Expedition 59 Mission Log

Peccato è l’unica parola che mi viene in mente.

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Si, ma accorgersene prima? :thinking:

Ho googleato un po’ e mi pare di capire che l’Hard Upper Torso sia di 3 misure: Medium, Large, X-Large.
Fonte: https://www.baytechsolutions.org/files/25_Extravehicular_Mobility_Unit_FTI.pdf

Evidentemente la McClain durante la EVA ha indossato una Large (forse perché durante l’addestramento a terra si era trovata bene con quella?) però avrà visto che a zero-g risultava effettivamente troppo larga ed essendoci solo una Medium a bordo non si è potuto decidere altrimenti.

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Mmm… andando più a fondo la questione è un po’ diversa.

Anne si è effettivamente addestrata sia con la Medium che con la Large.
Nella EVA52 ha usato la M e nella EVA53 si pensava potesse usare la L usata da Nick, così da lasciare la M a Christina.
Evidentemente dopo l’attività extraveicolare Anne avrà riportato ai manager che la Medium è perfetta per lei e che l’utilizzo di una Large le avrebbe portato qualche difficoltà in più nel lavorare.

A bordo della ISS ci sarebbe un altro Medium HUT da poter utilizzare, ma a quanto pare approntarlo per venerdì non è possibile ed è molto più semplice tornare a fare uscire Nick con la stessa tuta usata nella EVA52.

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Francamente, che io ricordi (e la mia memoria è labile e potrei sbagliare…), non avevo mai sentito di problemi del genere in tutte le altre centinaia di EVA eseguite sulla ISS e che avessero portato al cambio di astronauta… :thinking:
Comunque questo dimostra che, anche nelle tute spaziali, c’è bisogno di un adeguato ammodernamento (nuovi modelli?) che permetta la preparazione in poche ore e non giorni.

Questa foto entra di filato nella mia personalissima Top Ten (o anche meno di Ten :grin:)

25 marzo 2019

NASA ha aggiornato le assegnazioni per le prossime due EVA.

Nick Hague e Christina Koch si stanno preparando per condurre la seconda EVA della Expedition 59 che verrà effettuata venerdì 29 marzo. Durante questa EVA continueranno il lavoro di sostituzione delle vecchie batterie con le nuove agli ioni di litio.

Koch avrebbe dovuto effettuare l’EVA con McClain, in quella che avrebbe dovuto essere la prima uscita extraveicolare tutta al femminile della storia. Tuttavia i manager della missione, dopo essersi consultati con la stessa McClain e Hague, hanno deciso il cambio di assegnazione dovuto in parte alla disponibilità immediata delle tute a bordo.

McClain durante la prima EVA si è trovata alla perfezione con il torso superiore della sua tuta, di taglia media. Ma solo un torso superiore taglia media può essere preparato in tempo per venerdì e verrà indossato da Koch, impedendone quindi l’utilizzo a McClain.

McClain dovrebbe effettuare la sua prossima EVA lunedì 8 aprile assieme a David Saint-Jacques ma la decisione definitiva verrà presa dopo l’EVA di venerdì.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/

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Immagini ad alta risoluzione della EVA di McClain e Hague.

Credit: NASA

26 marzo 2019

McClain e Hague hanno installato con successo, lo scorso 22 marzo, nuove batterie agli ioni di litio. Subito dopo l’EVA il team di terra ha controllato il canale alimentato dalle nuove batterie non riscontrando problemi. Nel corso del weekend però una delle batterie non si è ricaricata malgrado svariati tentativi. Malgrado questo inconveniente non abbia ripercussioni sulle operazioni standard della ISS gli ingegneri stanno continuando a valutare il problema cercando le possibili soluzioni.

Questa mattina Hague ha passato un paio d’ore misurando la sua pressione arteriosa. I risultati confluiranno nell’esperimento Cerebral Autoregulation che osserva i vasi sanguigni del cervello in ambiente di micro gravità.

Hague e Koch hanno poi raccolto misurazioni di gambe, spalle e schiena per l’esperimento sui muscoli Myotones che si svolge nel modulo Columbus. I risultati di questo esperimento potranno migliorare le tecniche di riabilitazione muscolare sia sulla Terra che nello spazio.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/

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La questione della EVA tutta al femminile annullata ha sollevato così tanti commenti sui social (alcuni davvero poco lusinghieri nei confronti di NASA), che anche i diretti interessati hanno dovuto ribadire le motivazioni reali che stanno alla base della decisione.

Qui anche l’articolo di spaceflightnow sulla questione.

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va beh… come al solito internet overeacts.

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27 marzo 2019

Oggi Hague e Koch si sono organizzati gli attrezzi che utilizzeranno nella loro EVA.

Koch ha raccolto misurazioni della sua pressione arteriosa per l’esperimento Cerebral Autoregulation. Hague ha poi concluso e riposto nel modulo Kibo l’esperimento.

David Saint-Jacques ha lavorato alle tute da EVA effettuando la pulizia dei condotti di raffreddamento, controllando le attrezzature e preparando i SAFER. Più tardi ha indossato il Actiwatch Spectrum che misura i ritmi circadiani fornendo ai dottori informazioni utili sulla qualità del sonno degli astronauti e sulla qualità dell’illuminazIone a bordo della ISS.

Anne McClain ha effettuato pure lei controlli sulle tute da EVA riconfigurandole e controllando i SAFER.

Ha inoltre lavorato ad un congelatore scientifico ed ha gettato nella spazzatura dell’hardware obsoleto ad ultrasuoni per il rilevamento di perdite di pressione.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/

Altre bellissime immagini della EVA del 22 marzo, questa volta grazie a Roscosmos (photo credit).

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28 marzo 2019

Nick Hague e Christina Koch hanno configurato le loro tute e ripassato le procedure per la EVA di domani.

Nel corso della settimana gli specialisti del Controllo Missione hanno manovrato da remoto il Canadarm 2 e la sua “mano robotica” Dextre trasferendo le nuove batterie da una piattaforma esterna al traliccio P4 dove verranno connesse alla linea elettrica.

Anne McClain ha raccolto dei campioni di sangue e urine e li ha processati in una centrifuga prima di riporli in congelatore per successive analisi.

Saint-Jacques ha invece passato la giornata ad effettuare manutenzioni elettroniche su alcuni computer.

Oleg Kononenko e Alexey Ovchinin hanno passato la mattina ad effettuare manutenzioni al sistema di supporto vitale mentre successivamente hanno controllato le comunicazioni con i veicoli attraccati ed effettuato fotografie nel modulo Zvezda.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/

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https://twitter.com/csa_asc/status/1111334678076801024?s=21

Tipo questa.

https://twitter.com/davaexplorer/status/1111368038299910145?s=21

E’ anche peggio di così: stanno proprio finendo le varie componenti, che “scadono” e di EMU a terra di fatto non ce ne sono più.

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29 marzo 2019

Nick Hague e Christina Koch hanno effettuato la seconda EVA della Expedition 59, durata 6 ore e 45 minuti. I due astronauti hanno connesso con successo tre nuove batterie agli ioni di litio al posto di sei batterie al nichel-idrogeno.

Hanno inoltre predisposto una delle tre batterie nuove connesse nella EVA precedente per la rimozione che verrà effettuata roboticamente dai controllori a terra. La batteria non si è caricata correttamente e verrà quindi sostituita con due vecchie batterie al nichel-idrogeno.

Gli astronauti si sono poi spostati in un’altra zona del traliccio dove verranno sostituite altre batterie. Hague ha ispezionato l’interfaccia dove verrà fissato un ancoraggio per i piedi mentre Koch ha installato dei corrimano per gli spostamenti degli astronauti.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/

Parliamo di roba in utilizzo dal 1981!!

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