Forever Young - John Young e James Hansen per University Press of Florida, 2012

Perche’ .co.uk fa spedizione gratuita verso l’Italia, mentre .com no.

D'accordissimo sull'acquistare soprattutto libri su internet...meglio ancora se dall'estero, perche' ricordo che qualche mese fa e' entrata in vigore una legge in Italia che OBBLIGA i siti internet ad applicare uno sconto massimo del 15% rispetto al prezzo di copertina...

Chissa’ perche’ da .it comproo quasi niente…

Io per non correre rischi uso una carta postepay.
La ricarico al bisogno (così ho anche il tempo di riflettere sull’acquisto,senza correre il rischio di farlo di getto).
Mi sono sempre trovato benissimo.
Amazon nella mia esperienza è molto corretta.
E’ anche capitato che un libro non sia mai arrivato,
segnalato il problema me lo hanno rispedito (un altra copia) senza nessun costo aggiuntivo.
Devo dire che nel complesso mi sono trovato sempre bene,al 95%, anche con i venditori ebay.

Purtroppo confermo la news (l’informazione mi arriva dagli Stati Uniti) della brutta malattia di John Young.

Paolo D’Angelo
www.paolodangelo.it

Beh anche perché di solita la gente non si inventa certe cose… e trovo il sarcasmo di alcuni in questi casi decisamente fuori luogo… imho

E’ finalmente uscito “Forever Young”
http://www.amazon.com/dp/0813042097

Purtroppo temo che le possibilità di vederlo tradotto in Italiano siano minime…bisogna capire i nostri editori,stanno già traducendo l’ennesimo libro sui vampiri romantici del filone twilight,non possono perdere tempo con queste sciocchezze. :facepunch:

comprato e ricevuto già una settimana fa.
Non ho avuto modo di leggerlo ancora ma ad una prima occhiata ci sono pro e contro. Errori sparsi come contro. Per il pro è che finalmente è uscito. Per una traduzione in italiano concordo con Carmelo: la vedo dura.

Paolo D’Angelo
www.paolodangelo.t

Si,pare che ci siano dei refusi incredibili.

appena arrivato, stasera vado all’attacco! poi vi fò sapere!

Le prime recensioni si lamentano degli errori,probabilmente sviste di Young,ma incredibilmente non corrette dal suo coautore.
Tanto per dire,si trova scritto che il Columbia durante la sua ultima missioni si agganciò alla ISS.
Alcuni si dicono delusi per il fatto che nel libro non vi sia una risposta,diretta o indiretta,alle osservazioni mosse da Mike Mullane a proposito del periodo in cui Young fu a capo dell’ufficio astronauti.
Altri ancora avrebbero voluto che Young rievocasse questo o quell’aneddoto con maggiori particolari.
Malgrado ciò si tratta di uno dei migliori libri di sempre sul mondo degli astronauti.
Interessante il riferimento al fatto che Young non si aspettava che STS-9 fosse la sua ultima missione,ma che contava di volare ancora diverse altre volte.