L’idea lanciata il 25 maggio attraverso la nostra testata dall’astronauta Roberto Vittori, di creare nel Lazio un “Polo Universitario” per ottimizzare le risorse e mettere in sinergia valorizzandoli i vari soggetti e peculiarità presenti nel territorio, dopo il sottosegretario alla Ricerca Luciano Modica e il deputato diessino Walter Tocci trova d’accordo anche il rettore dell’Università degli Studi Roma Tre, Guido Fabiani, sentito in proposito da Dedalonews in margine all’evento organizzato la scorsa settimana a Roma dalla Filas (Finanziaria laziale di Sviluppo) per il conferimento del primo premio “Innovalazio”.
«È esattamente quello che ho sostenuto anche in questo convegno: c’è bisogno di fare sistema, cioè di mettere insieme soggetti differenti, che hanno anche competenze differenziate, ma che - interagendo tra di loro - possono valorizzarsi reciprocamente dando luogo ad un “valore aggiunto”, appunto, che non potrebbero raggiungere da soli», ci ha detto Fabiani, aggiungendo che «nel settore spazio questo è particolarmente evidente, perché in esso si utilizzano tecnologie e innovazioni provenienti da aeree disciplinari completamente diverse».
Fabiani si è detto quindi «assolutamente» d’accordo con questa idea ipotizzando inoltre che «lo spazio potrebbe essere proprio il primo punto sul quale le università romane e laziali potrebbero puntare per fare sistema».
da Dedalonews