Esa, Pischel: potremmo non volare più con la Soyuz, a seguito delle scelte NASA

Rene Pischel, the head of the ESA office in Moscow, earlier told TASS that the European Space Agency might stop using Soyuz spacecraft to deliver its astronauts to the ISS.

Però.

Tass riporta le dichiarazione di Woerner di ESA in proposito, che spiega un pò gli accordi commerciali tra esa e Nasa.
Magari per voi del forum è questione già arcinota.
ps: ho litigato con il grassetto…

Staremo a vedere come le capsule manned USA opereranno e quale sarà la decisione finale.

Il tuo commento è un po’ superficiale, non è esattamente quello che c’è scritto nell’articolo. L’ESA non paga i voli sojuz, la NASA lo fa. E compra i biglietti pure per gli europei. Worner ha detto che se non fanno un accordo diretto ESA e Roskosmos, la NASA quando cesserà di comprare voli sojuz fare volare gli astronauti europei con le navicelle statunitensi, ovviamente.

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“Il tuo commento è un po’ superficiale, non è esattamente quello che c’è scritto nell’articolo”
Scusa ma non ho capito. A cosa ti riferisci che non sarebbe scritto nella fonte?

Scusa, intendevo dire che come presentato il thread lascia intendere che ci sia una intenzione dell’ESA a non affidarsi più alle Sojuz piuttosto che una conseguenza delle politiche della NASA.

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“conseguenza delle politiche della NASA” si corretto, stando a quello che si legge nella fonte Tass.
Aggiungo che la cosa ha avuto un pò di eco anche su altri media russi, che hanno fatto delle valutazioni in merito, sconfinando nella geopolitica.

Pischel dice proprio che il ns.Parmitano corre il rischio di essere l’ultimo astronauta esa a volare sulle Soyuz.
Si metteranno d’accordo?
Grazie per la risposta

Il titolo era solo un spunto per l’articolo allegato che spiegava la faccenda. Comunque l’ho modificato :slightly_smiling_face:
Invece interessante il fatto che esa paga in hardware a nasa e poi nasa gira a esa i posti sulle soyuz.

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Funziona così per quasi tutte le missioni. ESA partecipa alla stazione spaziale internazionale nella sezione americana, la quale è sotto coordinamento americano. Questo vale per i voli, ma anche per tutte le risorse a bordo, quali il crew time, l’energia elettrica e tutti i consumabili.

Ci sono tuttavia alcune eccezioni in cui ESA si mette d’accordo direttamente con i Russi. Credo ad esempio che la short-duration mission di Andreas Mogensen sia stata pagata sotto forma di “turismo spaziale” e quindi direttamente da ESA verso Roscosmos (ma non ci metterei la mano sul fuoco)

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