Grosse novità programma Orion

Arrivo subito con il dire che STRAQUOTO MONZi!!!
Quello che ha detto lui è ORO colato!!!
Dal mio pto di vista l’aver ridotto a 3 i membri di equipaggio, per le missioni lunari, e aver tolto l’atterraggio optando per il mare, non è un fatto di airbag o p… varie, è solo che più vanno avanti e più si accorgono che il CEV pesa troppo per il vettore scelto.
L’eliminazione degli airbag garantisce senza alcun dubbio una diminuizione di peso, ma anche un problema per il riuso della capsula, dato che si è sempre saputo che l’acqua di mare è dannosa x le strumentazioni e i rivestimenti esterni.
Fin d’ora sono SICURO che arriveremo a non riutilizzare la capsula ma ad averla usa e getta, proprio come le capsule Apollo.
Per quel che concerne le strutturea terra x gli Shuttle, trovo giusta la scelta, dato che il loro adattamento al nuovo programma comporterebbe un aggravio di costi.
Amalincuore vedremo demolire gli OPF.
Anch’io sono dell’idea che alla fine ci troveremo con un lancio unico sia x il CEV che per il futuro LEM; bentornato programma Apollo!

Va bene il pessimismo ma i membri d’equipaggio per le missioni lunari sono e rimangono 4…

Se già dici che hanno problemi a portare su il CEV come possono portare il CEV e l’LSAM?!

Portano su tutto utilizzando il Saturn 5 … Ares 5.

Non ci credo finchè non vedo… a dispetto dei gufi…

:twisted:

:stuck_out_tongue_winking_eye:

Forse è una mia impressione però mi sembra che il 90% voglia gufare…se da una parte è giusto esporre le proprie critiche,dall’altra nn si dovrebbe arrivare a gufare.La critica deve essere costruttiva…tra l’altro molti prevedono e sanno gia come andrà a finire tutto.Certamente si possono fare previsioni in base all’esperienza e alla logica ma alle volte c’è anche qualcosa di irrazionale che ci fa “parteggiare” per un’idea/concetto invece che per un’altra.Non ho ancora capito se sono un ottimista (e quindi credere che il CEV sia una strada che ci condurrà ad un futuro migliore per l’astronautica manned) o un pessimista,però come dice Albyz siamo di fronte spesso a notizie che precedono decisioni che nn sono state ancora prese (è da lodare la cristallinità con cui trattano certe cose) e questo può esporre a critiche,sia da addetti ai lavori che non, giuste e razionali o ingiuste ed irrazionali che siano.Ad ogni modo nn penso che si torni a lanci diretti e missioni totalmente ricalcate sull’apollo (forse al massimo nelle prime missioni),per un motivo economico/politico più che tecnico (purtroppo la tecnica si deve
avvalere degli altri due strumenti).Esse non servirebbero come strumento nè propagandistico nè economico a nessuna amministrazione (conservatori o democratici che siano) e il loro stesso costo sarebbe ingiustificato,ecco che si deve cercare di creare un qualcosa che ci possa permettere di rimanere sulla Luna,quasi come se si trattasse di una base in Antartide (periodi di attività di 3-6 mesi a missione,magari all’inizio nn abitata tutto l’anno) e il lancio diretto tipo Saturno V nn lo permette a mio avviso, da cui fare ricerca scientifica e iniziare a cercare almeno di intuire come ricavare qualcosa da un punto di vista commerciale (minerali o quant’altro) per avere finanziatori privati e non.L’alternativa la sapete già.Ne castelli per aria ne scavarsi la fossa.

Non so se avete notato che le teorie Moon-Hoax hanno ultimamente ripreso piede.
Noi appassionati non siamo molti (anche se, grazie a questo forum, ne abbiamo l’impressione) e la gente è sempre più disinteressata allo Spazio.
Quando parlo con amici e conoscenti di missioni, Shuttle, ISS mi sento sempre più spesso dire che sono soldi buttati. Se obietto che la guerra sono soldi buttati mi dicono:“certo… ANCHE la guerra…”.
La maggioranza della gente crede che l’astrologia sia una scienza esatta (infatti si vendono più riviste astrologiche che astronomiche) e che la scienza nello spazio abbia ormai fatto il suo tempo. [-(

Poi la NASA decide che dobbiamo tornare sulla Luna e ci mette 10 anni; allora la gente comune ha il diritto di dubitare che nel ‘69 ci siamo veramente stati… :scream:
Ed ecco che si fanno strada sempre più le teorie di complotti, scandali e messinscena.
Ormai, purtroppo, l’opinione pubblica è drogata di sensazionalismo, grandi fratelli e gossip…
Lo vediamo tutti i giorni: anche gli ultimi scandali ne sono una prova lampante.
La missione Phoenix ha avuto un po’ di posto nella cronaca, ma solo perchè è estate e il posto sui giornali abbonda.
Se quella disgraziata che si è fatta il viaggio in auto col pannolino fosse stata la casalinga di Voghera (a cui hanno fatto un servizio al TG, segno che non sanno veramente di cosa parlare) avrebbero sprecato decisamente meno parole: capirei uno scandalo NASA se fosse successo in missione, ma a terra, ad un certo punto la vita è la loro. Del resto anche gli astronauti sono esseri umani, con tutte le loro debolezze.

E che mi tirino in ballo la storia dell’alcool… mi dispiace, ma non ci credo.
Ottima la risposta del Comandante dell’Endeavour!! :smiley:

In realtà stanno aspettando tutti che sbuchi fuori un omino con le chiavi degli studi dove hanno girato le missioni lunari… O:)

Perchè io sto gufando? :twisted:
Perchè ho sempre più l’impressione che la scienza astronautica stia scendendo lungo una china interminabile e che sia destinata all’oblio.
Sono fermamente convinto anch’io che alla NASA stiano ciurlando nel manico o comunemente detto cazzeggiando perchè ad oggi i fondi li hanno e quindi il lavoro se lo procurano, poi si vedrà.
Il progetto Apollo era un qualcosa di totalmente nuovo, ha ingoiato una quantità sterminata di soldi, ma i risultati sono arrivati.
Il programma Shuttle idem: un sacco di soldi, un sacco di errori, ma i magnifici risultati li abbiamo ancora sotto gli occhi.
Ci riempiamo lo sguardo con le evoluzioni di un aerospazioplano che fa ancora testo nei racconti di fantascienza… :wink:
Oggi ci troviamo di fronte ad un progetto che, potete dirmi quello che volete, NON è un NUOVO progetto!
Possono fare quello che vogliono, ma ricadranno lì: un sacco di soldi, un sacco di errori, con l’aggravante che era qualcosa da RIfare… #-o

Io ho 42 anni e sono altrettanto convinto che non vedrò mai una base lunare degna di questo nome…
Perchè?
Ma è semplice: quanto costa portare un chilo sulla Luna?
E quanto pesa una base?
Oppure, quanto pesa un qualcosa che possa costruirla con materiale lunare? E non ditemi 80kg perchè un muratore non basta… :stuck_out_tongue_winking_eye:

Sto insistendo nel dire che quella imboccata è la direzione sbagliata… Una sorta di conservatorismo che purtroppo ci porterà ad un medioevo dell’astronautica…
Chissà se ci sarò ancora quando inizierà il rinascimento… :grin:

Detto questo, ribadisco che ben venga Constellation, Orion, Ares e compagnia briscola, ma non lamentiamoci quando arriverà qualcuno che chiuderà i rubinetti dei soldi dicendo che abbiamo già giocato abbastanza… :colonial:

In questo sfogo non c’è la minima animosità: è solo intriso di rammarico… :neutral:

Dico la mia in merito:

quello che del progetto Orion qui si critica, almeno credo, non e’ tanto il progetto in se’ quanto il modo in cui e’ stato prima presentato e poi portato avanti.

Qui quoto Monzi, se la NASA fosse partita fin dall’inizio dicendo chiaro e tondo che volevano un Apollo 1.5 perche’ questa era la soluzione migliore, o meglio quella piu’ compatibile con tempi e costi, credo che nessuno avrebbe trovato niente da ridire.

Il problema e’, a mio avviso, che la NASA ha pubblicizzato l’Orion come un grosso passo in avanti, piu’ che un ritorno al passato. Ha tirato fuori un veicolo che, almeno inizialmente, doveva rispondere a delle specifiche ambiziose le quali si sono letteralmente perse per strada man mano che il programma proseguiva.

Si capisce che, a monte di tutto, il problema principale sono i soldi. Ce ne sono relativamente pochi e la NASA ha deciso di puntare “sul sicuro” andando su asset particolarmente consolidati, ed in questo non sbagliano perche’ la capsula Apollo e’ stata un successo (tranne che per la sua mancanza di potenziale di sviluppo).

Pero’ cosi’ facendo si e’ generata nell’opinione pubblica la sensazione che la NASA si sia comportata come quel tizio che ha detto di voler comprare l’ultimo modello di Alfa Romeo ed invece se ne torna a casa con la Nuova 500…

Una delle cose che, almeno a me, e’ piaciuta meno della gestione del programma Orion (finora) e’ stato lo sbandieratissimo riutilizzo delle tecnologie dello Shuttle, quasi che l’Orion fosse una sua discendente diretta, salvo scoprire che smantellano quasi tutte le infrastrutture di terra e che l’unico elemento realmente riutilizzato era quello che aveva generato piu’ critiche in passato, e mi riferisco agli SRB.
La domanda, come direbbe Lubrano, sorge spontanea: ma tutto questo riutilizzo della tecnologia STS dov’e’???

A questo punto delle cose non credo sia sempre giusto sparare a zero sul progetto Orion, il quale probabilmente si rivelera’ un’onesta riedizione, in chiave XXI secolo, della capsula Apollo quanto nell’atteggiamento che finora ha mantenuto la NASA sulla questione, lasciando intravvedere grandi cose, salvo tornare sistematicamente ad un passato remoto (40 anni sono tanti). Alla fine e’ la montagna che ha partorito il topolino.

D’altra parte pero’ non sono d’accordo con quanti, specialmente Albyz, devono trovare per forza una giustificazione a priori di tutto quanto fa la NASA, perche’ lo fa la NASA. Cosi’ si corre il rischio di perdere la necessaria visione critica ed accettare tutto perche’ “e’ giusto cosi’…”.
Nel progetto Orion ci sono delle cose senz’altro condivisibili e delle cose che non lo sono, come in tutti i progetti. L’importante e’ conservare una certa visione equidistante in modo da poter analizzare in maniera critica (ma non distruttiva) il progetto.

Da parte mia posso solo continuare a sperare (senza gufare!!!) che il progetto Orion segua la stessa sorte dei vari X340, X33 ed X38 dal momento che ha tradito le promesse mantenute esattamente come successo per i progetti che ho citato, o meglio che la NASA ha preteso troppo all’inizio per ritrovarsi con poco (e qualche volta niente alla fine).

Ma la mia e’ solo una speranza, tanto lo so che alla fine saro’ anche io davanti alla televisione trepidante ed emozionato a rivedere un americano che sbarca sulla Luna. L’unico vero rammarico, da europeo, e’ che come al solito l’Europa dovra’ elemosinare o barattare la propria presenza sulla Luna con gli americani, oppure con i cinesi…

Con il budget attuale e il programma Shuttle ancora in corso come si poteva fare di più? E a mio parere anche avendo budget illimitato i tempi di progettazione sono quelli che sono…

Oggi ci troviamo di fronte ad un progetto che, potete dirmi quello che volete, NON è un NUOVO progetto! Possono fare quello che vogliono, ma ricadranno lì: un sacco di soldi, un sacco di errori, con l'aggravante che era qualcosa da RIfare... #-o

E’ quest’ottica che secodo me è sbagliata con un progetto come l’Orion si possono riaprire concept di missione e idee che con lo Shuttle erano ovviamente precluse, non guardare il programma Constellation=CEV=Capsula, con questo tipo di architettura si stà riaprendo un potenziale che per forza di cose con lo Shuttle era precluso (Marte, NEO, flyby vari…) con questo non è detto che si farà tutto e subito ma il grande passo avanti è che adesso SI PUO’.
Tutto questo non si è potuto fare con Apollo e men che meno con lo Shuttle, starà poi a vedere cosa si farà durante TUTTO l’arco di vita della capsula, se con questa ci si fermerà alla LEO… beh sarà stato un grosso passo indietro, ma se solo uno dei concept sarà realizzato non ne sarà valsa la pena? non sarà stato un programma innovativo? (base lunare compresa, visto che l’Apollo non è stato in grado di farla…)

E’ lo stesso “non problema” discusso sopra, hai mai visto un progetto che in fase di studio guadagna prestazioni e costa meno del previsto?

Una delle cose che, almeno a me, e' piaciuta meno della gestione del programma Orion (finora) e' stato lo sbandieratissimo riutilizzo delle tecnologie dello Shuttle, quasi che l'Orion fosse una sua discendente diretta, salvo scoprire che smantellano quasi tutte le infrastrutture di terra e che l'unico elemento realmente riutilizzato era quello che aveva generato piu' critiche in passato, e mi riferisco agli SRB. La domanda, come direbbe Lubrano, sorge spontanea: ma tutto questo riutilizzo della tecnologia STS dov'e'????

Questo è vero ma fino ad un certo punto, bene o male le aziende appaltatrici dei vari sistemi sono quasi le stesse del programma Shuttle, trasportare tecnologie dello Shuttle sul CEV non significa solo prendere fisicamente un pezzo e montarlo sul CEV (in questo caso allora si che sarebbe un mezzo che nasce vecchio) ma vuol dire mettere a frutto tutte le CONOSCENZE acquisite nel programma Shuttle e riversarle sul CEV, ecco allora che ad esempio l’impianto idraulico potrà essere progettato cercando di evitare le debolezze che aveva sullo Shuttle e seguendo i suoi punti di forza, l’avionica potrà essere derivata allo stesso modo, idem per i sistemi di calcolo… e così via, lo Shuttle non è fatto solo dei SRB macroscopici ma anche di un’infinità di altri componenti che qualcuno ha costruito e qualcuno ricostruirà per il CEV.

D'altra parte pero' non sono d'accordo con quanti, specialmente Albyz, devono trovare per forza una giustificazione a priori di tutto quanto fa la NASA, perche' lo fa la NASA. Cosi' si corre il rischio di perdere la necessaria visione critica ed accettare tutto perche' "e' giusto cosi'..".

Questo mai, però prima di criticare vado a cercarmi le cause che hanno portato ad una scelta piuttosto che ad un’altra… e cerco di valutarle, poi ne io ne voi abbiamo le conoscenze (inteso anche come informazioni) necessarie per dire se una cosa è giusta o no… per questo un po’ mi fanno sorridere tutte queste discussioni che sembrano un po’ quelle dei 56 milioni di CT della nazionale nei bar sport… quindi prendiamoci quello che ci rilasciano come informazioni e traiamone le considerazioni ma senza l’intento di avere ognuno l’UNICA verità…

Da parte mia posso solo continuare a sperare (senza gufare!!!) che il progetto Orion segua la stessa sorte dei vari X340, X33 ed X38 dal momento che ha tradito le promesse mantenute esattamente come successo per i progetti che ho citato, o meglio che la NASA ha preteso troppo all'inizio per ritrovarsi con poco (e qualche volta niente alla fine).

Sperare (o gufare?) perchè si rimanga definitivamente a Terra insomma?

Se la mettiamo sul piano del “bar dello sport” allora tutte le discussioni che riguardino la configurazione di un veicolo spaziale, lo sono… :slight_smile:

In realta’ e’ secondo me giusto portare avanti una critica, a meno che non si tratti di mero astio, nei confronti di un progetto cosi’ controverso, e non sono il solo a dirlo…
Tra l’altro non sono affatto d’accordo con la tua affermazione di un progetto che durante la fase di sviluppo debba necessariamente degradare le prestazioni ed aumentare il prezzo.
Questa e’ una “moda” che gli americani hanno inaugurato con lo Shuttle, fino a quel momento Mercury, Gemini ed Apollo (sopratutto la Gemini) non si erano discostate troppo dai loro progetti iniziali e nessuna ha avuto degli scadimenti di prestazione cosi’ macroscopici, almeno sulla carta, come quelli GIA’ riscontrati sull’Orion.

Quasi tutti i progetti portati avanti dalla NASA (mi riferisco ovviamente solo alla componente abitata del programma spaziale americano) dagli anni '80 in poi hanno invece sofferto di questa “sindrome da decadimento precoce”, grandi aspettative prima e niente dopo, a me sembra che l’Orion in questo senso non faccia differenza. Tutto qui.

Per quanto riguarda il discorso del riutilizzo delle tecnologie nate in ambito STS quello che Albyz dice e’ vero solo in parte, una cosa e’ il Know-How (in questo senso lo Shuttle discende addirittura dall’Apollo e dall’X15) un’altra e’ il riutilizzo cosciente di una serie di tecnologie e soprattutto componenti mutuati direttamente da un programma. In uno dei primi statement riguardanti il programma Constellation la NASA aveva fatto esplicito riferimento al riutilizzo, al massimo possibile, delle tecnologie STS.

Infine vorrei aggiungere, che a mio avviso, la eventuale chiusura del programma Orion non costringerebbe affatto la NASA a terra, questa e’ la tipica visione “catastrofista” dei sostenitori ad oltranza del programma Orion (“o mangiate questa minestra oppure saltate dalla finestra”…). Il problema, a mio avviso, non e’ tanto e solo tecnico quanto squisitamente politico.

Vedremo come prosegue il programma, se gli USA sono DAVVERO determinati a tornare sulla Luna allora l’Orion si fara’ comunque, sia come sia. Se invece la politica spaziale americana dovesse subire dei cambi di indirizzo, e non sarebbe nemmeno la prima volta, allora il progetto Orion sara’ seriamente in pericolo, aldila’ del suo effettivo valore tecnico.

Se l’Orion, quale che sia il motivo, non dovesse andare avanti sono sicuro che la NASA estenderebbe al massimo possibile i voli Shuttle (probabilmente 2 all’anno) e nel frattempo cercherebbe un’altra soluzione, probabilmente la fine del programma Orion potrebbe coincidere solo con la fine delle ambizioni lunari (ed oltre) americane, e questo al momento non mi sembra plausibile.

Beh è una moda che ha fatto proseliti in tutto il mondo e non solo in campo aerospaziale allora…
E forse è il risultato della differenza nel “movente” dei programmi che hai citato rispetto a quelli più recenti, allora si DOVEVA arrivare al risultato, costi quel che costi (e in termini di costi non mi sembra che l’Apollo sia rimasto troppo nelle previsioni…), oggi (per certi versi fortunatamente) invece non si sperperano più montagne di denaro solo per dire “io sono più forte” ma si cerca di farlo senza essere una palla al piede dello stato e cercando di mantenere per quanto è possibile nei ranghi i requisiti… e il risultato, inevitabile, è questo…

Per quanto riguarda il discorso del riutilizzo delle tecnologie nate in ambito STS quello che Albyz dice e' vero solo in parte, una cosa e' il Know-How (in questo senso lo Shuttle discende addirittura dall'Apollo e dall'X15) un'altra e' il riutilizzo cosciente di una serie di tecnologie e soprattutto componenti mutuati direttamente da un programma. In uno dei primi statement riguardanti il programma Constellation la NASA aveva fatto esplicito riferimento al riutilizzo, al massimo possibile, delle tecnologie STS.

Appunto, riutilizzare le tecnologie di un programma non significa, prenderne i pezzi e rimontarli su qualche cosa d’altro indistintamente qualunque cosa esso sia. Ma significa applicare il know how derivante da anni di utilizzo di queste tecnologie su un mezzo, cercare di migliorarne i difetti e costruire un’evoluzione di esso (inteso come sistema).

Infine vorrei aggiungere, che a mio avviso, la eventuale chiusura del programma Orion non costringerebbe affatto la NASA a terra, questa e' la tipica visione "catastrofista" dei sostenitori ad oltranza del programma Orion ("o mangiate questa minestra oppure saltate dalla finestra"...). Il problema, a mio avviso, non e' tanto e solo tecnico quanto squisitamente politico. [...] Se l'Orion, quale che sia il motivo, non dovesse andare avanti sono sicuro che la NASA estenderebbe al massimo possibile i voli Shuttle (probabilmente 2 all'anno) e nel frattempo cercherebbe un'altra soluzione, probabilmente la fine del programma Orion potrebbe coincidere solo con la fine delle ambizioni lunari (ed oltre) americane, e questo al momento non mi sembra plausibile.

Baratteresti anni (perchè se già per costruire una capsula gli anni sono questi per costruire un altro mezzo quanto ci vorrebbe?) di appiedamento pur di non vedere l’Orion?
Se si volessero continuare a far volare gli Shuttle con cosa si finanzierebbe un nuovo mezzo? La messa a terra dello Shuttle è necessaria per concentrarsi a pieno regime su un mezzo nuovo, ma se si dovesse cancellare Orion gli Shuttle rimarrebbero a terra e il nuovo mezzo arriverebbe solo dopo molti anni… a che scopo? Solo per il piacere di veder volare un LB? Nah…

E’ vero che i nn addetti nn capiscono perchè per tornare sulla Luna ci vogliano 10 anni,ma questi nn hanno neanche presente qual’è il tempo di sviluppo di un moderno jet militare.Per esempio da quanti anni sentite parlare di F 22,JSF,Osprey etc .Spesso è anche successo che aerei tecnologicamente avanzatissimi (XB 70,F22 ) dato il lungo sviluppo e magari qualche incidente risultino ormai “inutili” perchè è variato il teatro operativo in cui devono operare,e quindi le loro caratteristiche magari nn si adattano al nuovo teatro aperativo.Secondo me dieci anni per il cev sono leciti e giustificati.Poi se qualcuno vuole finanziare la NASA magari con qualche miliardo all’anno (ma anche ESA,Roscosmos,cinesi),tra dieci anni possiamo vedere LB,capsule,aerospazioplani,basi lunari,Marte,star trek…

If you think education is expensive, try ignorance.Derek Bok

Paolo Amoroso

L’ora è tarda ma dico solo 2 paroline … On the Moon anche con il triciclo basta che ci riporti là e continui a farci sperare nel grande salto :wink:

Ma vi stà così antipatico Orion? Capisco i nostalgici delle navette, ma perché tutti i programmi con mini navette sono stati abbandonati? Ricordo i russi (che hanno abbandonato Buran per ovvi motivi), l’Hermes dell’ESA, i giapponesi… :kissing_heart:
I russi volano con Soyuz dalla notte dei tempi, l’ESA vorrebbe fare una Soyuz europea, i cinesi hanno comprato il brevetto della Soyuz, gli USA rispolverano le Apollo con Orion-Superapollo (Superpollo :stuck_out_tongue_winking_eye:). In altri post ho chiesto se Orion aveva la stessa protezione termica delle navette e la risposta è affermativa, ergo un veicolo riutilizzabile. Il gigantesco SRB che la sparerà nello spazio è recuperabile a sua volta? Speriamo. Allora della navetta qualcosa resta. Se ammara invece di planare, che differenza fa? La US Navy è già presente in tutti i mari del mondo, spero solo che abbia elicotteri capaci di recuperare Orion. Quanto pesa Orion? Ci sono elicotteri che la possono sollevare?
La navy costa? Ed invece alertare gli aeroporti di mezzo mondo ad ogni missione della navetta quanto costa? Vi immaginate i risarcimenti se atterra in un aeroporto commerciale? Andiamo, i russi non hanno problemi, hanno tutta la Siberia a disposizione e comunque mi risulta che gli atterraggi delle capsule avvengano con una certa precisione da parecchio tempo.
La navetta spaziale, finita la ISS non serve più. E’ stato un veicolo versatile, indubbiamente. La sua stiva era una miniera d’oro. Ora però c’è la ISS e và sfruttata. La navetta cosa deve trasportare di grosso nello spazio? I satelliti e le sonde? Costa meno Ariane 5. Laboratori? Ma la ISS cosa ci stà a fare?
Chiaro che occorrono piccoli veicoli e per andare sul sicuro la NASA è tornata all’Apollo, progetto vincente, sicuro ed ampliabile. Invece di perdere tempo a riprogettare un veicolo completamente nuovo, a studiare filosofie d’impiego e quant’altro. L’Apollo era lì e l’hano usata. Hanno fatto un mix tra Apollo e shuttle ed ecco Orion.
Che c’è di male? Lo hanno voluto le industrie aeronautiche USA? Sempre loro lo faranno, mininavetta o Orion che sia.
Gli USA vogliono tornare sulla Luna in tempi brevi, più o meno? Benissimo, diciamo noi, ma di sicuro non con le navette.
Anch’io ci sono rimasto quando ho visto Orion per la prima volta. Era la copia dell’Apollo con due alette alla Soyuz. OK, prendiamo atto. D’ora in poi la NASA vola con questo.
Se avete voglia di esplorare Astronautix, vi troverete montagne di progetti irrealizzati, da quelli assurdi a quelli mozzafiato. Però la NASA ha valutato Orion.
Vi dico solo una cosa, ogni volta che posso assistere in TV o per radio al lancia di qualcosa che va nello spazio divento un tifoso calcistico. Uscirei per strada a strombazzare per le vie della mia città, ma mi limito ad esultare su divano ed a farmi dare dell’imbecille da mia moglie.
Quindi, forza Orion o chi per essa!
Ciao. :smiley:

Bel post! :wink:

Scusa Albyz, ma secondo te gli americani perché stanno tornando sulla Luna?
Per una seria politica di esplorazione e sfruttamento delle risorse lunari oppure per una politica poco seria volta a distrarre l’opinione pubblica (specie quella interna) rispetto alla guerra in Iraq?
Quanta differenza c’è con le motivazioni di fondo del programma Apollo??

Non ce l’ho con l’Orion fino a questo punto, si tratta pur sempre del derivato di una Apollo, in ogni caso se al posto di Orion (“Superpollo” come l’ha battezzato Ares Cosmos) si facesse altro tipo un LB o un altro tipo di aerospazioplano, aspetterei tranquillamente.
Così come hanno aspettato gli americani alla fine del programma Apollo (ben 6 anni, ed è stato lo stop più lungo ai voli abitati americani).

Qui non sono d’accordo.
La rinuncia ai voli dello Shuttle aveva come contropartita (economicamente parlando) l’INTERO programma Constellation, non solo la realizzazione della capsula Orion, o almeno così è stato presentato da Bush Jr. tre anni fa.
Se gli americani rinunciassero alla Luna, o meglio rinunciassero alla riedizione della “toccata e fuga” che si sono incaponiti a fare, avrebbero tutti i fondi per continuare il supporto operativo alla ISS da parte dello Shuttle (stiamo parlando di due voli all’anno) con lo sviluppo di un mezzo nuovo.
Che poi tanto nuovo potrebbe anche non essere, basterebbe ripescare quell’ottimo HL-20 così frettolosamente accantonato agli inizi degli anni '90 per l’X33 Venturestar.

Piuttosto è il tipo di missione lunare che gli americani perseguono con la pessima accoppiata Orion/LSAM che mi lascia perplesso. Se vogliono fare una riedizione in toto del programma Apollo, allora vanno più che bene. Ma se vogliono davvero implementare un avamposto lunare semipermanente allora sono mezzi assolutamente inadeguati, in realtà lo è l’intero scenario che prevede una serie di lanci che sono funzionali alla singola missione, senza essere in alcun modo legati a “cicli di trasporto” Terra-Luna e ritorno.

In tal senso sarebbe andato benissimo addirittura un programma basato sulle grosse capacità della stiva dello Shuttle, utilizzando la ISS (finalmente), come punto di scambio. I mezzi destinati a scendere sulla Luna fanno la spola tra la ISS e la superficie lunare e ritorno, lo Shuttle avrebbe portato su e giù gli equipaggi ed i veicoli da assemblare in LEO, mentre dei vettori a perdere (magari derivati dallo Shuttle stesso come il mai troppo rimpianto Shuttle-C) avrebbero provveduto a portare su i propellenti.

Ma le cose, purtroppo, non sono destinate ad andare così. Dopo le prime trionfali (??) missioni sulla Luna di Orion, con la sua scarsa o nulla flessibilità operativa, l’opinione pubblica tornerà di nuovo a chiedersi perché andare sulla Luna per piantare qualche bandiera. Dopodiché se la NASA del futuro non avrà trovato il modo di uscire dall’empasse, l’Orion si ritroverà solo a fare la spola tra la Terra e la ISS, se gli andrà bene. Perché per quell’epoca un derivato manned di una capsula COTS potrebbe fare lo stesso lavoro costando molto meno.

Allora questi soldi stanziati per l’Orion saranno davvero spesi bene?

Allora però non c’era una ISS in orbita ne tantomeno accordi internazionali… lo scenario che hai descritto per la ISS come “porto” penso possa essere stata un’ottima alternativa e non sono così “innamorato” dell’Orion da vedere solo quello, se ci fosse (diciamo “fosse stato” perchè ormai è tardi) qualche alternativa LB o altro sarebbe stata un’ottima cosa ma con una grande condizione, che possa fare quello che potrà fare il CEV e ad un prezzo non superiore, altrimenti sarebbero capaci tutti con budget illimitato di costruire qualche cosa…

Qui non sono d'accordo. La rinuncia ai voli dello Shuttle aveva come contropartita (economicamente parlando) l'INTERO programma Constellation, non solo la realizzazione della capsula Orion, o almeno così è stato presentato da Bush Jr. tre anni fa.

E così è ancora visto che il programma Shuttle verrà sospeso, il budget verrà interamente destinato al programma costellation, l’equazione in realtà era “budget annuale shuttle”=“budget annuale Constellation” come fai a considerare un costo completo di un programma se non si sa quando il Constellation finirà?

Piuttosto è il tipo di missione lunare che gli americani perseguono con la pessima accoppiata Orion/LSAM che mi lascia perplesso. Se vogliono fare una riedizione in toto del programma Apollo, allora vanno più che bene. Ma se vogliono davvero implementare un avamposto lunare semipermanente allora sono mezzi assolutamente inadeguati, in realtà lo è l'intero scenario che prevede una serie di lanci che sono funzionali alla singola missione, senza essere in alcun modo legati a "cicli di trasporto" Terra-Luna e ritorno.

Perchè? Da quali elementi deduci che le missioni saranno “toccata e fuga”?

In tal senso sarebbe andato benissimo addirittura un programma basato sulle grosse capacità della stiva dello Shuttle, utilizzando la ISS (finalmente), come punto di scambio. I mezzi destinati a scendere sulla Luna fanno la spola tra la ISS e la superficie lunare e ritorno, lo Shuttle avrebbe portato su e giù gli equipaggi ed i veicoli da assemblare in LEO, mentre dei vettori a perdere (magari derivati dallo Shuttle stesso come il mai troppo rimpianto Shuttle-C) avrebbero provveduto a portare su i propellenti.

Come scenario non sarebbe male ( non considerando i costi spropositati che avrebbe lanciare tutto con lo shuttle), ma presumo si debba impiegare molto più combustibile per decelerare il mezzo di ritorno dalla Luna senza utilizzare l’atmosfera per poter entrare in orbita terrestre e riuscire ad agganciare la ISS, i consumi e il carburante da portare sulla Luna (in orbita) sarebbe molto di più, giusto?

Dopodiché se la NASA del futuro non avrà trovato il modo di uscire dall'empasse, l'Orion si ritroverà solo a fare la spola tra la Terra e la ISS, se gli andrà bene. Perché per quell'epoca un derivato manned di una capsula COTS potrebbe fare lo stesso lavoro costando molto meno.

E’ il motivo per cui non ci si potrà fermare alla LEO…

Tutti i giorni parliamo di quanto poco interessi alla gente l’astronautica,perciò perchè se il solo scopo per cui è stato annunciato il ritorno alla Luna è che vogliono distrarre l’opinione pubblica puntano allo spazio e alla luna quando in ogni caso anche solo il CEV sarebbe operativo (e quindi mediaticamente visibile),una volta che il mandato di Bush è finito?

Ovviamente quoto in toto Archipeppe…
Secondo me gli equilibri e i giochi politici sono ben oltre quello che possiamo immaginare.

Diamo pure per scontato Constellation, ma l’anno prossimo gli USA cambieranno (probabilmente) direzione…
E non è detto che alla fine ci sia un altro progetto a prendere polvere negli archivi! :twisted:

P.S.: dimenticavo…
Se costasse troppo la frenata, un rientro dalla Luna potrebbe non passare dalla ISS, ma tornare direttamente a terra…