale.
Sembrerebbe in ogni caso che questo sistema spaziale andrà rivisto.
Bisognerà attendere per vedere quale soluzione,proposta dai suoi consiglieri verrà scelta da Trump.
Se davvero si pensa nuovamente alla luna si dovrà capire se e come Orion ed SLS possa integrarsi con l’apporto dei privati,o se un Commercial Transportation Services lunare ( LCTS?) possa alla fine essere più economico e sostenibile di SLS e Orion.
In tal caso…

di sicuro tutte le carte in tavolo sono cambiate e si può solo sperare cambiate in meglio.

Mah! Per me non promette niente di buono neanche nel settore spaziale! E poi visto le sue tentazioni isolazionistiche bisognerebbe chiedersi e provare a capire quali saranno le conseguenze sulle collaborazioni spaziali internazionali con l’esa, l’ASI, Roscomos, ecc.

[i]"NASA has initiated a process that raises questions about the future of its Orion spacecraft. So far, this procedural effort has flown largely under the radar, because it came in the form of a subtle Request for Information (RFI) that nominally seeks to extend NASA’s contract to acquire future Orion vehicles after Exploration Mission-2, which likely will fly sometime between 2021 and 2023.
Nevertheless, three sources familiar with the RFI, who agreed to speak on the condition of anonymity, told Ars there is more to the request than a simple extension for Orion’s primary contractor, Lockheed Martin. Perhaps most radically, the RFI may even open the way for a competitor, such as Boeing or SpaceX, to substitute its own upgraded capsule for Orion in the mid-2020s.
However one source told Ars that it may become necessary to choose either the Orion capsule or NASA rocket in the coming years as the space agency looks to pare back its budget, and this might necessitate going to a less expensive, more privately developed vehicle. “Look,” this source said, “if you have to cancel a program, this is a responsible way of lining up a replacement.”

Entering into the transition period between presidents, NASA’s administrator, Charles Bolden, has encouraged the next White House administration to continue support for Orion and the Space Launch System rocket, which account for more than $3 billion annually. Congress, too, has expressed a strong interest in continuing work on these vehicles.
Without knowing the responses NASA received to the Orion RFI (Request for Information ) , it is not possible to know what options the agency—and the incoming Trump administration—will have when it comes to NASA’s flagship spacecraft and potentially its rocket. But what seems plain is that Gerstenmaier—a cautious, highly regarded engineer expected to remain at the agency after Bolden leaves along with the Obama administration—believes it prudent to offer incoming officials a suite of possibilities".[/i]

Come molti utenti hanno già anticipato, mi aspetto anche io un approccio di ‘smantellamento’ (sigh) delle attività rivolte al monitoraggio terrestre a favore (si auspica, almeno) dell’esplorazione spaziale. Così almeno mi era sembrato di capire da alcuni stralci di interviste/articoli (ad es. questo http://spacenews.com/trumps-space-policy-reaches-for-mars-and-the-stars/)

Inviato da Huawei P8 via Tapatalk

Quelle sono già praticamente andate.

Altri articoli sulla possibile politica spaziale di Trump:

"Over the last 8 years, the Obama-Clinton administration has undermined our space program tremendously. That will change. So many good things come out of it, including great jobs. That will change very quickly under a Trump administration and it’ll change before it’s too late.
“A cornerstone of my policy is we will substantially expand public private partnerships to maximize the amount of investment and funding that is available for space exploration and development. This means launching and operating major space assets, right here, that employ thousands and spur innovation and fuel economic growth”.

"I will free NASA from the restriction of serving primarily as a logistics agency for low earth orbit activity. Big deal.

http://www.spacepolicyonline.com/news/trump-i-will-free-nasa-from-being-just-a-leo-space-logistics-agency[.

NASA should be focused primarily on deep space activities rather than Earth-centric work that is better handled by other agencies.

un altro articolo:

[i]"It’s possible President-elect Trump could be swayed by arguments that the SLS program is unnecessary for NASA. That’s partly because there are commercial companies also working on rockets with heavy-lift capacity

What’s more, many spaceflight experts have said that NASA should establish a long-term human presence on or near the moon before heading to Mars.
A human presence on the moon could involve international partnerships".[/i]

Quindi continuano i rumors secondo cui Orion ed SLS potrebbero andare incontro ad una revisione o addirittura ad una cancellazione in favore di mezzi forniti dai privati.
Sembrano anche persistere le voci secondo cui la luna potrebbe essere il nuovo obiettivo,magari in collaborazione con partner internazionali,posticipando Marte in un tempo futuro ed indefinito.
Non ci resta che aspettare per vedere se queste voci saranno confermate.

Carmelo scrivi un articolo :smiley:

I privati devono ancora dimostrare di poter portare gente in LEO e riportarla sana e salva a terra. La battuta d’arresto di Space X dimostra che nessuno ha la bacchetta magica. Mi sembra prematuro riporre tutte le speranze di esplorazione scientifica oltre l’orbita bassa in quella soluzione…

In questa fase più delle poche righe di commento non si può scrivere nulla.
Siamo davvero alle illazioni,anche se alcune tendenze stanno delineandosi.

Tenete a mente che se mai (cosa tutta da dimostrare e che cmq richiedera’ un certo tempo) NASA non ricevesse fondi per le missioni di osservazione della Terra, in casa ESA+EU abbiamo il magnifico programma Copernicus/Sentinel che fa dell’Open Data il suo mantra.

SLS sarebbe un peccato fermarlo proprio ora, e poi se vuoi tornare sulla Luna non vedo ad oggi un degno sostituto nei privati. Ricordiamo che ci provò Obama, ma uscito dalla porta lo fecero rientrare dalla finestra alla Nasa “anche” grazie all appoggio dei Repubblicani, onestamente mi sembra difficile che questo avvenga proprio sotto di loro (ci sono troppi interessi convergenti)…

Ma ad oggi è tutto un rebus , aspettiamo e vediamo cosa succede. :wink: