Eccoci qua…
EVA iniziata alle 11:37 UTC come ci informa un Insider di eccellenza.
E Luca ci fa notare che l’astronauta che sta assistendo Cassidy e Behnken stando all’interno della ISS è il marito di colei che ebbe lo stesso ruolo durante l’EVA dello stesso Cassidy e Luca nella Expedition 36.
Quasi…, Cassidy ha perso il suo specchietto da polso, che ora è un nuovo satellite artificiale del nostro pianeta.
Rimossa la prima (di tre) batteria.
Mi sa che lo ha perso dopo quel messaggio, il portellone era ancora chiuso.
Gli astronauti hanno un’ora di anticipo rispetto alle tempistiche (timeline).
23 giugno 2020
In previsione della prima di due passeggiate spaziali che si svolgeranno a partire da venerdì, l’equipaggio della Expedition 63 ha oggi ripassato e provato le tute spaziali EMU. Un altro micro-satellite è pronto per essere messo oggi in orbita dalla Stazione Spaziale Internazionale.
Due astronauti della NASA hanno trascorso tutta la giornata di martedì a prepararsi per la prima di due attività extra-veicolari, che inizierà venerdì alle 13:35 italiane. Per il comandante Chris Cassidy e l’ingegnere di volo Bob Behnken la giornata è iniziata con il ripasso al computer delle complesse fasi del lavoro di aggiornamento del sistema di alimentazione della Stazione. La seconda passeggiata spaziale, invece, è in programma il 1° luglio alle 13:20 italiane.
Quando in Italia saranno le 20:00, i responsabili della Stazione forniranno ulteriori dettagli sulle attività extra-veicolari nel corso di una conferenza in diretta su NASA TV.
Nel mattino l’ingegnere di volo Doug Hurley si è riunito con Bob Behnken e Chris Cassidy e ha ripassato le manovre del braccio robotico Canadarm2, necessarie per supportare i lavori di manutenzione all’esterno del laboratorio orbitante. Il cosmonauta Ivan Vagner si è unito nel pomeriggio ai tre astronauti, aiutando Chris e Bob a indossare e a sfilare le loro tute spaziali EMU, in modo da verificare che siano della taglia corretta.
Il terzo micro-satellite Red-Eye si trova all’esterno del modulo giapponese Kibo, pronto per essere messo in orbita alle 21:10 italiane. L’agile mano robotica del Canadarm2, meglio conosciuta come Dextre, ha afferrato il micro-satellite Red-Eye collocato all’interno del distributore di satelliti Kaber Microsat Deployer, grazie al quale sarà rilasciato nello spazio. Red-Eye testerà le comunicazioni tra satelliti, i computer di volo e le tecnologie per il controllo della temperatura.
Il contributo di @Lupin
Gli astronauti hanno guadagnato abbastanza tempo da iniziare ora una delle attività previste per l’EVA del 1 luglio…
Allo scoccare della sesta ora di EVA, Behnken e Cassidy sono rientrati nel modulo Quest, e hanno dato il via alle operazioni di chiusura del portello e ripressurizzazione.
Per oggi si tirano i remi in barca, con ottimi risultati!
Rimosso il SAFER dalla tuta di Bob Behnken.
Bello il lavoro di squadra. A tratti Ivan Vagner mi è parso un po’ impacciato, ma sotto lo sguardo e con l’assistenza di Doug Hurley ha aperto il portello intermedio di Quest e ha rimosso i due SAFER autonomamente, andando probabilmente a rinforzare con la pratica l’addestramento ricevuto in NASA per lavorare con gli equipaggiamenti americani…
Ivanišin intanto è a disposizione a sua volta…
Intanto da Houston arriva la richiesta di scattare foto ad alcuni equipaggiamenti, e Ivanišin provvede.
Caschi rimossi, mentre si controllano eventuali tracce di umidità negli assorbenti specifici posti all’interno delle tute. L’idea è di cogliere eventuali perdite di acqua nelle tute…
Quindi ricapitolando, oggi si è lavorato sul primo dei due “rami” di batterie di S6 rimuovendo 5 delle 6 batterie vecchie, installando due delle tre batterie nuove e, di conseguenza, due delle tre piastre adattatrici per le batterie nuove.
Nella EVA del primo luglio resterà solo da rimuovere una batteria vecchia ed installare una batteria nuova e relativa piastra. O sarà una EVA brevissima oppure si inizieranno i task previsti nella terza EVA cioè fare le stesse operazione sul secondo ramo di S6.