Falcon 9 Block 5 - Megathread

L’interstage è parte integrante del primo stadio od è un elemento a sé stante (come é il 2° stadio rispetto al primo)?

Dal momento che alla separazione resta con il primo stadio e ospita le grid fins, direi che lo si può considerare parte del primo.
Certamente è costruito come un pezzo a sé.

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Volete vederlo in rampa più da vicino? K. Scott Piel ha scattato un paio di bei primissimi piani e Craig Vander Galien li ha uniti.
Il Tweet:

E la foto in alta risoluzione: https://m.imgur.com/Gh3eXhS

Anche perchè è in CFRP mentre il resto del booster è in litio-alluminio.

Da quanto si vede tentando “analizzare” i video delle varie missioni con atterraggio il momento in cui il primo stadio si “annerisce” di più è proprio dopo la separazione all’accensione del secondo stadio non stupisce che proprio lì vogliano aggiungere della protezione.

Ecco la prima di due parti della traduzione/riassunto delle dichiarazioni di Elon Musk durante la press release che ha preceduto il lancio di Bangabandhu.
A questo proposito grazie a @soltasto per il link.
Venendo dalla bocca di Musk in persona, al netto di possibili piccole imprecisioni nella traduzione, si tratta di una fonte importante per basare future discussioni sul F9 Block 5 sui fatti.
La seconda parte sarà pubblicata appena pronta.


Risultati raggiunti da SpaceX ad oggi (escluso il lancio di Bangabandhu)

  • Nono lancio di SpaceX per il 2018, contro i cinque effettuati a maggio 2017
  • SpaceX ha volato con successo in orbita per 55 volte. 52 di queste con Falcon 9, 1 con Falcon Heavy e 2 con Falcon 1.
  • Sono stati recuperati 24 primi stadi del Falcon 9: 11 atterrati sulla terraferma e 13 sulle drone ship. 11 sono stati riutilizzati.

Falcon 9 Block 5

  • Il termine “Block” arriva dalla tradizione russa, ma in realtà il Block 5 è la sesta versione del Falcon 9
  • Non ci saranno aggiornamenti sostanziali al Falcon 9 da qui in avanti, tranne modifiche di minore importanza per ottimizzare i processi di fabbricazione e apportare piccoli miglioramenti qui e là. Si potrebbe parlare di versioni 6.01 o 6.02, volendo utilizzare i numeri di versione invece del termine Block.
  • Il concetto chiave del Block 5/Verisone 6 è agevolare la riutilizzabilità
  • Il Block 5 è stato progettato per rivolare 10 volte senza alcun intervento manutentivo di sostanza tra un volo e l’altro. La sola cosa da fare prima di un nuovo volo dovrebbe essere il pieno di propellenti.
  • Si reagirà, ovviamente, a qualsiasi condizione anomala evidenziata dalla telemetria, ma la sola manutenzione degna di nota dovrebbe essere effettuata al termine del decimo volo.
  • Il F9 Block 5 dovrebbe essere in grado di volare, prima di venire ritirato dal servizio, fino a 100 volte.
  • Per dimostrare la fiducia nell’affidabilità del Falcon 9 Block 5, SpaceX intende dimostrare la capacità di far rivolare lo stesso vettore entro 24 ore dall’atterraggio, con una missione da tenersi non oltre la fine del 2019. Si tratta di una sfida molto difficile, considerando che in 24 ore di fatto si ha solo il tempo di recuperare lo stadio dalla landing zone, trasportarlo nell’hangar, montare il secondo stadio e il carico utile, portare il tutto in rampa e ripartire, il tutto rispettando i massimi standard di affidabilità e sicurezza.

Motori Merlin

  • I motori Merlin sono stati ulteriormente ottimizzati, con un aumento delle prestazioni pari all’8% arrivando a 845000 Newton a livello del mare (190000 libbre/forza). Il Merlin del secondo stadio, operante nel vuoto, raggiunge ora i 978000 Newton (220000 libbre/forza).

Materiali e struttura

  • Il Falcon 9 Block 5 presenta varie novità sul fronte del sistema di protezione termico, evidente per il suo colore nero. L’interstage (cioè il segmento cilindrico che unisce il primo ed il secondo stadio), le canaline esterne, le zampe di atterraggio, ora sono ricoperte da un nuovo materiale protettivo sviluppato in casa da SpaceX, molto resistente e che non richiede alcuna verniciatura.
  • Il sistema di supporto strutturale primario del razzo, l’Octaweb, che si trova nella parte inferiore dello stadio e che di fatto costituisce l’alloggiamento dei motori a razzo, è stato notevolmente rinforzato. Octaweb è in grado di sopportare e contenere il malfunzionamento di uno dei Merlin senza che questo abbia un impatto sui motori adiacenti. La lega di alluminio 2000 scelta per le Octaweb delle versioni precedenti è stata sostituita da alluminio 7000, notevolmente più resistente.
  • Parte dei meccanismi che tenevano le zampe di atterraggio saldamente in posizione chiuse durante il volo sono stati riprogettati e spostati dalla loro posizione originale, e gli attuatori che ne consentono il dispiegamento possono essere aperti e chiusi ripetutamente.
  • Il Block 5 continua a fare uso delle grid fin (alette stabilizzatrici a griglia) in titanio, che surclassano per robustezza le precedenti grid fin in alluminio.
  • Ci sono stati importanti passi avanti anche con il design dello scudo termico alla base del razzo. La vecchia struttura in materiali compositi è stata sostituita da una in titanio capace di resistere ad alte temperature, ed è previsto un raffreddamento attivo ad acqua. Questo perché è stato osservato che durante le fasi di rientro a più alta energia, che creano un’onda d’urto ipersonica, si è osservata la formazione di una hot spot molto calda, che richiede l’utilizzo di materiali resistenti al calore e un raffreddamento attivo concentrato in specifici punti dello scudo termico inferiore.
  • Con il Block5 si tenterà di usare il nuovo Fairing (l’ogiva del razzo) in versione 2. Musk è convinto che il recupero del fairing sarà frequente e di successo, già a partire dai prossimi voli in calendario. Il costo di un fairing è di circa 6 milioni di dollari.

Avionica

  • Il computer di volo e i controller dei motori a razzo sono stati aggiornati.
  • E’ stato installato un sistema di controllo inerziale aggiornato, più accurato e resistente ai guasti rispetto al modello precedente.

Continua…

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Quindi è presente un serbatoio per l’acqua di raffreddamento? Interessante…

Ecco OCISLY che rientra in porto con il Bangabooster.

https://twitter.com/caitlincalabre1/status/996353865506312193

Ritornando alle discussione sulle chiatte, non riesco mai a vedere se naviga autonomamente, se ha personale a bordo o è trainata da rimorchiatori.

Non credo ci sia qualcuno a bordo se non in porto. Al momento, da quanto ho capito, OCISLY viene trainata da Rachel e supportata da Go Quest, Go Pursuit, Go Searcher, NRC Quest, dipende. Almeno nel viaggio di ritorno.
Ma magari ne parliamo qui :grinning:

Naaa, probabile che vengano usati altri fluidi già presenti… probabilmente l’rp-1

Comunque su r/spacex l’utente u/Shahar603 ha postato un bel confronto tra le performance dei vari blockX basato sull’analisi della telemetria mostrata durante il live cast. :sunglasses:
https://www.reddit.com/r/spacex/comments/8iwrml/bangabandhu1_telemetry_comparison_between_block_5/










Però è stato lo stesso Elon a parlare di raffreddamento attivo ad acqua, durante la teleconferenza di giovedì scorso…

Reddit, per quanto riguarda SpaceX ma non solo, e´ un´ottima comunita´. Ci sono alcuni utenti davvero geniali, come u/Shahar603 che ha sviluppato una libreria che fa OCR direttamente sui numeri della telemetria trasmessi durante la diretta streaming dei lanci per estrapolare le cifre che poi usa per generare i grafici. Provo una sana invidia :smiley:

Confermo che come riportato nel transcript che ho tradotto, Elon ha parlato per due volte di raffreddamento attivo ad acqua.

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I grafici sono molto interessanti. Per esempio si vede come, grazie alla maggior spinta iniziale, possano permettersi di diminuire la spinta maggiormente durante le fasi intorno a max-Q, e questo riduce la presione dinamica a cui è sottoposto il razzo (la riduzione di spinta rispetto ai voli precedenti si vede in diversi grafici, mentre quello della pressione si vede, ovviamente, nel grafico della pressione dinamica).

Scusate non avevo letto bene allora…
rimane il dubbio se sei un sistema chiuso con qualche scambiatore di calore o se semplicemente c’è una quantità fissa d’acqua che viene pompata e direttamente scaricata durante il rientro…

Non conviene un circuito chiuso per un uso di durata così limitata, conviene farla scorrere sulla parte da raffreddare e lasciare che evapori. Il calore latente di evaporazione dell’acqua è altissimo.

La vaporizzazione avviene quando la pressione atmosferica = pressione di vapore. Se la pressione atmosferica é bassa o addirittura 0, la vaporizzazione richiede pochissima o nulla energia (immagino: alzandosi di quota, o dove si crea un risucchio, es. sotto al razzo).
Da quanto ho capito io, il raffreddamento attivo serve solo per la protezione della bolla di calore che si forma in zona motori durante il rientro del primo stadio. Perciò se c’é una forma a campana in quel punto che trattiene l’acqua (ipotizzo), la pressione interna potrebbe essere di svariate atmosfere, e perciò il calore latente di vaporizzazione risulterebbe essere molto elevato.

Però se faccio passare l’acqua in un serpentina a contatto col punto caldo e poi la scarico all’esterno il calore lo allontano comunque no?

Lo scarico del calore all´esterno in realta´ presume che ci sia atmosfera con cui scambiare il calore per conduzione. Ma salendo tanto in fretta viene prestissimo a mancare l´aria e quindi servirebbe un radiatore esterno che scambia calore per irraggiamento. Troppo inefficiente, secondo me. I dettagli come sempre sono ben nascosti nel design di SpaceX, che immagino non divulghino facilmente…

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Infatti Marco per la questione che dici, la risposta sensata potrebbe essere quella di robygun, ossia una serpentina in pressione.

Ho trovato una foto interessante, non la pubblico per non incappare in copyright. La dicitura é:

"Una bella foto di uno dei nove motori Merlin del booster, che mostra il tubo utilizzato per raffreddare la campana del motore, così come la coperta in ceramica che protegge il suo impianto idraulico più sensibile. (Tom Cross / Teslarati)