Expedition 63 Mission Log

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Sbaglio o è la nostra Italia quella lì sotto? :heart_eyes:

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Direi proprio di sì

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Non ne sono molto convinto :thinking:

Sì è l’Italia al 100%
Parola del vostro time-lapser-geo-catcher di fiducia.

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Si vedono ben illuminate Napoli, Roma, Milano e Torino, l’isola d’Elba e un pezzo di Sardegna.

Mi hanno ingannato il buio dell’Appennino e le luci nello Ionio

:thinking:

Ok, queste immagini hanno mandato in confusione :confounded:. Ho scambiato l’Istria per casa mia. C’è lo stesso inquinamento luminoso :sweat:

Immagini a piena risoluzione della EVA del 1 luglio.

@Raffaele_Di_Palma questo mi sembra proprio Z1.

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Eh già! :slight_smile:

Ma hai voglia a fare screen con DOUG, dal vivo è sempre fantastico.

Brasile.

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2 luglio 2020

Nell’agenda odierna dell’equipaggio della Expedition 63 sono stati inseriti anche i controlli delle tute spaziali EMU, necessari dopo la recente passeggiata spaziale durante la quale sono state sostituite le batterie sulla Stazione Spaziale Internazionale. I residenti in orbita si sono anche destreggiati tra una serie di attività di ricerca.

Oggi Chris Cassidy e Bob Behnken, due astronauti della NASA, sono tornati al lavoro dopo l’attività extra-veicolare (EVA) di mercoledì, durante la quale hanno sostituito e srotolato alcuni cavi sul sesto segmento di destra della Struttura a Traliccio. I due astronauti hanno ricaricato le batterie e riempito i serbatoi di acqua presenti nelle loro tute spaziali. L’ingegnere di volo Doug Hurley ha raggiunto nel pomeriggio Chris e Bob per gli esami della vista tramite un dispositivo a ultrasuoni.

Quest’oggi tutti e tre gli astronauti hanno contattato il centro di controllo missione e hanno discusso con gli specialisti dei risultati della seconda EVA della missione. I responsabili della Stazione si accerteranno dell’esito dell’aggiornamento appena effettuato, per poi stabilire nel corso del mese ulteriori EVA per la sostituzione delle batterie.

Chris Cassidy ha sistemato i cavi su una speciale fornace e successivamente ha caricato un nuovo software per questa apparecchiatura di ricerca. Doug Hurley ha lavorato su una macchina da laboratorio che spera di controllare meglio la separazione delle cellule del sangue e del plasma, migliorando le apparecchiature mediche per le analisi.

I cosmonauti Anatolij Ivanišin e Ivan Vagner hanno collaborato insieme per una ricerca sul cuore, che hanno svolto il martedì mattina. I due cosmonauti stanno studiando come il cuore reagisce ad una particolare tuta che contrasta la risalita dei fluidi corporei verso la testa, una delle conseguenze causate dalla microgravità. Poi Anatolij e Ivan si sono divisi tra la manutenzione dei sistemi per il supporto vitale e il controllo delle radiazioni.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/07/02/astronauts-check-suits-following-spacewalk/

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6 luglio 2020

Dopo 7 mesi in orbita, un veicolo cargo russo lascerà questa settimana la Stazione Spaziale Internazionale. Lunedì i 5 membri dell’equipaggio della Spedizione 63 sono stati occupati tutto il giorno, proseguendo la manutenzione delle apparecchiature di ricerca e dei sistemi per il supporto vitale.

In previsione del suo distacco, previsto per 20:23 italiane di mercoledì, il veicolo cargo Progress MS-13 è stata caricato con i rifiuti e le attrezzature in disuso. La Progress si è agganciata al modulo russo Pirs lo scorso 9 dicembre, quando ha portato quasi 3 tonnellate di cibo, carburante e provviste per gli inquilini della Stazione. Dopo che si sarà allontanata dal laboratorio orbitante, la Progress MS-13 accenderà i suoi propulsori per il rientro e si disintegrerà in sicurezza nell’atmosfera terrestre sopra l’Oceano Pacifico.

La Progress MS-15, la prossima navicella di rifornimento, decollerà il 23 luglio dal Cosmodromo di Bajkonur e attraccherà a Pirs appena due orbite dopo. Sabato la Stazione abbasserà leggermente la sua orbita, in modo da permettere l’avvicinamento della Progress MS-15. Ciò segue la manovra orbitale della scorsa settimana che ha alzato l’orbita della Stazione per non incrociare la traiettoria di un detrito spaziale di un vecchio razzo.

Oggi, nel bel mezzo delle operazioni di carico, i residenti del laboratorio spaziale hanno manutenuto alcune sofisticate attrezzature di ricerca. Esse permettono la prosecuzione di numerosi studi spaziali, che vanno a beneficio degli umani sulla Terra, ma anche a quelli al di fuori di essa.

Il Comandante Chris Cassidy ha riposto un distributore di satelliti e successivamente ha pulito una speciale fornace, grazie alla quale è possibile osservare i materiali riscaldatati a temperature altissime. Gli ingegneri di volo Doug Hurley e Bob Behnken si sono destreggiati tra una serie di lavori idraulici, di manutenzione dei computer, di installazione delle luci e di sostituzione dei sensori delle batterie.

Il cosmonauta Anatolij Ivanišin ha cambiato le bombole di carburante all’interno del Combustion Integrated Rack, permettendo il proseguo in sicurezza degli studi sulle fiamme e dei carburanti. Il collega cosmonauta Ivan Vagner ha controllato i rilevatori di fumo e fotografato la Terra, oltre a imballare le merci all’interno della Progress MS-13. Anatolij e Ivan hanno iniziato la giornata con la misurazione della massa corporea. Per fare ciò si sono avvalsi di un dispositivo che applica una forza nota al corpo di un membro dell’equipaggio e tramite all’accelerazione risultante è possibile calcolarne la massa.

https://blogs.nasa.gov/spacestation/2020/07/06/cargo-and-science-operations-start-work-week/

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Timelapse che mostra le attività pre e post EVA del 1 luglio.

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Gli astronauti vedono sempre cosa stanno guardando.

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Non sapevo si isolassero…

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Dopo quasi 15 anni di esistenza, questo forum ha risposte (o spunti) su quasi tutto :slight_smile:

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