Foto astronautiche dalla Stazione Futuro all'OGR a Torino per i 150 anni Italia

Nel periodo di Pasqua io e mia moglie siamo stati 6 giorni a Torino e tra le tante cose che abbiamo visto, io ho fatto anche una puntata a vedere la mostra all’Officine Grandi Riparazioni dedicata ai 150 anni dell’unità d’Italia e di questa mostra ho visto il settore dedicato al futuro e alle nuove tecnologie, settore battezzato Stazione Futuro.

In questo settore non poteva mancare un settore dedicato all’astronautica e all’aeronautica e ovviamente ne ho approfittato per fare varie fotografie che allego a questo post. Cominciando da un lander lunare a forma di ragno che mi è sembrato quello che partecipa al Google Lunar X price


Il prototipo di un rover lunare con una sbagliatissima ambientazione marziana.


Una veduta generale dello stand


Schemi riassuntivi della storia delle esplorazioni spaziali (con qualche piccolo errore, qua e la).


L’acqua da bere per gli astronauti fornita da due diverse fonti piemontesi a seconda del settore americano o russo, ho fotografato anche la targhetta esplicativa.

La fonte che rifornisce il settore americano ha un nome dal significato "un po’ " particolare per noi genovesi che per ovvi motivi lascio a voi immaginare! :wink: :stuck_out_tongue_winking_eye:


Il prototipo di una nuova tuta spaziale (secondo me si tratta della sola parte interna, quella a contatto con la pelle).


Una futuristica pubblicità per un agenzia immobiliare che vende case sulla Luna (mi è sembrata spiritosa)


Oltre al settore astronautica c’è anche un altro settore dedicato a nuovi tipi di propulsione (ecologiche) per gli aeroplani.

Tanto per cominciare un aereo senza pilota ad energia solare.


Un aereo, questa volta con pilota, alimentato ad idrogeno tramite l’utilizzo di una cella a combustibile del tipo PEM e di un pacco di batterie Li-PO di riserva.

L’aereo ha volato con pieno successo come riportato in un foglio attaccato alla carlinga dell’aereo e da me fotografato.


E per finire uno spiritoso manifesto sugli aerei del futuro che potrebbero sostituire le nostre attuali automobili nel traffico cittadino.


Forse ho inserito queste post nel settore sbagliato, se lo ritenete opportuno spostatelo!

Chiedo scusa per l’errore!

quello non è il lander ma un robot/rover del poliMi, la prima proposta per il google lunar xprize subito abbandonato per la sua complessità… bel gioco ingegneristico e propagandistico, ma poco affidabile in un ambiente ostile come quello lunare.
L’attuale rover avrà 4 ruote con motore integrato e slip steering (come i cingolati) e sospensioni passive, più semplice è meno si rompe…

ciao Raffaele

P.S.
il sistema di mobilità vero da me descritto era occhio e croce a meno di 100m in linea d’aria da quello che hai fotografato, in un laboratorio elettronico al 3 piano di uno di quei cavalcavia rossi che hai notato entrando a quella mostra…

Diamine il cavalcavia rosso mi è proprio sfuggito! Peccato!

Sono proprio un gran distratto!

Ehm, parlo di questi:

si tratta del politecnico di torino, ed è li che lo stiamo sviluppando, non era parte della mostra e quindi non avresti potuto visitarlo!

ciao

Raffaele


polito.jpg

Foto di oltre due anni fa, mancano le antenne della stazione di terra per nanosatelliti sul corpo centrale :slight_smile: (l’ho pensata e installata io, modestamente)

Ah quindi quando una docente molto carina ha fatto cascare la radio per terra fracassandola tu c’eri? :ok_hand: :ok_hand: :ok_hand:

Ma sono 4 tonnà f21ft? E la parabola a polarizzazione circolare e sempre opera tua?

Dai che ora che non useranno più un dniepr per lanciare i nuovi 4 dico 4 cubesat spero andrà meglio…
:facepunch: ok per farmi perdonare lunedì fotografo le tue antenne e le metto qui…

No… credo sia successo la notte del lancio di PicPot.

No, sono due Wimo 10+10 el per i 144 MHz, e quattro Wimo 23+23 el per i 432 MHz. Sì, la parabola nera da 3 metri è mia, copre la banda S con l’illuminatore G3RUH a polarizzazione circolare, e l’LNA da 0,7 dB di cifra di rumore nel fuoco. Tutte le apparecchiature sono nel locale condizionatori al piano di sotto.

Però… purtroppo c’è un però. Una settimana dopo il commissioning un fulmine ha colpito direttamente il tetto del Poli, causando un disastro. Addirittura ha piegato il boom di una delle yagi dei 144, strappando via due elementi (sono esplose le viti di inox che li fissano, uno non l’abbiamo più trovato). Il fulmine è sceso per i cavi, e ha messo fuori uso tutti gli apparati della stazione, l’impianto antincendio, la rilevazione presenze, la rete locale, e perfino i semafori del sovrappasso :slight_smile: - abbiamo trovato anche la soletta bucata, poi si è scaricato sui ferri dell’edificio.
Dopo due anni l’assicurazione non ha ancora pagato, e il Poli non stanzia i soldi per la riparazione (piuttosto onerosa, purtroppo - è fumato davvero tutto). Quindi la stazione è lì, ma completamente fuori servizio.

Guarda, per risparmiarti le sculacciate la foto è qui. C’era sul tetto mezzo DELEN e qualcun’altro - mancavo solo io, quel giorno.
Il Rettore ha promesso di trovare i fondi per il ripristino… aspettiamo fiduciosi.


Ah!

Il famosissimo Politecnico di Torino!

Ci sono passato davanti.

ehm, guarda che le officine grandi riparazioni sono parte del politecnico…

Questa proprio non lo sapevo!

A questo punto mi sorge una piccola curiosita’, le OGR hanno sempre fatto parte del politecnico o lo sono diventate in tempi recenti (dopo che hanno smesso di fare le grandi riparazioni, se non sbaglio riparavano treni)?