Geoingegneria spaziale

Sembra ormai improbabile che riusciremo a ridurre le nostre emissioni di gas serra in tempo utile, quindi per scongiurare un ulteriore aumento della temperatura globale sono allo studio vari metodi di geoengineering.
I più noti hanno tutti controindicazioni non trascurabili, ma il rischio è che in futuro - pressati da sempre più frequenti eventi climatici estremi - si finisca per ricorrervi indiscriminatamente (risorse economiche e tecniche permettendo). Il problema sarebbe quindi quello di trovare un metodo sicuro ed efficace, per quanto possibile.

Tra le nuove opzioni allo studio c’è quella che valuta la possibilità di posizionare in orbita lagrangiana un asteroide, polverizzarne una parte e creare così una nube di polveri che schermi parte della radiazione solare, compensando così l’aumento di temperatura dovuto al Global Warming.

Certo si tratta di un progetto i cui “effetti collaterali” andrebbero valutati con molta attenzione; tra l’altro, non risolverebbe il problema dell’acidificazione degli oceani (il “gemello cattivo” del GW), e potrebbe crearci nuovi grattacapi.
M’interesserebbe però sapere da voi se trovate tecnicamente possibile la sua realizzazione, a quali costi e in quali tempi.

A sensazione, questa nebbiolina non rimarrebbe lì a lungo: verrebbe spazzata via dal vento solare. Basti pensare alla coda delle comete…

Be’, gli autori dello studio sembrano consapevoli del problema, visto che se ne accenna nel paper che ho linkato.

Chrome mi dà “certificato sito non attendibile, si consiglia di non procedere oltre”. Che cos’é quel link?

E’ il paper in PDF:

https://pure.strath.ac.uk/portal/files/15266476/Bewick_R_Sanchez_JP_McInnes_CR_Pure_Gravitationally_bound_geoengineering_dust_shade_at_the_inner_Lagrange_point_Jul_2012.pdf

Ho anch’io Chrome, e non ho problemi nel leggerlo.