Esperimenti STS-114 riparazione piastrelle: risultati?

L’anno scorso la missione STS-114 condusse alcuni esperimenti di riparazione in orbita di piastrelle termiche. Queste piastrelle avrebbero dovuto poi essere analizzate in laboratorio per valutare l’efficacia delle procedure di riparazione.

Sono state effettuate queste analisi? Si conoscono i risultati?

Paolo Amoroso

Nonostante una bella scartabellata in rete, devo dire che non ho trovato molto.
Ci sono diversi documenti riguardanti il pre-missione, ma sul post ho trovato solo questo stralcio della conferenza stampa tenuta da Soichi Noguchi nella sede della JAXA.

Q. What were the results of the tile repair demonstration that was tested during the EVA?Tell us of the results, to the extent that you are familiar with them.

A. Repair demonstrations of the TPS tiles and RCC panels were conducted during the first EVA.Currently, NASA is conducting wind tunnel tests on those samples to see if the repair samples would have survived the heat during reentry.NASA will use a type of wind tunnel known as an arcjet to test whether the samples survive in heat of around 3000 degrees F and if the samples do in fact survive, to then investigate in detail what the surface conditions would be like.
Similar tasks are planned for STS-121, which will launch next year.If there are any problems with the results from STS-114, then STS-121 will launch with a modified version of the test and try it again. If the results from our flight are satisfactory, then STS-121 will conduct demonstrations of other repair techniques.NASA is planning to pair up our STS-114 and STS-121 in order to conduct demonstration tasks for the return to flight.

L’intero debriefing qui:

Mi riprometto di approfondire successivamente. :smiley:

Nonostante una bella scartabellata in rete, devo dire che non ho trovato molto.

In effetti mi ha sopreso lo scarso risalto dato all’esperimento anche dagli esperti. Prima della missione avevo letto che l’efficacia di una simile riparazione sembrava limitata.

Paolo Amoroso

Nonostante una bella scartabellata in rete, devo dire che non ho trovato molto.

In effetti mi ha sopreso lo scarso risalto dato all’esperimento anche dagli esperti. Prima della missione avevo letto che l’efficacia di una simile riparazione sembrava limitata.

Paolo Amoroso

L’unico riferimento che ricordo è stato durante una delle tante conferenze stampa per STS-121; alla domanda di un giornalista, uno dei dirigenti NASA ha risposto che, dalle analisi fatte finora, le riparazioni eseguite in orbita risultano conformi ale simulazioni fatte a terra (immagino anche prima di STS-114), con particolare accento sul fatto che la “porosità” delle “toppe” (evidentemente un difetto grave in una riparazione del genere) era da considerarsi molto limitata, quindi soddisfacente.
La stessa persona (proprio non ricordo chi era…) aggiungeva poi che, comunque, si era ancora ben distanti dal poter “certificare” un processo di riparazione spaziale così delicato, e che la strada era ancora lunga…

Ciao, Fabio

Comunque mi sembra che anche in questa missione ci saranno ulteriori test di questo genere durante una delle passeggiate previste. Forse aspettano di chiudere il quadro delle missioni “return to flight”…