equipaggi originali missioni Apollo

Grissom,Scott,McDivitt…cavolo che super missione!

Beh,quella ERA una super missione.
Morto Grissom, Slayton abbandonò questa impostazione.
Si può dire che Apollo 11 fu assegnato per un caso ad Armstrong.
Senza gli ulteriori ritardi nella messa a punto del modulo lunare,Apollo 8 sarebbe stata la missione di prova del LEM in orbita terrestre con Mc Divitt,Scott e Schweickart,ed Apollo 9 la sua ripetizione in orbita alta.
Di conseguenza l’equipaggio di riseva di Mc Divitt,Scott e Schweickart,cioè Conrad,Gordon e Bean,sarebbero stati assegnati per normale rotazione ad Apollo 11,e Pete Conrad sarebbe stato il primo uomo sulla luna (e Dick Gordon avrebbe comandato Apollo 17,originariamente proposto a Mike Collins).

Verissimo,fu la casualità a portare proprio quell’equipaggio sulla superficie lunare(e le foto dei lanciatori russi);certamente però bisogna notare come gli equipaggi delle prime missioni apollo fossero delle specie di “dream team”.

Apollo 7 forse è l’unica eccezione,considerando l’equipaggio composto da Schirra e 2 novellini,ma con la fine dell’equipaggio di Apollo 1,fu una in un certo senso “morale”(e in ogni caso giustissima)

Apollo 8 aveva uno dei più rigorosi astronauti al comando,Borman,e come pilota/navigatore Jim Lovell,mentre Bill Anders,non essendoci nessun modulo lunare,era una sorta di “passeggiero”(se così si può dire di una missione lunare)

Apollo 9 ebbe invece forse l’equipaggio più qualificato,nonchè fu una missione delicatissima e da manuale

Apollo 10 poi fu composto da grandi veterani,fra Stafford,Young e Cernan

Apollo 11 sappiamo tutto,mentre Apollo 12 ebbe invece l’equipaggio più unito!

Da apollo 13 in poi vennero date occasioni ad astronauti “novellini” e vediamo un astronauta esperto affiancare 2 esordienti,pratica continuata anche con lo Skylab,fino all’ASTP

Anche perchè i veterani “erano finiti”,
nel senso che dopo due o tre voli (può sembrare incredibile) preferivano restare a terra piuttosto che essere assegnati a ruoli come pilota del modulo lunare o pilota del modulo di comando.
A Mc Divitt fu proposto di far parte dell’equipaggio di Apollo 14 come LMP (quindi di camminare sulla luna).
La risposta fu, “no grazie,o Comandante o niente”.
Stessa risposta diede Cernan quando gli chiesero se era interessato ad andare sulla luna come LMP di Apollo 16.
Poi nel caso di Cernan si liberò il posto di comandante su Apollo 17 (proposto a Collins,che però rifiutò perchè non aveva intenzione di passare altri quattro anni nei simulatori).
Io,pensa un pò, pur di passeggiare sul nostro satellite accetterei pure il ruolo di sottosguattero del modulo lunare.

Sapevo di questi “rifiuti” e la cosa mi aveva sempre impressionato. Sono arrivato alla conclusione che arrivare a quel livello a quei tempi era davvero molto difficile, gli astronauti erano davvero il top del top del top. Impossibile quindi essere in quella elite senza una granitica forza di volontà, supportata quindi da un ego smisurato…

Ego smisurato dovuto alla consapevolezza delle proprie possibilità, dall’eccezionale selezione passata, degli enormi sacrifici personali affrontati negli anni, dal fatto che sapevano benissimo di essere in pratica insostituibili in certi ruoli. Probabilmente pensavano anche che se non sarebbero stati comandanti in quella missione lo sarebbero stati in quella successiva o quella dopo ancora e vista l’evoluzione del programma Apollo, magari con mezzi e possibilità d’esplorazione e tecniche ancora maggiori.
Poi il programma fu …decapitato… :disappointed:

No,a fine 69 i giochi erano fatti.
Sapevano che quelle erano le ultime possibilità.
Anzi,nel caso di Cernan,il posto su Apollo 16 era sicuro,quello di comandante sul 17,no.
La missione poteva essere tagliata come il 18 ed il 19 (e per un pò fu in forse).
Si certamente il loro ego (per lo meno quello di alcuni) era smisurato.
Essere comandante su una missione in orbita terrestre era più importante che camminare sulla luna come LMP.
Perchè,visto che ormai erano a fine carriera ?
Mah!
Probabilmente un riflesso della loro mentalità militare (Se arrivi a comandare una caserma,poi non puoi accettare il comando di un plotone).
Comunque dal mio modo di vedere,follie.

Grazie per il chiarimento! Non avevo fatto attenzione all’esatto contesto del momento in cui si verificarono certe decisioni.
Alla luce di ciò, condivido allora pienamente il tuo ultimo giudizio!

Non in tutti i casi fu così
Penso che nel caso di McDivitt,la sua fu probabilmente una decisione più “politica” che di altra natura.
Apollo 14 veniva comandata da un astronauta che per diversi anni era rimasto fuori dal giro,mentre McDivitt vantava un’anzianità di servizio attivo maggiore di quella di Shepard,considerando che era stato per un certo periodo Backup della prima missione Apollo(quindi fin dall’inizio).
Per evitare qualsiasi tipo di inconveniente,volevano affiancare a Big Al,un astronauta molto esperto e McDivitt,che già all’epoca era al capo della pianificazione del programma Apollo,rifiutò(ed in questo un po’ a ragione)pensando di poter comandare una delle ultime missioni.
Tuttavia,dopo un incidente con l’elicottero di Cernan,tentò in tutti i modi di tagliarlo dalla missione per prenderne il posto,ma in questo si scontro con la volontà di Deke e Big Al di lasciare il comando a Gene;anche per questi motivi McDivitt abbandonò la Nasa,un posto di prestigio,e non volò mai verso la Luna…

Per Collins il discorso penso sia ancora più semplice,visto che il suo posto nella storia già se l’era guadagnato e,probabilmente,sentiva di non avere nulla da dimostrare ne di poter raggiungere traguardi più alti.

Poi è verò che i veterani avevano già tutti volato,eppure si fu molto “prudenti” nelle prime missioni Apollo da questo punto di vista.

Infine nn bisogna dimenticare che alcuni vennero epurati e non ebbero mai questa possibilità:Cunningham ed Eisele,Schweickart,Bill Anders(che però si allontanò per incarichi dirigenziali)e Gordo Cooper

Non conosco i dettagli della vicenda, ma mi sembrerebbe logico pensare anche che le missioni Apollo presentavano dei rischi per gli astronauti… quindi mi sembra perfettamente logico che gli astronauti pretendessero il comando per la seconda missione, altrimenti preferivano non rischiare la pelle.

divido il topic utilizando la riposta di da_groove
in quanto da inizial elenco di missioni non effettuate e’ diventato un ragionare sugli equipaggi, quindi mi sembra utile spostarlo.

Sinceramente, non penso che i voli Apollo fossero così rischiosi!!! Più che altro, il voler comandare una missione era per un fattore di orgoglio.
Stessa cosa succedeva tra i paracadutisti militari; Si cercava di essere sempre primi “alla porta” (per lanciarsi dall’aereo) perchè si riteneva di essere così più tosti. Una vera eresia!!! Personalmente mi interessava solo lanciarmi e basta.
Anzi, lanciarsi per ultimo era anche meglio perchè si rischiava di essere lanciati fuori zona lancio; Tale “rischio” comportava maggiori emozioni.

Non vedo propio quale.
Considera anche che per comandare una missione Apollo doveva essere stato il CMDR di un equipaggio di riserva tre voli prima.
Ora le riserve di Apollo 14 erano primo equipaggio sul 17,Apollo 18 sarbbe stato formato dalle riserve del 15 (Gordon,Brand,Schmitt).
Prima che diventasse un incarico “dead end” l’equipaggio di riserva di Apollo 16 avrebbe dovuto essere composto da Haise,Pogue, Carr.
Apollo 20 venne cancellato pochi mesi dopo l’allunaggio di Armstrong ed Aldrin.
In ogni caso per quel volo ci sono più candidati comandanti che capelli in testa (si è parlato di Conrad,di Roosa o di Mitchell).
L’unica concreta possibilità per Mc Divitt di camminare sulla luna era accettare il posto di LMP nell’equipaggio di Shepard.
Come si possa rifiutare un occasione simile per puntiglio o orgoglio, resta per me un mistero.

Tuttavia,dopo un incidente con l'elicottero di Cernan,tentò in tutti i modi di tagliarlo dalla missione per prenderne il posto,ma in questo si scontro con la volontà di Deke e Big Al di lasciare il comando a Gene;anche per questi motivi McDivitt abbandonò la Nasa,un posto di prestigio,e non volò mai verso la Luna...
Anche perchè il candidato naturale alla successione di Cernan era Dick Gordon,che avrebbe dovuto volare sul 18. Gordon tentò effettivamente di fare le scarpe a Cernan sostenendo che se il suo LMP veniva spostato su Apollo 17,scalzando Joe Engle,allora bisognava cambiare tutto l'equipaggio (Anche perchè inizialmente Cernan ed Evans non si prendevano molto con Schmitt).
Per Collins il discorso penso sia ancora più semplice,visto che il suo posto nella storia già se l'era guadagnato e,probabilmente,sentiva di non avere nulla da dimostrare ne di poter raggiungere traguardi più alti.
Lui era propio stanco. Voleva dedicarsi alla famiglia,e non se la sentiva di passare altri quattro anni in addestramento tra riserva di Apollo 14 ed equipaggio principale di Apollo 17.

Da Wiki avevo trovato queste informazioni

“After Apollo 9, McDivitt became Manager of Lunar Landing Operations in May 1969, and led a team that planned the lunar exploration program and redesigned the spacecraft to accomplish this task. In August 1969, he became Manager of the Apollo Spacecraft Program and was the program manager for Apollo 12, 13, 14, 15 and 16. He would have been slated to fly to the moon as Lunar Module Pilot for the Apollo 14 flight, but a fall-out with Shepard (who was the number two astronaut after Deke Slayton), as well as an attempt to ground Gene Cernan, the backup Apollo 14 commander and later the Apollo 17 commander, led to his resignation as Apollo Program Manager”

ed inoltre

“James McDivitt, an Apollo Manager at the time, demanded that Cernan be removed from flight status and not be given command of Apollo 17, as the master Apollo manning plan called for. However, Cernan was defended by the chief astronaut, Deke Slayton, and given the Apollo 17 command. Upset by the decision, McDivitt resigned as an Apollo Manager shortly after the Apollo 16 mission in June of 1972.”

Avevo inoltre letto(purtroppo nn ricordo dove e mi dispiace)che avrebbe richiesto proprio per se il posto di Cernan,tuttavia non riuscendo nel suo intento,se ne andò sbattendo la porta.
Che sia un rumors o meno,era indubbio che non quagliasse molto con Slayton…

Su Collins invece è una mia supposizione…

Per questo genere di informazione è utile seguire i forum Americani (come ad esempio Collectspace o Nasaforum) informatissimi su tutti i retroscena,sopratutto quando scrive Michael Cassut,giornalista,scrittore ed co-autore della biografia di Slayton “Deke”.
Si apprendono un mucchio di particolari inediti,ad esempio la famosa e riservatissima “classifica” fatta a fine 1963 su cu si basarono le carriere future degli Astronauti dei primi due gruppi.
Interessantissime sono anche le testimonianze dirette raccolte dalle interviste di NASA history oral.

P.S.
Dal suo punto di vista Mc Divitt applicava soltanto le severe regole di quel periodo.
Nell’incidente dell’elicottero,Cernan l’aveva combinata grossa.
Non fosse stato uno dei “notabili”,La sua carriera sarebbe finita lì.
Bene che andasse lo avrebbero fatto Comandante di riserva su un volo Skylab.
Per molto meno altri hanno avuto la carriera segnata.

Purtroppo sono proprio nuovo dei forum astronautici,però son proprio curioso di leggere questa famosa classifica.
Spero di riuscire per altro presto a reperire alcuni interessantissimi testi sulla storia astronautica americana dei primi 20 anni,davvero epici e ricchi di contenuti interessanti,soprattutto dal punto di vista umano.

Certamente McDivitt fu uno degli astronauti più abili della sua generazione,ed il suo ruolo nel programma Apollo fu di grande prestigio e,non ultimo,fu sostanzialmente grazie al suo lavoro(e dello spesso dimenticato Rusty)se si riuscirono a risolvere i tanti problemi del LEM;non andò mai sulla Luna e preferì non perdere l’esperienza accumulata in diversi anni piuttosto che spostare il suo equipaggio su Apollo 8,ma penso che questa scelta sia stata vincente ed abbia permesso agli americani,in una certa maniera,di stringere i tempi per l’allunaggio.
Non a caso la sua missione fu una delle più complicate(primo lancio del Saturno V in configurazione lunare,primo lancio manned del LEM,primo trasferimento di equipaggio da una nave all’altra,primo docking fra LEM e Apollo,prima EVA con le nuove tute)e delle più riuscite.

Sulla “classifica” Cassutt è comprensibilmente riservato.
Si sa che nella zona bassa c’erano nomi come Gordon Cooper,Eliott See,Edward White.
A vertici c’erano certamente Borman,Stafford,Conrad.
Gente come Young,che poi ha avuto la carriera migliore,stava esattamente nel mezzo (nel caso di Young c’è anche una grossa componente di fortuna,oltre ad un eccezionale attaccamento al lavoro).
Su che si basava la classifica?
Certo,le qualità come pilota erano importanti,ma sembra non fossero determinanti.
Il punteggio era dato principalmente sul rendimento nel seguire i vari corsi di astronomia,ingegneria,navigazione,ecc,ecc,
sulla capacità di apprendere,di essere svegli,sulla buona volontà dimostrata nel passare ore nei simulatori e nell’eseguire i compiti assegnati (es. domani sveglia alle 5,00.
vola con un T-38 fino a quella data fabbrica e prova quella certa tuta sperimentale",oppure “segui nsieme agli ingegneri lo sviluppo della scaletta del modulo lunare”).
Infine c’erano le “note personali”:
Come si comporta?
Da scandalo?
E’ un piantagrane?
E’ uno “strano”?
Prendiamo ad esempio Eliott See.
Slayton lo definisce un “vecchio femminiere”; ora erano tutti “femminieri”,per sottolineare questa caratteristica See doveva esagerare.
Pare non fosse particolarmente in forma fisica smagliante,veniva criticato per il modo di volare,e non era particolarmente brillante negli studi.
Risultato,era stato deciso che non avrebbe mai camminato sulla luna.
Una missione Gemini,forse un Apollo come CMP,poi direttamente al programma AAP (che divenne Skylab),praticamente la fossa dei dannati del corpo Astronauti.
Cooper era un “somarello” negli studi,si annoiava al simulatore,aveva un atteggiamento rilassato in allenamento,si era attirato antipatie ai piani alti per alcune dichiarazioni imprudenti ai giornalisti e per un atterraggio un pò da spaccone.
White non era uno studente attentissimo ,ma il suo vero problema fu che nell’autunno del 65 combinò qualcosa di imprecisato che lo fece “squalificare”.
Il suo destino dopo Apollo-1 era un volo AAP.
Poi,White non nascondeva la sua intenzione di utilizzare la carriera di Astronauta per passare alla politica,cosa che mandava in bestia Shepard e Slayton.
Circa Rusty,che tu hai nominato,ben prima del mal di spazio era nella “lista nera” perchè era considerato “strano”.
Leggeva (era socio di un club dei libri),aveva atteggiamenti un pò anticonformisti.
L’unica cosa che poteva salvarti e farti uscire dalla “lista nera” era agggrapparti ad una buona cordata,come ad esempio Alan Bean,destinato a compiere il primo volo su AAP,ma spostato su Apollo dal suo amico Pete Conrad (che pare contribuì pure a farlo assegnare a Skylab).
Rusty si trovava in una cordata altrettanto eccellente,ma purtroppo lo “space sickness” lo riportò nelle zone basse.

Osservazioni preziose le tue :slight_smile:

Elliot See,sempre dal prezioso libro di Armstrong,venne scartato ufficialmente da Gemini 8 perchè pare che la sua forma fisica non fosse perfetta e che ci fossero dubbi circa le sue performance nell’EVA,per cui si scelse il più giovane e aitante Scott(che poi nn riuscì a compiere la sua EVA)

fra i primi 3 gruppi,in via ipotetica potrei fare una sorta di classifica:

BOSS: Slayton - Shepard

Primo cerchio: Armstrong,Grissom,Borman,McDivitt,Collins,Stafford,Lovell,Bassett,Chaffee,Scott,Cernan,Conrad

Seconda Fascia: Young(che è un po’ a metà),Schirra(storicamente la riserva di Grissom),Anders,Eisele,Gordon

Dannati: Cooper,Carpenter,See,White,Cunningham(nn molto simpatico),Rusty,Bean,Aldrin(un piantagrane)

Sicuramente tra i primi tre Borman,Stafford e Conrad (malgrado quest’ultimo fosse un anticonformista ed un giocherellone).
Young è un mistero.
A fine 1963 è a metà classifica.
Grande colpo di fortuna: Dopo che l’equipaggio Shepard-Stafford viene smantellato per i noti problemi all’orecchio di Big Al,Young viene nominato secondo di Grissom al posto di Frank Borman che aveva una profonda incompatibilità di carattere col suo comandante, e diventa il primo del suo gruppo a volare.
Cade in disgrazia per la faccenda del panino,ma il buon lavoro come riserva di Stafford su Gemini 7 (e la sponsorizzazione di Grissom e di Schirra che è il vero ideatore dello scherzo) fanno si che venga assegnato come Comandante su Gemini 10.
Durante questa missione il suo rendez vous con l’Agena non è impeccabile.
Spreca troppo carburante (per una cosa del genere Carpenter è stato dannato).
Viene assegnato come riserva di Eisle sull’ equipaggio di riserva di Apollo 2.
Ruota sul back crew di Apollo 7,poi diventa CMP titolare su Apollo 10.
In questi ruoli compie uno splendido lavoro,tanto che viene assegnato come Comandante di riserva di Apollo 13.
Notare la fortuna: i ruoli e le missioni per la normale rotazione lo mettono in linea per una missione lunare,e altro colpo di sedere,nella nota faccenda della sostituzione di Mattingly con Swigert viene deciso che soltanto i CMP e non gli interi equipaggi si scambieranno di posto (come in un primo tempo si era pensato e come era stato proposto anche a Lovell).
Young evita Apollo 13 e viene assegnato alla penultima missione di sbarco,Apollo 16.
Nel frattempo divorzia e sposa una segretaria di Houston con cui intratteneva da tempo una relazione.
Solo pochissimi anni prima la sua carriera sarebbe finita,ma adesso sono gli anni 70,e queste cose non fanno più scandalo.
Dopo Apollo 16,guadagna punteggio accettando il ruolo di riserva di Cernan per Apollo 17 (e rischia di diventare il primo uomo ad andare sulla luna due volte quando Cernan si infortuna ad un braccio qualche mese prima del volo).
Nel 1973 Slayton ha abbandonato il ruolo di capo degli Astronauti per tornare al servizio attivo,e Shepard sta per lasciare.
Si deve scegliere il nuovo capo dell’ufficio.
Si propone Pete Conrad,ma è una candidatura troppo forte.
La NASA non vuole un altro Deke,nè un altro Big Al,ma qualcuno più docile e malleabile;
La scelta cade su John Young.
Le malelingue diranno che a comandare realmente sia George Abbey direttore del Flight Crew Operations Directorate a Houston.
In cambio quando si tratta di selezionare l’equipaggio di STS-1,Young, che è tra i pochissimi veterani dell’era Apollo ad essere rimasto alla NASA sceglie come comandante,con l’approvazione di Abbey, …se stesso (pare che inizialmente si fosse pensato per il primo volo fossero ai piloti delle missioni ALT con l’Enterprise Eangle e Truly).
Dopo STS-1 Young fa ancora la parte del leone selezionando se stesso per un altra missione storica;il primo volo dello Spacelab.
Poi si nominerà comandante dello Shuttle che dovrà mettere in orbita il telescopio Hubble.
Young non è molto popolare tra gli Astronauti.
E’ giudicato un capo assente,distratto,che non tutela abbastanza i suoi ragazzi ai piani alti.
Dopo l’incidente del Challenger,però John fa la voce grossa con i dirigenti.
Per questo motivo perde Hubble,e rassegna le dimissioni da capo dell’ufficio Astronauti,che secondo le memorie di Mike Mullane,brindano.
John Young resterà alla NASA fino al 31 dicembre del 2004.
Nell’ultimo decennio è per il pubblico una figura leggendaria,ma in realtà è mal tollerato,ignorato,considerato un rompiscatole ed un vecchio trombone.
Attualmente pare che Young sia alle prese con le sue memorie.
Promettono di essere molto interessanti.