Il nostro articolo!
Pare che, nonostante il difetto al parafoil, mezzo fairing sia stato recuperato intatto: https://www.teslarati.com/spacex-recovers-fairing-half-mr-steven-clawboat-iridium-launch
Foto ufficiali del lancio, autorizzate dalla NOAA 
Sembra sia bagnata solo la parte esterna… ma immagino non basti asciugarlo e riutilizzarlo… 
"Oh yeah, forgot to mention it actually landed fine, just not on Mr Steven ". Humor Muskiano 
L’impatto con l’acqua salata ed il sale hanno probabilmente compromesso la struttura in fibra di carbonio a nido d’ape e l’elettronica.
Bella questa foto di Mr. Steven in porto col mezzo fairing a bordo.
Se devo essere sincero mi sembra ci sia abbondante acqua all’interno e addirittura un pezzo delle protezioni acustiche staccato.
Secondo lancio da Vandenberg del Falcon 9 nel giro di 36 giorni. Il precedente record era di 46 giorni (fra agosto e ottobre dello scorso anno).
Quinto lancio del 2018 per il Falcon 9. L’anno scorso il quinto lancio avvenne il 1 maggio.
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Da Spacenews.com arriva la spiegazione della mancata certificazione NOAA per le riprese video dal secondo stadio.
La versione breve è che la richiesta da parte di SpaceX sia arrivata solo pochi giorni prima del lancio e il NOAA abbia fatto gli straordinari per validarla e rilasciare almeno una certificazione parziale, ma ci sono altri dettagli interessanti nell’articolo.
L’unica spiegazione che mi viene in mente dopo aver letto l’articolo è che qualche concorrente (non siano tanti: ULA, Orbital e BlueOrigin) deve essere rimasto particolarmente scocciato dalla copertura mediatica del Falcon Heavy Demo e abbia lasciato intendere qualche movimento legale/politico da questo punto di vista… e probabilmente SpaceX ha intrapreso il percorso per ottenere la licenza “autonomamente” per evitare qualsiasi polemica.
Io non ci vedo tutto questo “complotto”. SpaceX ha presentato domanda 3 giorni prima del lancio, magari su suggerimento dei suoi consulenti legali, e NOAA non ha fisicamente fatto in tempo a emettere la licenza per questa missione. Averlo detto in diretta streaming potrebbe anche essere una mossa di SpaceX per spingere all’abolizione (o alla profonda modifica) di questa vecchia normativa.
Al ruolo di altre industrie credo poco, sia perche’ dal secondo stadio trasmettono praticamente tutti live, sia perche’ gli altri la relativa licenza potrebbero anche averla sempre chiesta e ottenuta, senza troppi clamori.
Difficilmente l’interruzione della diretta senza spiegazioni sarebbe passata inosservata.
Se, come dice l’articolo, la legge è vecchia di 25 anni, non è mai stata aggiornata, vale solo per voli commerciali (non quelli governativi) e il NOAA ha un ufficetto troppo piccolo per star dietro a tutto (tant’è che sono le aziende che devono andare da loro a richiedere le licenze, e non loro che si fanno vivi)… penso che di complotto o di movimenti esterni ci sia ben poco.
Buono invece che sia uscito questo problema, così potranno rivedere, chiarire e aggiornare i termini di questa legge.
Ma nemmeno io la vedo a livello di “complotto”… mi sembrava più una “scaramuccia” a livello politico (e sappiamo che negli US: azienda diversa → stato diverso → congressman diverso).
C’è qualche aggiornamento sulla questione licenze.
Il giorno dopo il lancio il NOAA e gli uffici coinvolti hanno fatto un meeting per indagare sulla questione “tempi di rilascio delle licenze”.
Già dal 2015 sono riusciti ad accorciarli, prima servivano 210 giorni a differenza dei 120 di oggi, ma stanno anche stabilendo di passare tutto il fardello al Dipartimento del Commercio. Dicono che per fine anno si dovrebbe muovere qualcosa.
Buono a sapersi, anche se mi sembra un fardellino burocratico un po’ ridicolo, considerato che con Google Maps abbiamo scatti di tutto il globo a portata di click… e che dall’orbita non so bene cosa si riesca a inquadrare. Sono militarmente piu’ interessanti le riprese fatte dal primo stadio pochi secondi dopo il lancio… Cmq un non problema, a parte per gli appassionati di video di lanci.