Ho riflettuto su un tema che mi tocca nel profondo e che mi fa male: lo “space geek”, come potremmo essere definiti in tanti in questo forum, per l’italiano medio è uno “sfigato”, la gente non sa niente di spazio e dell’impatto sulla vita quotidiana. Spesso mi trovo a parlare con il cuore in mano con persone di Iss,di Marte, ma mi rendo conto di quanto lontano sia il loro mondo dal comprendere la bellezza e l’importanza dello spazio.Sicuramente i principali responsabili sono i mezzi di comunicazione, che non danno abbastanza spazio a queste tematiche. Perdonate lo sfogo personale, ma ho 32 anni e mi rendo conto che fra i coetanei o le persone più giovani con le quali ho interagito, c’è il disinteresse totale. Opinione solo mia?Voi cosa ne pensate?
A me piange il cuore quando vedo video su NasaTv con decine di giovani entusiasti che progettano,disfano,discutono…Guardo intorno a me e la discussione tipo è sui risultati della Champions League o sull’ultimo smartphone uscito…Io guardo le foto del tramonto marziano postate da Curiosity e mi si apre il cuore.Come è brutto rendersi conto che tutta questa bellezza non riesca ad essere trasmessa.
Non é vero.
Siamo milioni di Nerd, e tra noi ci interfacciamo, trasmettiamo e percepiamo quanto ci é possibile di questa straordinaria bellezza.
E comunque, come disprezzare chi parla solo di pallone o di telefonini? In fondo, noi a parlare sempre di razzi siamo come loro, o vuoi classificare gli interessi umani tra nobili e non? Pure chi si interessa di fisica teorica pura, leggendo i nostri post pregni di dettagli sulle tute da EVA o sulla quantità di spinta di un thruster rispetto ad un’altro, penserà di noi che siamo simili agli appassionati di auto da corsa. E chi dedica la sua vita ad aiutare il prossimo, penserà che siamo degli egoisti. Anche chi si batte per un futuro alternativo ecologico, disprezzerà la nostra insensibilità per l’inquinamento di razzi e satelliti al rientro.
Io sono per non giudicare gli altri, ma pregare e tirare dritto per il mio sentiero di fede
@astro_livio Forse mi sono espresso male: lungi da me affermare che chi discute del gol della Juve sia un caprone mentre chi parla di spazio è intelligente. Tutti gli interessi sono validi e sono rispettabili. Dico solo che l’interesse per le tematiche spaziali nel giovane italiano medio è molto basso. Intorno a me ho visto aumentare un po’di interesse con la missione della Cristoforetti, ma in generale lo spazio è qualcosa di totalmente alieno rispetto alla vita quotidiana di molte persone con le quali mi sono relazionato. Forse i media dovrebbero dare “più spazio allo spazio” :))
E’ quasi l’unica cosa che guardo in tv!!! (l’altra è…le partite della Juve!!)
Se siamo sfigati sono fiera di far parte del gruppo, ma non mi sento tale. Certo, le facce strane quando si parla di razzi si sprecano…
Però a questo punto vi racconto una cosa sgodevole che mi capita a scuola. Non so Mark se sai che per vivere faccio l’insegnante e che ho un discreto curriculum di attività legate allo spazio, nel mio piccolo belle e significative. L’ultima è stata il collegamento ARISS con Samantha. A parte lo staff ISAA, a scuola ho fatto tutto da sola, non perchè abbia voluto escludere i colleghi, ma perchè ad ogni riunione quando cercavo di parlarne mi trattavano da mentecatta!! Poi il giorno è arrivato e i fatti hanno parlato da soli…
La cosa brutta è questa: per preparare i ragazzi al collegamento gli avevo fatto preparare di modellini spaziali, secondo me bellissimi e non solo secondo me, infatti li avevo sottoposti al parere di appassioanti su un forum di modellismo e i pareri erano estremamente positivi. Bene, questi modellini erano conservati in laboratorio di scienze. L’aula dopo il collegamento è stata riorganizzata con l’aiuto di un papà ingegnere e storico della scienza. Non ho potuto partecipare al progetto perchè svolto in guorni in cui mi era impossibile partecipare. Le mie raccomandazioni non sono state ascoltate e per quei modellini accampando scuse stupide non si è trovato spazio. Il mio lavoro e dei ragazzi, cancellato. Invisibile. Anche il poster di mission x è stato eliminato. Dello spazio le mie colleghe se ne impipano, va bene, ma almeno che mi lascino spazio!!
Sono andata all’inaugurazione per non dichiarare guerra alle colleghe…ma sono arrabbiata e delusa. Altro che “la buona scuola”, altro che premiare il merito…questa è una forma di boicottaggio. Volevo anche scriverne a Renzi: ha mandato una mail a tutti gli insegnanti circa la riforma e forse gli garberà sentirmi parlare del collegamento con la Cristoforetti dato che anche lui ci si è collegato (dichiarando di essere un somaro in scienze!!)
E poi…cosa dirò a Samantha quando verrà nella mia scuola e non troverà nulla che parli di spazio?
Grazie…voi mi capite
Felottina, anche a me dispiace aver letto la triste vicenda! Ma non demordere e vai avanti per la tua strada. Lascia perdere le colleghe. Per certe cose non vale la pena farsi il sangue amaro. E Samantha sa come siamo messi in Italia quindi capirà Pensa a quanti ragazzi hai e stai “sensibilizzando” sul tema, appunto i futuri “italiani medi” … che probabilmente grazie a insegnanti come te quando avranno 30 anni parleranno un po meno di Champions League e un po più di spazio.
Personalmente, comunque, per quanto riguarda il tema iniziale della discussione, il mio pensiero è lo stesso medesimo di quello di Livio.
Mark, ma perche’ pensi che i tuoi amici sbagliano ed invece tu sei piu’ bravo? Ognuno fa quello che gli piace di piu’. Felottina, dai non essere naive, pensavi che le tue colleghe ti avrebbero apprezzata perche’ hai fatto una cosa fenomenale?
@manoweb: come ho detto ad astro_livio, non sto affermando che parlare di spazio vuol dire essere superiori agli altri.Io non mi ritengo superiore a nessuno. Mi limito ad affermare che mi sembra che l’interesse per i temi spaziali sia molto basso mediamente. Ho l’impressione che vengano visti come totalmente scollegati dalla vita di tutti i giorni e credo che buona parte della colpa ce l’abbiano i media con la scarsa copertura che danno, vedi per esempio il ritrovamento di acqua su Marte con l’antenna MARSIS, un brillante esempio di ingegneria italiana: fecero un articoletto del cavolo su Tg3 Leonardo e basta.
Il problema non sono i media (quelli ormai si sa come funzionano). Il problema è la curiosità che pare scarseggiare sempre di più . Non solo in questo ambito. Provo a parlare di scherma, alimentazione, giochi in scatola, sistema scolastico, tecnologia… E per l’80% noto mancanza di curiosità nello sguardo dell’interlocutore. Esiste internet e i forum, chi è curioso ha tutti i mezzi per soddisfare le sue passioni. Purtroppo, però, parlando in giro, spesso noto apatia e risposte per sentito dire, i soliti ragionamenti già sentiti tante volte. Quando mi va grassa qualcuno cita Focus, ed è tutto un dire.
Grazie a tutti per la solidarieta’. Io sono contrariata, ma non mi arrendo e vado avanti x la mia strada. Quando verra’ Sam le faremo trovare nuovi modellini anche piu’ belli, tse’!! Poi so che riceveremo un attestato-ricordo del collegamento della cui affissione mi occupero’ personalmente. Nei miei ragazzi vorrei suscitare la curiosita’ ed il gusto per la cono-scienza, ma spesso a 11 anni hanno gia’ la testa piena di informazioni derivate da tv/internet non filtrate, x loro questi media dicono sempre e solo il vero e non immaginate le discussioni quando li faccio riflettere.
Mark, se parli di interesse generale hai ragione, se parli di scarsa copertura generale il tuo discorso era assolutamente valido qualche anno fa, ma molto di meno oggi.
Lunakod ha collezionato centinaia di pagine di quotidiani a cavallo degli anni '80 che parlavano di spazio, perché a parte questi articoli e qualche libro costoso e specialistico, sullo spazio non era facile reperire informazioni. Anche io e mio fratello, giravamo armati di forbici e scatola da scarpe… ah, che tempi!! Peccato aver perso tutto.
Io ricordo che quando parlava di spazio il TG i miei genitori mi chiamavano LIVIOOOO ed io correvo come un forsennato, ed ero un pischellino.
Oggi con internet é cambiato tutto, un appassionato come te può raccogliere più materiale informativo di quanto ne riesca a leggere e guardare. Anche solo con i pdf gratuiti linkati o a disposizione su questo sito c’é parecchio da leggere, anzi “potremmo” pensare di organizzarli in un qualche indice generale a parte…
Anche Rai Educational pubblica parecchi servizi a sfondo spaziale; certo, una tv pubblica deve parlare anche di medicina, filosofia, arte, musica, etc etc e di spazio ne rimane poco, é anche giusto dài.
Perciò resta qui con noi, e non ti sentirai isolato o disinformato o circondato da un pubblico disattento
Per il discorso sull’essere superiore, si capito ora il senso.
Consolati, io non ho nessuno con cui condividere le mie idee e la mia passione di astronautica all’infuori di questo forum. Tra tutte le persone che conosco a nessuno interessa questo argomento, tutti parlano di calcio, auto e altro.
Alla fine dei conti mi dico:" Cosa mi interessa? Ho la mia passione, la adoro e fantastico solo, solo. Meglio che non avere nessun interesse!"
Ho capito quello che vuoi dire; cmq Focus é una rivista che cerca di diffondere la scienza a tutti i livelli, e di trasmetterne il significato con sufficiente rigore anche a coloro che non masticano la matematica e non hanno nozioni a livello approfondito. Un ottimo pioniere, una rivista che approvo tantissimo, un iniziatore per tanti giovani proiettati verso un futuro di scienza vera, o per tanti adulti semplicemente curiosi. Me incluso, che la leggo sempre volentieri. Incredibilmente la trovo sempre sul tavolo in palestra, ottima anche da leggere sul Tapis Roulant
La mia esperienza personale dice il contrario, la maggior parte delle persone con cui mi trovo a che fare è sempre emozionata quando mi chiedono del mio lavoro. E IMHO non vale solo per lo spazio, ma vale per la scienza in generale.
Quando si mostra quanto la scienza influisca sulla vita di tutti i giorni (senza la scienza e senza lo spazio non si potrebbero neanche guardare le partite di calcio, che passano attraverso un satellite prima di arrivare alla TV), chiunque ne rimane affascinato.
La settimana scorsa ho tenuto una conferenza a Savona in cui parlavo del mio lavoro e della stazione spaziale, c’erano quasi 200 persone che mi hanno ascoltato a bocca aperta per un’ora e mezza, hanno dovuto interrompere le domande perché erano quasi le 8 di sera e la sala doveva chidere, e il giorno dopo sono stato fermato per strada da una persona che era alla conferenza, la quale mi ha ringraziato per aver condiviso quelle cose e per quanto sia stato emozionante sentir parlare della stazione spaziale.
Peró per quanto 200 persone a una conferenza possano sembrare tante (e sono venute grazie a uno sforzo organizzativo immane da parte di chi ha organizzato il tutto), non sono minimamente comparabili al numero di persone che tutti i giorni vengono raggiunte dai media, giornali, TV, etc.
E quindi secondo me la risposta alla domanda “perché tutti parlano di calcio?” è che le persone parlano di quello che fai loro vedere. Se accendi la TV e il 50% del tempo c’è un programma che parla del calcio, quello sarà l’argomento anche delle chiacchiere da bar.
Se l’ideologia dominante è che fare il calciatore è l’aspirazione massima, se il calciatore viene presentato come un eroe, se un calciatore guadagna milioni di euro mentre un ricercatore ne guadagna si e no 1500 al mese, non ti puoi stupire quando quello poi sarà l’argomento principale delle chiacchiere tra amici (prendo il calciatore come esempio, ma vale per tutti gli sport e per il mondo dei VIP in generale).
Allora tutti noi appassionati, nel nostro piccolo, dobbiamo IMHO fare il nostro piccolo lavoro divulgativo e cercare di mostrare a più persone possibili che la grandezza dell’umanità è tutt’altro, che l’essere umano è capace di fare cose meravigliose, che l’eroe in cui immedesimarsi è Samantha Cristoforetti che rischia la sua vita per la ricerca scientifica e non Valentino Rossi che la rischia per guidare una moto a 300 all’ora.
Ovviamente siamo pigmei tra i giganti mediatici, ma se ognuno di noi riuscisse a portare dalla “nostra parte” anche una sola persona, sarebbe già un buon risultato.
Ed è per questo che io ritengo importantissimi tutti i programmi di divulgazione scientifica, incluso il gran lavoro di ISAA
Beh ma e’ verissimo, le tecnologie spaziali (razzi, stazioni spaziali, capsule) sono una delle cose piu’ lontane dalla vita di tutti i giorni. Ad alcuni queste cose affascinano, altri le ignorano…
credo che buona parte della colpa ce l'abbiano i media con la scarsa copertura che danno
Ma perche’ i media dovrebbero aver colpe se non trattano di un argomento che sta a cuore a te personalmente? Dai