Giuliani: “no” a 5 anni di gap nell’autonomia di lancio USA

Gli Stati Uniti non possono rimanere cinque anni privi di un vettore ed una capsula per portare i propri astronauti in orbita, né possono dipendere dalla Russia: lo ha detto il candidato alle presidenziali Rudolph Giuliani nel corso di una sua visita al Kennedy Space Center. «Il nostro obiettivo - ha detto - è ridurre questo gap» tra il pensionamento dello shuttle e l’entrata in servizio del nuovo sistema Ares/Orion.

Fonte: dedalonews.it

Interessante!
Staremo a vedere se ci riusciranno, almeno spero.
Purtroppo sappiamo che i tempi, in questi casi , spesso si allungano.
Speriamo non influisca sulla sicurezza e sopratutto non porti ad accelerare gli eventi a scapito del progetto.

La notizia sarebbe interessante… se Giuliani avesse qualche misera possibilità di varcare le soglie della Casa Bianca… vedremo…
Le opinioni dei candidati, da una parte o dall’altra sembrano comunque molto piatte… non ci sono grandi differenze di vedute…

Interessante, ma sempre di riduzione si parla… Il gap ci sarà, e sarà di anni, a meno di trovate clamorose… Comunque nel vivo delle primarie si inizia a parlare anche di spazio, il che non guasta :stuck_out_tongue_winking_eye:

Riguardo a questa affermazione sono pienamete d’accordo; risulta essere quasi una buffonata il dover rimanere senza alcun tipo di vettore, per 5 o più anni, e dover dipendere dagli altri per portare i propri astronauti facendo uso di altri vettori e capsule.
Questo è comunque dettato dal fatto che il passaggio all’Orion è stato “obbligato” solo a causa dell’incidente del Columbia ; se ciò non fosse accaduto , si sarebbe continuato a volare con le navette fin al 2025 e forse oltre.Io rimango dell’idea che si dovrebbe continuare con lo Shuttle, 3-4 voli l’anno, fino all’arrivo della fase operativa per il nuovo programma, vuoi che sia l’Orion o che altri.
Visti i problemi che già si incontrano con il vettore ARES I, non è detto che si vadi oltre i 5 anni di ritardo.
Tutto questo dipenderà da chi si andra ad instaurare nella Casa Bianca.

Immaginiamo di tagliare interamente i fondi alla NASA, diciamo 15 miliardi$/anno per fissare le idee, per 5 anni. Si risparmierebbero dunque 75 miliardi$. Il costo del programma Apollo riferito a oggi sarebbe di circa 100 miliardi/$: questa somma, ho letto (mi pare nel libro di Gene Kranz), riuscirebbe a finanziare il funzionamento dei servizi sociali americani per qualche settimana.

Tagli di questo tipo non sono una vittoria di Pirro ma una vera sconfitta per la competitività e lo sviluppo di un paese.

Paolo Amoroso

Decisamente

Ho come l’impressione che senza un deciso cambio di rotta, a favore di un deciso sostegno alle attività spaziali, qualsiasi candidato avrà difficoltà ad accaparrarsi il voto degli elettori della Florida.
Prima per le primarie, e poi per le Presidenziali.

Curioso come NESSUNO abbia il coraggio di parlare di una riduzione del budget militare… che se non erro, ufficialmente dovrebbe essere sull’ordine dei 900 miliardi di dollari.
Qualcuno dice che in effetti sono molti, molti di più…
Vecchia solfa, inutile tornarci, sennò ci accusano di essere anime belle

Salute e Latinum per tutti !

ufficialmente dovrebbe essere sull'ordine dei 900 miliardi di dollari.

Ne basterebbe una piccola parte per risolvere il problema.

Anche il militare è indispensabile!

Indispensabile un bilancio militare proporzionato alle reali necessità di difesa e non un bilancio militare ipertrofico (come l’attuale) proporzionato solo al progetto politico di essere la sola super potenza del pianeta. :offtopicplus:

:offtopicplus:

Ma se con tutti i mezzi che hanno non sono riusciti nemmeno a catturare un cencioso Bin Laden che, con i suoi quattro gatti è rintanato nelle montagne dell’Afghanistan (o Pakistan)… :twisted:
Finiamola di “giustificare” spese militari che superano di 1000 volte quelle della NASA… [-(

Da quello che scrivi devo dedurre che tu sei uno di quelli che sarebbero pronti a bandire l’esercito da tutto il mondo, ma non bisogna dimenticare che l’esercito non è solo sinonimo di guerra, ma anche di aiuti umanitari e ricerca della pace.
Delle volte, purtroppo, l’uso delle armi è dettato dal comportamento “acceso” di determinate teste calde; prova ad immaginare come sarebbe il mondo senza esercito o forze dell’ordine…
I militari e anche i tutori dell’ordine, sono e saranno sempre indispensabili!
Io ho fatto il mio servizio di leva nei corpi speciali, ho servito il MIO paese e ne sono fiero, come sono fiero di essere un militarista convinto!