Qui ho raccolto 4 foto, una per sonda.
Interessanti i crateri con un secondo cratere perfettamente circolare al centro, laddove sui pianeti rocciosi si forma un rialzo qui sembra essersi formato un pianoro più basso.
Ad occhio ciò avviene sui crateri più grandi e non in quelli minori: che sia dovuto al fatto che impatti più forti espongono materiale differente?
Interessante davvero. La spiegazione potrebbe essere anche semplicemente che che l’impattatore ha bucato il ghiaccio ed è affondato nell’oceano sotterraneo. La depressione sarebbe quindi il buco lasciato dall’impattatore; nei crateri più piccoli l’impattatore potrebbe non essere affondato e si è formata la consueta montagnola centrale… Ho solo tirato ad indovinare con una supposizione, sarebbe interessante sapere cosa succede in realtà.
Un esempio di cratere con depressione centrale è El. Da quanto dice Wikipedia pare che non si conosca ancora bene il meccanismo e definisce il fenomeno “intrignate”… però magari si è scoperto qualcosa di più di recente…
Piuttosto come è possibile che siano arrivate le foto? Oggi dovrebbe essere al periapside, non può trasmettere niente da questa posizione che io sappia, si deve allontanare da Giove per poter trasmettere, quando l’intensità del campo magnetico diminuisce sensibilmente.
Sinceramente me le aspettavo solo per fine mese… Mi ha stupito molto questa notizia.
In merito ai crateri, si dice che potrebbe essere il movimento del ghiaccio, o la fuoriuscita dell’acqua dall’oceano sottostante a modificare la crosta e addolcirli facendo scomparire i rialzi al centro.
La sonda Cassini <fr.wik, con stella di qualità> trasmetteva ancora mentre la usava il propellente residuo per non perdere l’orientamento dell’antenna quando l’assetto era già disturbato dall’atmosfera di Saturno
Evidentemente la magnetosfera non fu d’ostacolo
Credo che la magnetosfera sia logorante per i sistemi elettronici di bordo e che le lunghe orbite ellittiche vengano adottate sì per allontanarne la sonda ma non per favorire le comunicazioni ma per prolungare la vita operativa dei sistemi e quindi la missione
Missione che verrà effettivamente svolta a pieno solo vicino al pianeta quindi in diversi intervalli di tempo ma spalmati su un arco temporale più lungo in cui si potrebbe assistere a diverse cose interessanti in più, seppur discontinuamente
Cassini ha visto molte stagioni di Titano per durare tanto ha dovuto guardarle da vicino solo ogni tanto per non esser fitta prima del tempo dai campi em e dalle particelle che l’accompagnano
Poi l’hanno fatta schiantare sul pianeta perché aveva quasi finito il propellente e non volevano che andasse a contaminare una luna coi suoi batteri che evidentemente si teme siano più resilienti chip!
Questi sorvoli lunari di Juno <media.inaf> pare serviranno pure a
ridurre il periodo orbitale della sonda da circa 53 giorni a 43 giorni
(Forse che si siano accorti che stavano risparmiando troppo l’elettronica e troppo poco il propellente? No, non sono così improvvisati, ma la mia idea di battuta risente l’ora come la mia concisione…)
Juno: incontri ravvicinati con Ganimede | MEDIA INAF del 07/06/2021
In fondo all’articolo un bel Ganimede 3D stile Google Maps ma ridotto all’osso (ripreso da NASA)
In questo articolo di Spaceflightnow dicono che la JunoCam dovrebbe aver scattato 5 foto.
During the speedy flyby, Juno passed Ganymede at a speed of more than 40,000 mph, or 19 kilometers per second.
[…]
The high velocity Juno’s encounter with Ganymede meant there was enough time for JunoCam to take five images.