Felix Baumgartner: Marte è uno spreco di dollari

Visto che qualcuno chiedeva, e che non ho ancora visto un articolo della nostra redazione che ne parla, posto qui il link all’intervista di Felix Baumgartner:
‘Fearless’ Felix Baumgartner: Mars is a waste of money

In sintesi, Baumgartner sostiene che spendere soldi per mandare rovers su Marte è uno spreco delle tasse, e che questi soldi dovrebbero essere investiti per fare ricerca sul nostro di pianeta, invece che su Marte.

Non ci siamo proprio Felix, questi sono i soliti discorsi triti e ritriti, non me li aspettavo da te :point_up: :point_up:

A quanto ammontano i soldi spesi per l’esplorazione di Marte sul totale della ricerca?
sono solo sue opinioni personali. quando diventerà ministro di qualcosa allora mi preoccuperò.

Alla luce di ciò concordo con Riky, mi è meno simpatico!

Ci sono ben altri sprechi, e Felix dovrebbe saperlo.

E studiare Marte può essere molto utile per conoscere meglio - e proteggere - il nostro pianeta:

http://www.space.com/18085-mars-climate-change-models-earth.html

Beh, purtroppo non è che i ministri delle varie nazioni del mondo siano di vedute molto più ampie di Felix :smiley:

Quindi secondo me dobbiamo già preoccuparci. Credo che la maggior parte dei governanti/politici veda i programmi spaziali più come pubblicità semi-gratuita (stile Red Bull) che come investimento economico/tecnologico/sociale.

Poi, in realtà la domanda sarebbe: “A quanto ammontano i soldi spesi per la ricerca sul totale del budget dello stato?” :slight_smile:

Sono parecchio deluso da queste dichiarazioni. Proprio non ci siamo, Felix…

Con grande stima e rispetto.

Bah… onestamente non è un politico, non è uno scienziato, non è un maestro di vita ne un emerito professore… onestamente questa dichiarazione non mi fa ne caldo ne freddo… ha lo stesso valore di una dichiarazione fatta da una qualsiasi persona per strada… non è che dopo l’impresa che ha compiuto debba avere automaticamente più importanza o spessore su qualunque cosa dica verso chi lo ascolta…

Più importanza o spessore no ma più risalto mediatico sì! Su questo ragiono e sulla mia opinione su di lui

Beh, io come prima risposta gli avrei chiesto a cosa è servito il suo salto dalla stratosfera nell’ottica di salvare il pianeta, visto che anche lui di soldi ne ha spesi un bel po’…

In generale comunque il discorso è sempre lo stesso, e non ha nessun valore visto il budget di NASA in confronto al resto (cosa che nel forum abbiamo ripetuto millemila volte).

Avrei potuto accettare il suo punto di vista se si fosse limitato al “è più importante studiare la terra che marte” (accettato il suo punto di vista, non condiviso), ma diversa cosa è se la mette dal punto di vista finanziario :point_up:

AMEN :clap:

Secondo me è stato un po’ stupido, perchè credo che molte delle persone che hanno seguito la sua impresa siano le stesse che hanno la passione per lo spazio…
E cmq non c’era bisogno di tagliarsi i ponti così con NASA e pure con Branson, visto che la sua fama mediatica non durerà molto e dopo dovrà cercarsi qualche cosa d’altro da fare

Se non sbaglio la cifra esatta del Red Bull Stratos Project non è mai stata diffusa, anche se mi sembra di aver capito che gli abort con perdita del pallone siano costati da soli qualche centinaio di migliaia di dollari. Per battere un record. Bello, per carità, affascinante, ma diciamo che Felix non si è dimostrato esattamente acuto con questa osservazione sui costi dell’esplorazione marziana, essendo lui stato protagonista di una impresa con un rapporto costi/benefici ben peggiore di qualsiasi programma spaziale degli ultimi 50 anni. D’altronde guai a divinizzare e demonizzare un uomo :wink: come avete già scritto, di lavoro fa quello che si tuffa nei burroni, fondamentalmente, non era lecito aspettarsi che fosse un profondo cultore della ricerca scientifica.

E’ vero Alberto, però da “tifoso”, non me l’aspettavo una dichiarazione simile, tutto lì.
Per il resto è liberissimo di pensarla come vuole, ci mancherebbe!!

Forse nessuno gli ha detto che, in un prossimo futuro, quando l’uomo calcherà il suolo marziano, lui potrebbe tentare il primo lancio con il paracadute nell’atmosfera di un’altro pianeta; sarebbe un nuovo record per lui. Questa notizia, magari, potrebbe fargli cambiare idea in merito all’esplorazione di Marte e di altri pianeti.

forse ne ha bevuta qualcuna di troppo…
in effetti è un’affermazione che non mi sarei aspettata da un tipo così.

(ma sono anche scettica rispetto alle interviste: avranno trasposto fedelmente ciò che intendeva? è una cosa che mi chiedo in generale. a volte si è fraintesi, oppure probelmi di traduzione snaturano i concetti.)

Sì, è proprio quello che pensa.

certo non mi sembra un’aquila ad esternare idee di questo tipo nella sua posizione…
antipatica la ricaduta sul sistema dei media, indubbiamente, anche se non credo potrà influenzare alcun programma spaziale! una semplice opinione personale magari espressa con un po’ di leggerezza.

Non sono affatto d’accordo con Felix sull’inutilità dell’esplorazione automatica di Marte.
Potrei invece essere d’accordo sull’inutilità,nel periodo attuale,di una missione umana sul pianeta rosso.
A mio giudizio l’invio di uomini su Marte dovrebbe essere lasciato alle prossime generazioni,per concentrarsi su obiettivi fondamentali, come mezzi che rendano di routine a costi accettabili l’accesso all’orbita bassa,spacetugs per le orbite alte e la luna,il ritorno sul nostro satellite e la costruzione di un avamposto permanente,la “visita” a qualche asteroide prossimo alla terra.

Sono d’accordo con Albyz, dopotutto lui è “semplicemente” un base jumper e, se non sbaglio, un pilota di elicottero. La sua opinione, legittima come quella di chiunque altro, va appuntata per beneficio d’inventario.
Non è un ingegnere che ha lavorato alla Nasa o all’Esa e se ne è andato schifato per un motivo concreto.
Quello che potrebbe far riflettere è che lui, che nel suo “piccolo” è un uomo che è andato lì, dove nessuno era stato prima, ed avrebbe potuto dimostrare una sensibilità maggiore per quella che è una delle attitudini più nobili del genere umano: esplorare, farsi domande, spingersi oltre e capirne di più dello spazio dentro ed oltre la terra…

è chiaro che queste affermazioni basate, anzi per niente basate, su nessun fondamento
di analisi di costi x ricaduta scientifica e tecnologica lasciano del tutto indifferente la comunità scientifica.

Esatto. Tra l’altro, se ci si vuole ergere a paladino dell’ambientalismo bisogna anche saper scegliere il bersaglio giusto e non avvalersi della propria popolarità per sparare a vanvera.

Va’ a studiare, Felix, poi ne riparliamo.

Invece io sono DACCORDO con Felix…

…scherzavo :stuck_out_tongue_winking_eye:

OT: come esercizio di fantasia, sarebbe stato bello (x Micene84: ottimo spunto per un racconto di fantascienza!) se Americani e Russi avessero proseguito negli anni 70-80 la corsa allo spazio fino a Marte: astronavi enormi con tecnologia vintage, traiettorie orbitali calcolate mezzo a mano, eroi dello spazio stile pulp-fantasy, fantapolitica spaziale. Pane per i denti per persone ben più temerarie di Felix Bimbumbam