Lunar Gateway. Passando da render a realtà

Sì, può darsi, ma come immagine pubblica non mi sembra particolarmente meno credibile di Musk, a conti fatti. Secondo me la differenza, come suggeriva @marcozambi , è soprattutto nelle strategie comunicative…o nella mancanza delle suddette.

Se pensi che “vendere” una visione in po’ naive dell’uomo su Marte ti renda poco credibile come l’andare convintamente in giro con il cappellino “i want to belive” le nostre posizioni sono diametralmente opposte 🤷‍♂

:slight_smile:

Qualche passettino avanti negli ultimi 3-4 anni su Instagram e Facebook lo hanno fatto, però effettivamente, per le potenzialità del progetto, sono ancora assai in ritardo rispetto ad altri (e non parlo solo di SpaceX).

Non c’entrano le mie posizioni o le mie idee personali sull’uno o sull’altro soggetto, mi limitavo a constatare che finora l’iperesposizione di Musk (non solo con SpaceX) ha generato molto interesse (e attirato molti investimenti, a onor del vero) ma ha anche raccolto varie controversie, e ormai i suoi annunci sono accolti con un certo scetticismo da parte di molti.

Sul piano finanziario ti ricordo che Elon è un personaggio ammonito dalla SEC, che ha dovuto patteggiare le dimissioni da ruolo di chairman di una società quotata in borsa ed a cui praticamente sono stati messi sotto controllo gli account social perchè turbava e/o manipolava il mercato.

Il signor Bigelow dal canto suo sarà anche un appassionato di ufologia, ma non mi sembra che questo finora abbia fatto grandi danni alla sua società, nè mi sembra che gli abbia impedito di lanciare i suoi moduli ed avere la sua tecnologia a bordo della ISS.

Ripeto: non mi sembra meno credibile di Musk dal punto di vista dell’immagine aziendale.

Penso che la “credibilità” dimostrata sul campo non sia nemmeno lontanamente paragonabile.
Mi spiace. :wink:

Cercando di non andare OT (mi raccomando), credo che le convinzioni personali di Bigelow non siano il fattore che pesa di piu’ sulle strategie di comunicazione della sua azienda.

SpaceX usa il carisma e il fascino da “Tony Stark” di Musk come ulteriore arma di marketing, mentre Bigelow decisamente no. Potrebbero adottare tranquillamente una strategia di marketing completamente diversa da quella di SpaceX, una che “ignori” gli aspetti piu’ eccentrici del suo fondatore.

Peraltro, in tutta onestà e’ la prima volta che sento parlare di questo lato del signor Bigelow, e personalmente seguo lo spazio da un po’ di anni, quindi certamente mi puo’ essere sfuggito, ma di sicuro non e’ un argomento regolarmente discusso dai media quando si parla di Bigelow Aerospace, e non gli ha impedito di spedire un modulo praticmente permanente sulla ISS, per fortuna.

Un po’ ad occhio credo che uno dei problemi di Bigelow sia anche il dimensionamento, ancora limitato, dell’azienda. Se non ricordo male ha circa 150-200 dipendenti, contro i quasi 5000 di Sierra Nevada. Di fatto con Bigelow siamo ancora di fronte ad una start-up, mentre SN esiste dagli anni Sessanta.

Questo comporta anche una certa lentezza nello sviluppo e nella produzione dei moduli, un fattore che potrebbe essere determinante nelle scelte della NASA.

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proposta Boeing…

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Nel frattempo l’agenzia spaziale canadese (CSA) sta continuando a lavorare sul suo programma Deep Space Exploration Robotics (DSXR).

Qui un aggiornamento di SpaceQ con tanto di pdf scaricabili.

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Considerando che la NASA vuole andare con l’architettura lander a 3 stadi, quel braccio sarà fondamentale per la missione di sbarco.

Aspetta, l’ultima versione non era blocco unico? Mi pare ci sia stato un cambio di piano questa settimana…

Il 26 aprile era uscita una modifica al “bando” per il modulo di ascesa in cui si parla ancora di tre moduli:

This amendment to pre-solicitation notice NNH19ZCQ001K_APP-H replaces the original version that was posted April 8, 2019, and broadens the scope from the Human Landing System’s (HLS) Ascent Element to a complete integrated lander that incorporates multiple elements such as a Descent Element, Ascent Element, and Transfer Vehicle.

Io avevo capito che prima NASA pensava di far costruire commercialmente il modulo di ascesa e fare “in casa” il resto, ora vuol far fare tutto alle imprese commerciali. Mi sono perso qualcosa d’altro?

Fonte: https://www.fbo.gov/index?s=opportunity&mode=form&tab=core&id=5dcac498e0b7b8def42dea1068b1eab7&_cview=0

Ecco, proprio questo! Forse ho interpretato male io, ma ho capito che con “complete integrated lander that incorporates multiple elements” intendevano proprio pezzo unico al posto dei tre.

No. Intendono che adesso le proposte non concorrono più solo per un pezzo. Adesso la compagnia che andrà a vincere è chiamata a costruire tutti e 3 i pezzi del lander (meno contractor, semplificazione di tutto). Come da elenco si tratta di stadio di discesa e stadio di risalita assieme al veicolo di trasferimento.

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Sierra Nevada Corporation ci fa vedere come si ripiega e si prepara per il trasporto il suo modulo di test

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Attenzione. Oggi alle 19 ore italiane Bridenstine in LIVE annuncerà il vincitore del PPE Award. Si tratta di uno step importantissimo che porterà alla costruzione effettiva del primo elemento del Gateway.
https://www.nasa.gov/press-release/nasa-administrator-to-make-artemis-moon-program-announcement-media-teleconference-set

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Le compagnie selezionate (se non è cambiato qualcosa nel frattempo) sono:

  • Boeing of Pasadena, Texas
  • Lockheed Martin of Denver, Colorado
  • Orbital ATK of Dulles, Virginia
  • Sierra Nevada Corporation’s Space Systems of Louisville, Colorado
  • Space Systems/Loral in Palo Alto, California

Qualcuno vuole provare ad indovinare?

(Al gioco non possono partecipare coloro che già lo sanno ma che per lavoro devono mantenere il segreto :wink:)

Martino con l’attenzione bloccata?

Sarà Maxar a costruire il Power Propulsion Element.
(Che per chi fosse confuso, possiede SSL)

Considerando questo la probabilità che il lanciatore del PPE sia il Falcon Heavy rasenta l’uno.

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