Gaia DR2 in arrivo: 25 aprile 2018

Paky, come si fa a stimare la polvere lungo la linea di vista?
E poi… 550 mila sorgenti variabili… impressionante!

Solo le sorgenti variabili sono quasi il doppio delle stelle nella Bonner Durchmusterung, che richiese più di quattro decenni di lavoro.

perdonate la mia becera ignoranza… ma cosa sono le sorgenti variabili esattamente?

edit:
aggiungo: La cifra sulla polvere, che cosa misura?

ottimi numeri

Le variabili sono sorgenti (per la massima parte stelle, ma anche quasar, blazar e simili) che fra una misura e l’altra hanno cambiato la propria magnitudine, e magari (sovente) il proprio spettro.
Esistono infinite categorie di stelle variabili: intrinseche (cataclismiche, RR Lyrae, cefeidi, ecc), binarie a eclisse, regolari, semiregolari e caotiche… c’è veramente di tutto. Anche il Sole è debolmante variabile, specialmente nell’UV, con ciclo di 11 anni circa.
Un database di 550 mila e passa sorgenti significa decenni di lavoro da fare.
La cifra sulla polvere misura quanta polvere c’è in quella linea di vista, e quindi quanta estinzione di luce nelle varie bande. Credo sia misurata facendo un paragone tra la luminosità di molte stelle nel visibile e nell’infrarosso, che è molto meno attenuato dalla polvere. Ma su questo non sono sicuro, mi piacerebbe un’info da Paky.

Nel caso di Gaia, misuriamo la luminosita’ della stella in 3 bande fotometriche, G (come Gaia), GRP (Gaia red photometer) e GBP (gaia blue photometer).

Dalla parallasse troviamo la distanza e quindi le luminosita’ assolute. Mettendo insieme tutte queste informazioni, si puo’ stimare la temperatura della stella e l’assorbimento e arrossamento (della luce) dovuto alla polvere interstellare lungo la linea di vista.
C’e’ pero’ una certa degenerazione tra la temperatura e l’arrossamento, quindi e’ difficile stimarli con precisione con i dati attuali. Nella prossima release (la numero 3), si useranno anche gli spettri prodotti dal fotometro (che e’ in realta’ un spettrometro a bassa risoluzione) di Gaia, e la stima della temperatura e dell’arrossamento saranno molto piu’ precisi.

indubbiamente è un gran lavoro

Grazie Paky. Henry, ma cosa vuoi che sia, tanto i computer fanno tutto :stuck_out_tongue_winking_eye:

quello che conta è il risultato, che poi lo facciano i computer o mio zio secondo fa poca differenza

Oggetti del Sistema Solare di che tipo? Asteroidi?

Certamente saranno perlopiù asteroidi.

Per noi che manteniamo in funzione il satellite, e’ bellissimo vedere che i dati grezzi raccolti e le sensibilita’ delle sottocomponenti del piano focale si traducono in arricchimento della comprensione umana dell’universo. Enorme soddisfazione.

Grazie a Paky ed IK10D0!

@IK10D0

Un database di 550 mila e passa sorgenti significa decenni di lavoro da fare.

intendi che ogni sorgente variabile andrà classificata in una delle tipologie elencate, esatto?

Ah, certo, e studiata per poter essere classificata. E su mezzo milione di oggetti ci saranno sicuramente sorprese tipo la stella di Tabby, https://it.wikipedia.org/wiki/KIC_8462852

stella di Tabby? ecco da quanto non se ne discuteva

intendi che ogni sorgente variabile andrà classificata in una delle tipologie elencate, esatto?

Si’, classificazione e curva di luce.

Si’, fondamentalmente asteroidi, ma anche qualche transnettuniano, ma tutti oggetti conosciuti.
In questa release vengono rilasciate le misure astrometriche di questi oggetti. Tutte queste misure andranno a finire dentro il database del Minor Planet Center, e saranno usati per migliorare la stima delle orbite.

Gaia viene anche usato per scoprire nuovi asteroidi. Ma per far questo bisogna analizzare i dati giornalieri, in modo da poter osservare con dei telescopi da Terra per vedere se si tratta effettivamente di asteroidi.
Qualche informazione in piu’ su questo aspetto la trovate qui:
http://sci.esa.int/gaia/58706-gaia-turns-its-eyes-to-asteroid-hunting/

indubbiamente sono una mole di dati che non possono non suscitare emozioni e in confutazione a certe malcelate idee contemporanee che l’ austronatica abbia esaurito la sua spinta propulsiva nel dicembre 1972 o al massimo nel 1979.

La release si avvicina e intanto è uscito un Media-Kit di 54 pagine :smile:

Rilascio oggi alle 12.00 :smile: qui:

https://www.cosmos.esa.int/web/gaia/data-release-2

Ci sarà un “evento” in diretta nel corso dell’ILA Berlin Space and Air Show con webcast:

Il mio parere ovviamente viziato da bias: SPETTACOLARE.
Gran lavoro del team scientifico che sta costruendo una mappa tridimensionale sempre piu’ impressionante per potenza e qualita’.
Orgogliosissimo di giocare una piccolissima parte in tutto questo.