Da una segnalazione su FPSpace, due filmati sull’N1
http://www.spacevideo.ru/toc/ch08/n1-1.avi
http://www.spacevideo.ru/toc/ch08/n1-2.avi
Da una segnalazione su FPSpace, due filmati sull'N1 http://www.spacevideo.ru/toc/ch08/n1-1.avi http://www.spacevideo.ru/toc/ch08/n1-2.avi
Molto interessanti. Queste immagini potrebbero avere ispirato alcune scene del bellissimo film russo Pervye na lune (Primi sulla luna), presentato alla mostra di Venezia del 2005.
Pur trattandosi di una storia di fantasia, gli autori hanno fatto un buon lavoro di ricostruzione storica degli aspetti astronautici. Se vi capita l’opportunità di vedere il film, non fatevela scappare! Altre informazioni:
[http://www.imdb.com/title/tt0459929/](http://www.imdb.com/title/tt0459929/) [http://filmup.leonardo.it/pervyenalune.htm](http://filmup.leonardo.it/pervyenalune.htm)
Un aneddoto sul film. L’ho visto a Milano con un gruppo di amici appassionati di astronautica, nel periodo in cui veniva presentato a Venezia. Il pubblico era costituito soprattutto da appassionati di cinema. Loro ridevano nel riconoscere riferimenti al cinema sovietico, noi per i riferimenti al programma spaziale sovietico.
Paolo Amoroso
Ho sentito nominare questo film, come so che c’è un corto intitolato “Fedrov” sempre a tema astronautico ( http://www.astronautix.com/astros/fedrov.htm ).L’unica cosa è che è molto difficile trovarli (ed è anche difficile che i commessi delle videoteche ti sappiano dare delle dritte).Qualcuno di voi conosce il modo per riuscire a vedere questi film?
Ho sentito nominare questo film, come so che c'è un corto intitolato "Fedrov" sempre a tema astronautico ( http://www.astronautix.com/astros/fedrov.htm ).L'unica cosa è che è molto difficile trovarli (ed è anche difficile che i commessi delle videoteche ti sappiano dare delle dritte).Qualcuno di voi conosce il modo per riuscire a vedere questi film?
A titolo puramente teorico potrebbe esserci la possibilita’ di trovarli su emule
Ho provato (a titolo puramente teorico ) ma nn ho trovato nulla…però…nn si sa mai…
[quote=“mac”]Ho sentito nominare questo film, come so che c’è un corto intitolato “Fedrov” sempre a tema astronautico
…Il cortometraggio non si chiama Fedrov ma bensì “Kosmonaut” diretto da Stefan Faldbakken.
Il personaggio della storia, il cosmonauta Igor Fedrov, durante una missione prolungata di permanenza nel cosmo a bordo di una Soyuz, era impossibilitato a rientrare perchè nel 1991 l’Unione Sovietica si dissolse dopo un fallito colpo di stato.
Fedrov, dopo aver consumato tutte le provviste di bordo e senza ausilii di guida da parte del Ground Control, mise in atto un tentativo di rientro manuale finito poco dopo in tragedia per la disintegrazione della capsula in cui prendeva posto.
Filmati bellissimi, quasi commoventi nella loro semplicità…
Quanta distanza dalle arcinote immagini dei Saturno V che venivano trasportati, in pompa magna, dal VAB fino ad uno dei due pad 39…
Non vorrei passare per retorico (inevitabile), ma riagganciandomi al post di archipeppe, mi immagino che allo stesso modo siano rimasti (e forse lo saranno per sempre) oscuri i volti dei tecnici, degli ingegneri di medio livello e di tutto il complessi di persone che lavorarono alla realizzazione di questa “bestia” che purtroppo non riuscì mai a raggiungere i confini dello spazio.
Centinaia di persone che, ogni mattina, prendevano a lavorari nascosti, schiacciati da una cortina di segretezza paranoica e assurda che come una grigia nebbia ha avvolto le loro storie.
E dopo tanti sforzi e pressioni politiche, purtroppo, nessun lancio riuscito fù in grado di ripagare le loro fatiche.
Come sempre, nell’uomo, coesistono il genio e la bestia, le vette e i baratri della nostra natura.
Non vorrei passare per retorico (inevitabile), ma riagganciandomi al post di archipeppe, mi immagino che allo stesso modo siano rimasti (e forse lo saranno per sempre) oscuri i volti dei tecnici, degli ingegneri di medio livello e di tutto il complessi di persone che lavorarono alla realizzazione di questa "bestia" che purtroppo non riuscì mai a raggiungere i confini dello spazio. Centinaia di persone che, ogni mattina, prendevano a lavorari nascosti, schiacciati da una cortina di segretezza paranoica e assurda che come una grigia nebbia ha avvolto le loro storie. E dopo tanti sforzi e pressioni politiche, purtroppo, nessun lancio riuscito fù in grado di ripagare le loro fatiche. Come sempre, nell'uomo, coesistono il genio e la bestia, le vette e i baratri della nostra natura.
Grazie Admnin, per questa importante (e dovuta) riflessione sul ruolo dei “centinaia di sconosciuti” che hanno reso possibile questa, come altre, realizzazione dell’ingegno umano.
Quando i cosidetti “cospirazionisti” scagliano i loro strali (di pura ignoranza e idiozia) delle loro teorie è proprio la memoria di questa folla silenziosa che offendono.
Offendono tutte le persone che, come in questo caso, hanno lavorato nell’ombra per far si che l’Uomo mettesse piede sulla Luna, o che il grande razzo fosse costruito. Che hanno speso una parte, spesso consistente, della loro vita per uno scopo, poi venti-trenta anni dopo arriva qualcuno che dice che è stata tutta una balla, che non è vero, che loro non sono mai esistiti.
Vorrei che almeno una di queste persone potesse parlare, per dire “io c’ero…”.
In ogni caso, nel primo filmato, sono riuscito ad identificare Vasily Pavlovich Mishin il vice di Korolev, che gli succede alla guida dei programmi spaziali russi, e che fu incaricato (dal Politbjuro) di continuare lo sviluppo dell’N1. Il fallimento di quest’ultimo coincise anche con quello personale di Mishin che fu esonerato e sostiutito dall’acerrimo rivale Glushko nel 1974.
Da una segnalazione su FPSpace, due filmati sull'N1 http://www.spacevideo.ru/toc/ch08/n1-1.avi http://www.spacevideo.ru/toc/ch08/n1-2.avi
Ragazzi, questo sito in russo contiene altri filmati estremamente interessanti sull’astronautica sovietica. Provate a salire di un livello di directory, http://www.spacevideo.ru/toc/, e date un’occhitata ai file in formato AVI nelle sottodirectory…
Paolo Amoroso
Non vorrei passare per retorico (inevitabile), ma riagganciandomi al post di archipeppe, mi immagino che allo stesso modo siano rimasti (e forse lo saranno per sempre) oscuri i volti dei tecnici, degli ingegneri di medio livello e di tutto il complessi di persone che lavorarono alla realizzazione di questa "bestia" che purtroppo non riuscì mai a raggiungere i confini dello spazio. Centinaia di persone che, ogni mattina, prendevano a lavorari nascosti, schiacciati da una cortina di segretezza paranoica e assurda che come una grigia nebbia ha avvolto le loro storie. E dopo tanti sforzi e pressioni politiche, purtroppo, nessun lancio riuscito fù in grado di ripagare le loro fatiche. Come sempre, nell'uomo, coesistono il genio e la bestia, le vette e i baratri della nostra natura.
Che dire Marco… non si è leader a caso… La tua considerazione è bellissima e profonda, non posso che quotarla in pieno. Oltretutto è stupefacente quello che queste persone, costrette ad una vita assai grama, riuscirono ad ottenere.
A proposito di Pervye na lune… qualcuno sa il russo ?
Salute e Latinum per tutti !
Da una segnalazione su FPSpace, due filmati sull'N1 http://www.spacevideo.ru/toc/ch08/n1-1.avi http://www.spacevideo.ru/toc/ch08/n1-2.aviRagazzi, questo sito in russo contiene altri filmati estremamente interessanti sull’astronautica sovietica. Provate a salire di un livello di directory, http://www.spacevideo.ru/toc/, e date un’occhitata ai file in formato AVI nelle sottodirectory…
Paolo Amoroso
Già fatto… troppo forte…
Salute e Latinum per tutti !
A proposito di Pervye na lune... qualcuno sa il russo ? :wink:
Io no, ma il film si segue molto bene anche senza conoscere il russo.
Paolo Amoroso
Già fatto... troppo forte... :P
Hai notato l’aspetto surreale, da film di fantascienza degli anni '60, delle tute dell’equipaggio di Voskhod 1? E lo zaino “scaldabagno” della tuta spaziale di Titov nel filmato su Voskhod 2?
Paolo Amoroso
Grazie Admnin, per questa importante (e dovuta) riflessione sul ruolo dei "centinaia di sconosciuti" che hanno reso possibile questa, come altre, realizzazione dell'ingegno umano.
Se pensiamo che al Progetto Apollo presero parte circa mezzo milione di persone sparse nei vari stati americani e nelle varie società appaltate per lo sviluppo del progetto, a partire dai maneger per scendere giù fino all’ultimo addetto alle pulizie; possiamo farci un’idea dell’esercito di uomini e donne che lavorarono nell’ombra per il programma spaziale sovietico …
Già fatto... troppo forte... :PHai notato l’aspetto surreale, da film di fantascienza degli anni '60, delle tute dell’equipaggio di Voskhod 1? E lo zaino “scaldabagno” della tuta spaziale di Titov nel filmato su Voskhod 2?
Paolo Amoroso
A F F A S C I N A N T E !!!
Non so che darei per dei sottotitoli, anche in inglese.
Salute e Latinum per tutti !
Buonasera a tutti!
Alcuni interessanti filmati su youtube:
- Il primo lancio del razzo sovietico N 1 (21 febbraio 1969): volo abortito dopo poco più di un minuto a causa di un’esplosione nello scompartimento motori del primo stadio (che alloggiava 30 propulsori da 154 tonnellate di spinta al suolo ciascuno): http://www.youtube.com/watch?v=6lITe2DcKf0.
- Il secondo lancio del razzo (3 luglio 1969), i cui motori vengono spenti, a causa di un propulsore esploso, pochi secondi dopo il decollo e che termina con una spettacolare esplosione che distrugge la rampa di lancio: http://www.youtube.com/watch?v=m79UO4HOQmc.
- Il quarto e ultimo lancio (23 novembre 1972), abortito a soli 7 secondi dal termine della fase propulsiva del primo stadio, a causa dell’esplosione di un propulsore: http://www.youtube.com/watch?v=7PsXNVf00x0.
- Un altro bel video del primo lancio, con ripresa del “varo” del razzo con tanto di bottiglia di champagne: http://www.youtube.com/watch?v=6lITe2DcKf0.
Non vorrei passare per retorico (inevitabile), ma riagganciandomi al post di archipeppe, mi immagino che allo stesso modo siano rimasti (e forse lo saranno per sempre) oscuri i volti dei tecnici, degli ingegneri di medio livello e di tutto il complessi di persone che lavorarono alla realizzazione di questa "bestia" che purtroppo non riuscì mai a raggiungere i confini dello spazio. Centinaia di persone che, ogni mattina, prendevano a lavorari nascosti, schiacciati da una cortina di segretezza paranoica e assurda che come una grigia nebbia ha avvolto le loro storie. E dopo tanti sforzi e pressioni politiche, purtroppo, nessun lancio riuscito fù in grado di ripagare le loro fatiche. Come sempre, nell'uomo, coesistono il genio e la bestia, le vette e i baratri della nostra natura.
Non solo, ma dopo il danno (l’annullamento del programma e la vanificazione di anni di lavoro) arrivò anche la beffa: per non ammettere la sconfitta il governo sovietico negò l’esistenza di un programma lunare, negando al contempo alle migliaia di tecnici che avevano lavorato al più ambizioso progetto della storia la possibilità di dire “noi ci abbiamo provato”.
Leggevo proprio oggi su astronautix.com (http://www.astronautix.com/articles/theghoax.htm) che paradossalmente il cover-up sovietico portò a qualche risultato: alcuni analisti come Walter Cronkite affermarono che il programma Apollo era stato inutile proprio perchè i russi non erano in corsa!
Che ne pensate poi dello scenario “Podsadka” descritto nell’articolo? A parte alcune differenze (tipo il trasferimento di due cosmonauti e il rientro a terra del terzo) sembra abbastanza simile all’architettura 1.5 prevista per il futuro CEV/LSAM