Formation Flying

Ok.
Devo rifletterci su…un pochino.

A proposito di telescopi…complimenti per le foto sul sito.
Quelle della ISS sono molto suggestive.

A proposito di telescopi.....complimenti per le foto sul sito. Quelle della ISS sono molto suggestive.

Grazie! :smiley:
Un’ultima cosa, poi lasciamo parlare anche gli altri prima che si trasformi in una chiacchierata a due… :smiley:
Dal mio punto di vista sarebbe più corretto parlare di vantaggi e di problematiche per questo tipo di mezzi e non di pregi e difetti i quali sottintendono una possibilità di scelta, ma se si vorrà andare sempre oltre nelle prestazioni la strada sarà quella obbligatoriamente e ci saranno problematiche da risolvere ma non difetti da confrontare.

Inizio io.....

VANTAGGI:
Possibilità di concepire missioni altrimenti non realizzabili.
(LISA è un esempio lampante: sarebbe impossibile infatti collocare un interferometro Michelson di 5000 000 Km di braccio su un single spaceraft :? )

SVANTAGGI:
Complessità del sistema, a mio avviso, superiore a qualsiasi altro sistema spaziale attuale.

POSSIBII SOLUZIONE:
Investigazione delle nuove tecnologie di propulsione ad alto impulso specifico e loro qualificazione per applicazioni di FF.
Studio di metodologie di cooperazione ad hoc.

Ora tocca a voi… :slight_smile:
Forza con i suggerimenti!!!

Ma non è che abbiamo monatto tutto sto bel discorso e alla fine stiamo dicendo la stessa cosa? :scream:

No scherzo, hai perfettamente ragione, vantaggi e svantaggi…come dissi io in un post di qualche ora prima (vedi citazione).
Aspetto i tuoi…e quelli degli altri amici oviusly!!!
:grinning:

Ho letto tutto il discorso e credo di aver capito cosa dice sevinho:
Vale la pena di sviluppare un sistema così complesso per avere i vantaggi che riesce a fornire?
Se questa è la domanda che dobbiamo farci, allora la mia risposta è assolutamente si! Infatti lo sviluppo di nuove tecnologie più performanti è insito nella ricerca spaziale. Non esiste sonda importante lanciata che non abbia prestazioni superiori di quelle precedenti. Per prestazioni intendo anche vantaggi economici come il basso costo.
Quando una missione viene concepita, si definisce sempre lo scopo e le prestazioni da raggiungere e si ottimizza il sistema per queste. Questo ancora di più nelle missioni scientifiche: se si vuole ottenere una certa risoluzione e questo è possibile farlo solo con il FF allora si userà quello, se però i costi sono entro un certo valore.
D’altra parte non credo che il FF abbia prestazioni in assoluto superiori a quelle di un sistema tradizionale. Se utilizzando il FF è possibile per esempio raggiungere alte risoluzioni, non credo che un telescopio di questo tipo abbia la stessa versatilità di puntamento o altre caratteristiche importanti che ha un telescopio spaziale tradizionale.
Credo quindi che il FF sia il futuro, ma comunque complementare alle missioni tradizionali.

Non esiste sonda importante lanciata che non abbia prestazioni superiori di quelle precedenti. Per prestazioni intendo anche vantaggi economici come il basso costo.

Credo che ArTaX abbia centrato in pieno il succo del discorso.

Se utilizzando il FF è possibile per esempio raggiungere alte risoluzioni, [b]non credo che un telescopio di questo tipo abbia la stessa versatilità di puntamento[/b] o altre caratteristiche importanti che ha un telescopio spaziale tradizionale.

Nel suo ultimo intervento ArTaX ha poi individuato un problema fondamentale…non ci resta dunque che investire in miglioramenti tecnologici che consentano di risolvere anche questo aspetto.
Lo stesso Aldos proponeva sistemi di propulsione innovativi (FEEP) per il controllo “fine” dell’orbita e dell’assetto.
Spinto da un sano spirito di patriottismo vi ricordo che l’Italia è centro di eccelenza per questo tipo di tecnologie (vedi Centrospazio di Pisa) :wink: !

vado un po’ OT…
sevinho, che tu sappia, al centrospazio non avevano sviluppato un propulsore ad effetto hall un paio di anni fa?

il sito web di Centrospazio

http://www.centrospazio.cpr.it/

aggiornato a Marzo 2003 segnala la tecnologia dei propulsori ad effetto Hall come more recently

Quindi credo che effettivamente questa tecnologia sia stata sviluppata in Italia 3 o 4 anni fa al massimo …

Ciao! Io sono nuovo del forum… cmq mi sono laureato da poco in ing aerospaziale a Padova con una tesi centrata proprio sul formation flying. Non ho letto tutti i messaggi a riguardo, cmq ci sono molti altri vantaggi (e relativamente altri svantaggi!)… tipo aumenta l’affidabilità del sistema, è possibile ridurre i costi al lancio, senza parlare, come già ampiamente scritto, dei vantaggi legati alle migliori prestazioni soprattutto in termini di risoluzione angolare mediante interferometria stellare. Tra gli svantaggi c’è la necessità di un adeguato livello di autonomia, sensori ed attuatori a prestazioni spinte (avete già citato la necessità di avere micropopulsori con spinte dell’ordine dei microNewton), necessità di un maggior scambio di informazioni tra satelliti, quindi maggiore banda necessaria, bit rate eccetera…
Se vuoi parlarne…sn qui!
Spero di non averti sfracassato…i caciucchi!
Ciao!

Qui a JPL c’e’ un laboratorio dove fanno FF per osservazione di sistemi planetari extra-solari. Usano un testbed a 5DOF (2 di posizione e 3 di attitude) ed al momento hanno solo due robot (ne arrivera’ un terzo a breve). Da quanto ho vsto io, piu’ che la propulsione (la quale avviene attraverso gas pressurizzato e valvole elettromeccaniche), e’ il controllo dell’attitude (come si dice in italiano?). Errori angolari anche minimi si traducono in errori di posizione enormi anche a distanze moderate. Il testbed qui a JPL usa reaction wheels e funziona abbastanza bene, ma il problema di mantenere una corretta orientazione del veicolo e’ difficile. Se diminuisci la massa inerziale ottieni un sistema piu’ “pronto” ma meno stabile, se invece usi un sistema inerzialmente piu’ pesante hai un sistema stabile ma piu’ lento…

Ecco qui la pagina relativa al testbed:

http://planetquest.jpl.nasa.gov/technology/formation_flying.cfm

Quando lo scopri fammelo sapere… non sono mai riuscito a trovare una parola adatta che rendesse bene l’idea… :stuck_out_tongue_winking_eye:
Forse assetto o orientamento… ma non mi danno la stessa idea di attitude…

Forse atteggiamento? :wink:

Attitude sta per assetto… in effetti per sistemi interferometrici quello che interessa è che i satelliti in questione siano allineati in termini d’assetto l’uno all’altro in modo da inviare il laser al satellite collector che poi combina i due fasci ed elabora l’informazione in termini di risoluzione angolare. L’accuratezza dell’assetto deve quindi essere molto spinta!
Per quanto riguarda il FF testbed del JPL, l’avevo studiato durante la stesura della mia tesi. Ritengo comunque che la miglior facility per il volo in formazione sia senzadubbio SPHERES dello SSL al MIT… in effetti quello che conta è l’assetto e la posizione reciproca nel piano virtuale in cui i satelliti si muovono (visto che appunto sn disposti in un ipotetico piano) per cui i gradi di libertà di maggior interesse sono 3: 2 traslazioni e 1 rotazione. Gli studi al JPL sicuramente potranno affinare la ricerca per quanto riguarda l’assetto. Inoltre le Sfere del MIT sono molto piccole e altamente modulari, per cui sn facili da maneggiare (infatti sn state inviate anche sulla ISS o sono utilizzate anche a bordo di voli parabolici) e consentono studi differenti, come il controllo elettromagnetico della formazione (in Dr Sedwick con questo studio ha vito a PD il BepiColomboPrize www.bepicolomboprize.org mi sembra) il controllo della formazione mediante filo eccetera…

nella mia tesi ho trattato la costruzione di un tavolo inclinabile in maniera dinamica per simulare le forze di gradiente gravitazionale (le principali!) nelle formazioni di satelliti in LEO utilizzando sistemi come spheres… vedremo se avrà seguito!

Roverdriver ma tu lavori al JPL??? Dev’essere una figata! come ci sei arrivato??? tra l’altro avete costruito un aggeggino di tutto rispetto come i 2 MER! Gli ho studiati per un esame…ma dimmi sono ancora là che lavorano? Se sì è impressionante!

Certamente! anche se il periodo non sembra dei migliori… a proposito rover ci sono novità meteo? (mettile pure nel thread adeguato e non in questo :wink: )

AcciaIAS, se cerchi la presentazione di RoverDriver vedrai che è proprio un rover driver!
E per la precisione è uno dei piloti di Opportunity che dovrebbe (appena finisce la tempesta di sabbia) scendere nel grande Victoria Crater…

Comunque la migliore traduzione di ‘attitude’ è proprio ‘assetto’. :wink:

Si, lavoro a JPL da 8 anni ormai. Ho vito un annuncio su un Usenet Newsgroup, ,amdato il mio curriculum e dopo un po’ (la velocita’ burocratica di JPL si avvicina asintoticamente a quella italiana :wink: mi hanno assunto. Lavoro nel Machine Vision group e sono uno dei drivers di MER (mi alterno tra Spirit e Opportunity). Al momento non abbiamo molto da fare, e nel tempo libero lavoro anche con altri colleghi per la realizzazione ed il test di un sistema per autonomous landing che tramite algoritmi di visione fa hazard avoidance e localization per pin-point landing (= evita gli ostacoli mentre atterri e nello stesso tempo cerca di localizzare il punto esatto dell’atterraggio ricostrumendo una mappa del terreno e la confronta con una mappa in memoria).

Lo stato meteo su Marte e’ stazionario. Tau (= opacita’ atmosferica) e’ ancora elevata, e non abbiamo molta energia per fare molto. Prorpio ieri abbiamo iniziato a fare dei controlli sull’IDD (il braccio) di Opportunity! Questa e’ la prima volta che Opportunity muove qualcosa (a parte l’antenna e il PMA) in quasi un mese e mezzo!

Paolo

Chissà che cigolii… :stuck_out_tongue_winking_eye:

Per fortuna che MER non ha un microfono. Quando vado a ISIL per fare tests con SSTB e uso la modalita’ Spirit (ruota avanti destra disattivata) o anche solo quella Opportunity (sterzo avanti destro disattivato) fa dei rumori tremendi che fanno accapponare la pelle.

Paolo

ISIL = In-Situ Intrument Laboratory
SSTB = Surface System TestBed

http://marsrovers.nasa.gov/gallery/press/opportunity/20050506a.html

Però l’SSTB è sottoposto alla nostra gravità, quindi è in condizioni un po’ peggiori dell’originale (esclusa la polvere che però ci mette decisamente la sua) oppure è stato previsto anche quello, e in che modo?

Uhmm dovrebbe bastare ridurre il peso del test bed di un fattore proporzionale alla differenza di gravità fra marte e terra, però non so se è stato fatto…

Però non hai più un modello coerente con l’originale…
Non è semplice come problema: penso possa essere trascurato nel senso che le condizioni del simulatore sono peggiori, quindi il rover vero dovrebbe lavorare a favore…