Errata inserzione in orbita per i primi due satelliti operativi Galileo

L’unica orbita “buona” è quella di progetto, con capacità di manovrare per mantenere la posizione nello slot in quel piano orbitale. Le riserve sono messe nel medesimo piano orbitale degli altri, e in caso di failure di un satellite vengono fatte driftare per entrare nello slot giusto. Senza riserva di delta-V servono a poco.

grazie IK1ODO della cortese risposta.

A senso, credo che per questioni di legislazione non possano usare il segnale di navigazione se sono fuori dall’orbita che era stata assegnata loro… a meno che non venga verificato e confermato da tutti gli altri satelliti nelle “vicinanze” che non vengono disturbati da quel segnale

Già. In poche parole mi sembra che questi due satelliti si sono trasformati in dei test-bed: li possono comandare, possono leggere la telemetria, provare i sottosistemi di bordo, magari aggiornare il software, etc, ma non possono usarli per provare il sistema di navigazione

Non credo che la vicinanza sia un problema determinante, e l’area del globo illuminata più o meno è sempre quella. La difficoltà è più sottile: essendo, per buona parte dell’orbita, più bassi del previsto (24.000 km circa), il segnale a terra sarà più intenso (di circa 6 dB). Dato che tutti i satelliti di posizionamento (GPS, Glonass, Beidou e Galileo) trasmettono sulle stesse frequenze cambiando solo la sequenza pseudorandom dello spread-spectrum, un segnale Galileo più forte di parecchi dB causerebbe interferenze inammissibili per i ricevitori GPS. Quindi non potranno accendere il payload, se non per la parte alta dell’orbita, giusto per diagnostica o prove. Ci sono state lunghe negoziazioni fra gestori su come fare i segnali di ogni costellazione per limitare le interferenze alle altre, e un’operazione a quota inferiore farebbe saltare tutti gli accordi.

e modificare il software in modo che il trasmettitore cambi potenza in uscita in funzione della sua posizione orbitale?

Non ci ho pensato… sì, potrebbe essere possibile, non ho idea se sia previsto.
C’è anche un problema di assetto, il satellite deve tenere le antenne verso Terra. Con un’orbita circolare è relativamente facile, basta una rotazione pari alla rivoluzione. Con un’orbita molto ellittica la vedo complessa. Poi la correzione relativistica dell’orologio dipende dal campo gravitazionale, quindi dalla quota, e cambierebbe di continuo…

Non è solo l’altitudine che è sbagliata, c’è anche un errore di inclinazione orbitale di 5 gradi. Vuol dire che vai in zone dove magari ci sono altri satelliti.
Poi Galileo dovrebbe essere a 23mila km, i GPS sono invece a 20mila. Significa che questi due satelliti passano per la stessa altitudine dei GPS… non potrebbero interferire?

A prima vista mi vengono in mente un po’ di problemi oltre alla potenza del segnale.

Come hai scritto, c’è il controllo d’assetto. E a monte di quello ci sono i sensori che se ne occupano. I satelliti di Galileo usano degli Earth Sensors? Il campo di vista a 13 mila chilometri è piuttosto diverso che a 23mila, non so se i sensori sono stati costruiti per vedere la terra così “grande”.

Poi mi viene in mente la posizione. Come scritto in qualche post da qualcuno, il satellite nel segnale deve mandare la sua posizione come informazione, e questo è fondamentale per la triangolazione. Se l’orbita è circolare, la posizione è facile, basta fornire la posizione angolare (se non ricordo male i parametri orbitali, dovrebbe essere l’anomalia vera). Se invece l’orbita è ellittica, per avere la posizione del satellite in base all’anomalia bisogna conoscere tutti i parametri orbitali, calcolare l’orbita e da lì ricavare la posizione. Significa che per due satelliti “mal riusciti” bisogna riscrivere il software di tutti i ricevitori Galileo del futuro. E poi bisogna far sí che quel software si accorga quando sta ricevendo il segnale da quei due satelliti e non dagli altri 25 della costellazione.
E una volta risolto questo, come hai scritto bisogna poi risolvere il problema relativistico.

Insomma, mi sa che costa meno lanciare due satelliti nuovi… :ambulance:

La pardita di questi due satelliti mi lascia completamente indifferente… se non altro Galileo e’ la dimostrazione del fallimento della cooperazione internazionale. Non si poteva suddividere i costi fra tutte le nazioni del mondo per migliorare la rete GPS, sia in termini di precisione, che disponibilita’? Vergogna anche agli Americani che tengono ancora il GPS sotto controllo militare

Non è del tutto vero, il controllo è congiunto DoT-DoD. E quel controllo DoD è il motivo princcipale per Glonass, Beidou, Galileo.

Esatto, a mio parere un immane spreco di risorse. Ancora piu’ della ISS, questa sarebbe stata la missione simbolo della cooperazione umana globale, invece di ognuno farsi il proprio sistema.

Sai i divorzi accadono nelle migliori famiglie, ed essere autonomi mi pare molto più sicuro…

Ehm, perché invece Galileo sotto il controllo di chi è?

Ti ricordi di quando gli USA hanno criptato il GPS sui Balcani per la guerra del Kosovo? Si sono preoccupati per caso di lasciarlo disponibile all’unione europea?
L’UE vuole essere indipendente, e quindi si vuole fare Galileo per i fatti propri
(ciò non toglie che questa competizione sia uno spreco di risorse per l’umanità, sono d’accordo con te. Ma questo è uno degli “sprechi” minori di questa società)

Se una nazione/azienda realizza un sistema e decidere di non condividerlo per un milione di diversi motivi tutti validi e qualcun altro decide di realizzarlo per conto proprio per poterne disporre a proprio piacimento… Sarebbe il fallimento della cooperazione?
Scusa ma non eri tu che difendevi a spada tratta la logica del privato? Strano che SpaceX o Sierra Nevada o Boeing non abbiano ancora reso disponibili a tutti, nel nome della cooperazione, i loro progetti…

Beh non è sotto controllo militare…

Beh… non saprei :slight_smile: ammetto la mia ignoranza su questo punto (non nascondo che sono sempre sttao contrario a Galileo quindi non conosco i dettagli). Mi stai dicendo che e’ controllato dai militari Francesi? Vado a leggere…

I Russi dicono che non hanno colpe: http://en.itar-tass.com/non-political/746603

Una puntualizzazione. Il sistema di radiolocalizzazione da satelliti in banda L, che sia GPS, Glonass, Beidou o Galileo, è facilissimamente disturbabile in ampie zone geografice con trasmettitori di jamming (disturbo che rende il segnale inusabile) o spoofing (creazione di falsi segnali, che fanno indicare ai ricevitori una posizione errata) a terra o in volo a bassa quota. AFAIK nei Balcani non venne spento; vennero disturbate le frequenze “civili” (canale C/A, Coarse Aquisition) usate dai ricevitori in dotazione alle truppe. I ricevitori militari usano una serie complessa di tecniche per evitare o almeno rivelare lo spoofing. In particolare Galileo usa tecniche di antijamming/antispoofing che non sono comuni al GPS, ha canali in comune e altri separati e complementari, e offre servizi a pagamento che GPS non offre. Attorno a tutto questo ruotano grossi interessi civili, oltre che militari.

Poi… pare che gli Iraniani abbiano usato (anche, forse…) un sofisticato sistema di spoofing per tirar giù l’RQ-170 tre anni fa - http://en.wikipedia.org/wiki/Iran%E2%80%93U.S._RQ-170_incident

Possiamo stare a discutere se è sotto il controllo diretto dell’esercito oppure da quale ministero è controllato, e come dice Alby troverai che formalmente non è controllato dall’esercito.

Certo è che il programma non passa sotto ESA, che i soldi arrivano direttamente dall’EU, che il budget del programma è paragonabile al budget totale di ESA, che i satelliti hanno un payload accessibile solo ai militari, che per lavorarci bisogna avere la security clearance, per alcune posizioni addirittura di livello “top secret” (basta leggere i requisiti delle vacancies che postano). Tutte cose tipiche di tutti gli altri programmi civili di ESA, giusto? :slight_smile:

Certo che non venne spento, agli USA serviva. Semplicemente come dici tu lo hanno reso inaccessibile al resto del mondo, ovvero a chi non ha i ricevitori in dotazione alle truppe USA. Ma non fa molta differenza

Tecniche disponibili a chi gestisce il sistema. Ma se a bloccare il segnale è chi gestisce il sistema, gli altri che possono fare?

Ah, d’accordo, Buzz. Ma è molto difficile, sempre AFAIK, bloccare un’area dal satellite. Si può spegnere del tutto, o cambiare qualche algoritmo, o semplicemente disturbarlo da terra. Per cui nessun aeromobile militare viaggia solo con il GPS - la IMU ha precedenza.

Entro il 8 settembre la commissione d’inchiesta dovrà rendere noti perlomeno i risultati preliminari. Nel frattempo si è già appurato che il Fregat non ha impartito ai satelliti la rotazione “barbecue” lungo l’asse longitudinale.

Naturalmente il lancio successivo di altri due FOC previsto in dicembre è a rischio rinvio.

Che ESA centri praticamente nulla con Galileo concordo, ma che questo sia indice che la cosa sia in mano militare è diverso… anche dire che se il livello di security è molto alto allora è un progetto in mano militare è errato. Esiste la sicurezza industriale e esistono settori in cui la sicurezza, che nulla ha a che vedere con i militari, è un punto molto più critico che in altri… Faccio un esempio, chi lavora negli acquedotti e nelle centrali di depurazione e distribuzione dell’acqua in una grande città è sottoposto a misure di sicurezza paragonabili a quelle che citi… ma non è che l’acqua sia per questo gestita dai militari…
È abbastanza evidente per gli utilizzi che ne verrà fatto che il sistema Galileo sia enormemente più critico per la sicurezza, anche e soprattutto civile, rispetto ad un qualsiasi altro programma ESA…