Facciamoci due risate

Tra il corredo di sopravvivenza che i nostri piloti di F 104 portavano con se,c’era il “vademecum per la sopravvivenza”,a cura del Ministero della Difesa,anno 1975.Il manualetto e’ diviso in due parti:montagna e mare.
Sentite cosa riporta una pagina relativa ad un’eventuale eiezione in mare al punto 29:
Se avvisti squali o pesci voraci non ti agitare.
Sciogli in acqua il repellente augurandoti che ti scambino per un relitto alla deriva.Il loro incontro non e’ molto frequente nel Mediterraneo;tuttavia,se dovessi avvistarne uno,sara’ opportuno non richiamare troppo la sua attenzione.La migliore difesa e’ l’immobilita’.Ritira gli ami!Se poi ti attacca,quale ultima risorsa non fuggire ma sparagli un bel calcio sul .Si,e’ molto facile a dirsi,ma per te deve essere a farsi.

Fate un po’ voi…
Ciao da Jolly Rogers.

Beh io ricordo che nella mia “circolare 1000/A/2” ovvero il manuale del combattente che mi fornirono al corso per passare di grado c’era descritto come uccidere una persona senza fare rumore: a parte prenderlo alle spalle e infilzargli un coltello all’altezza dell’ultima costola o alla gola, si consigliava di adagiare il corpo delicatamente a terra per non far tintinnare l’elmetto o le armi !!!

Chissà il manuale di combattimento delle Sturmtruppen cosa conteneva… :wink:
Perdonatemi un piccolo omaggio al grandissimo Bonvi.

Da studi approfonditi ho scoperto che contiene le stesse identiche nozioni… :slight_smile:

Chissà perché non avevo alcun dubbio… :stuck_out_tongue_winking_eye:

Konsiglien di kuesto tipo? :stuck_out_tongue_winking_eye:

Fonte: http://www.sturmtruppen.it/Pictures/detail.asp?iData=18&iCat=5&iChannel=3&nChannel=Pictures

Fantastico Sturmtruppen!!!

Pensate che in III Liceo avevo il “Diarien delle Sturmtruppen”.

Dovetti sostiuirlo, manco un mese dopo, con una molto più anonima agenda blu da cartoleria, perché durante le lezioni leggevo di nascosto le vignette del diario e scoppiavo a ridere (ovviamente nei momenti meno opportuni…) con inevitabili cazziate dei vari Prof…

Mac ha scritto:

Fantastico Sturmtruppen!!!

Quoto in pieno, troppo forti…ritornando al manuale di sopravvivenza del pilota, ma chi è che scriveva ste cose? e soprattuto i piloti come le prendevano?

Beh, sono convinto che le risate più ‘amare’ si ricavino ancora dai protocolli di sopravvivenza ad una guerra nucleare…
…della cui ‘pubblicistica’, soprattutto in video, sono un grande cultore.

E ricordate… ‘Duck and cover’ !

Salute e Latinum per tutti !

Da sottolineare che, a parte la demenzialità di certi opuscoli, i piloti sono tutt’altro che mal preparati alle situazioni d’emergenza…
Che ne pensi Jolly ?

Salute e Latinum per tutti !

Dipende se San Martin Baker e’ stato buono con loro…

Ah, beh… su questo nulla da dire. :stuck_out_tongue_winking_eye:

Salute e Latinum per tutti !

Sì, se ricordo bene, si doveva infilare la baionetta all’altezza del fegato facendola ruotare … :scream: dopodiche bisognava “accompagnare” il malcapitato a terra …
Ricordo anche le istruzioni per sfuggire o quantomeno proteggersi dagli effetti NIGA e FALL-OUT nucleare … scavare una fossa, infilarcisi dentro e coprirla con il telo della tenda … :?

… e poi ti dovevano fare la doccia… e la spazzola contro le polveri radioattive? Quanti l’hanno usata per pulire gli anfibi? Fortuna non ce nè mai stato bisogno.

GRANDE BONVI! GRANDI STURMTRUPPEN!

Bonvi forever!

Ricordo anch’io al tempo del militare le “lezioni” su come comportarsi in caso di esplosione nucleare.
Oltre a le sopracitate manovre c’era anche quella,nel caso non ci fosse il tempo di scavare una buca,di “abbracciare” un albero per evitare i fenomeni di spostamento e ritorno dell’aria,dovendo nel frattempo indossare la maschera (a cosa servisse non so…) svolgere il telino di alluminio per coprirsi e NON guardare il Flash (in quel malaugurato caso io mi davo gia’ per defunto…).
E pensare che il mio plotone era addetto al trasporto e lancio del missile LANCE di origine americana con una testata atomica (che io ho visto…) di “teatro”.
Ciao da Jolly Rogers.