Elon Musk al LA Times: “l’obiettivo è Marte”

Beh, oddio, ogni tanto l’estinzione del genere umano mi sembra anche desiderabile, poi mi ricordo che ne faccio parte anche io, e che per questo e’ un genere meraviglioso.

Se vuole sopravvivere, si’, stacchera’ l’assegno.

Speriamo.
Io non sarei cosi tanto fiducioso nella razionalità umana,ma speriamo.
Per il resto,a meno di drammatiche cesure nella nostra civiltà tecnologica,mi sembra inevitabile che Marte venga prima o poi raggiunta (colonizzata è un altro paio di maniche).
Rimango scettico che sul breve e medio periodo i privati possano inviare uomini su marte,a meno,ovviamente,di ricche commesse governative.
Inviare sonde e robot invece,nel medio periodo può anche darsi ,ma anche quì dipende dal committente (università? istituti di ricerca? ricche nazioni emergenti?)

Rimango scettico che sul breve e medio periodo i privati possano inviare uomini su marte,a meno,ovviamente,di ricche commesse governative. Inviare sonde e robot invece,nel medio periodo può anche darsi ,ma anche quì dipende dal committente (università? istituti di ricerca? ricche nazioni emergenti?)

Si quoto, solo un governo può fare ciò nel breve periodo.
Non bisogna dimenticare che il valore del dollaro poggia sul modello ritenuto vincente degli Stati Uniti; la ricaduta di immagine avutasi con il primo uomo sulla luna ci ha accompagnato negli ultimi 50 anni.
L’esplorazione spaziale é un biglietto da visita tecnologico non indifferente: i cinesi, i russi e persino gli indiani stanno puntando ad esso per diventare credibili, trainanti e leader.
Sono convinto che Curiosity avremmo potuto finanziarlo e costruirlo noi italiani finanziandolo largamente con i minori interessi che ci ritroveremmo conseguentemente sullo spread… e in più ci saremmo ritrovati con dei posti di lavoro in più, con un’industria aerospaziale e con una ricaduta tecnologica sul nostro tessuto industriale che però é pieno di buchi proprio per la mancanza di grandi progetti e di grandi commesse. Ma questa é fantapolitica.