I test su Kilopower aprono la strada ai generatori nucleari per le missioni di esplorazione

Senza nucleare ti fermi sulla Luna (ma se ci vuoi rimanere per fare una colonie ti potrebbe servire), ma non arriverai mai su Marte.

Alberto non ho capito perché si parla solo di avamposti planetari. Io la prima cosa che farei é quella di accoppiare il reattore ad un motore tipo Vasimir x vedere fin dove può arrivare. Forse perché per far funzionare lo stirling serve un refrigerante gas/liquido a contatto con il radiatore che nel caso della Luna potrebbero essere i crateri di ghiaccio, e nel caso di Marte l’atmosfera (vedo un ombrello)?

Conviene accoppiare due dispositivi sperimentali? Anche fosse opportuno, se ricordo bene al Vasimr sarebbero occorse alcune centinaia di kW, dunque ben al di là della portata del KiloPower, a meno di non seguire l’esempio di Tesla e disporne tanti in serie ed in parallelo con un unico gigantesco radiatore. Vedremo …
Forse quella in rendering è solo la prima applicazione ipotizzata per testare il dispositivo?

In realtà la NASA parla anche di spazio profondo, vedere i vari filmati. Il motore Stirling per funzionare richiede una differenza di temperatura (come ogni motore termico, d’altra parte). Il “pozzo freddo” è il radiatore, che funzionerebbe anche sulla Luna e su Marte, non per effetto dell’atmosfera, ma perchè vede lo spazio. Quando esci di notte e senti freddo, non è solo perchè l’aria è fredda (conduzione), ma perchè è trasparente alla radiazione termica del tuo corpo, che va verso l’infinito (radiazione). L’ideale sarebbe orientare il radiatore in modo che non si scaldi per l’irraggiamento solare, e che allo stesso modo veda il meno possibile il terreno sotto. Ma credo che la bassa efficienza del progetto sia dovuta anche alla scelta di avere la massima semplicità, e quindi lasciare il radiatore fisso, a scapito dell’energia radiata. Per funzionare le temperature di esercizio saranno elevate, e anche il radiatore andrà a centinaia di °C.

Infatti leggendo il documento media eventa NASA https://www.nasa.gov/sites/default/files/atoms/files/kilopower-media-event-charts-final-011618.pdf si vede anche una nave con traliccio, che ricorda quella di 2001:Odissea nello Spazio. E meno male.
Però nel press si legge pure che la temperatura di esercizio é di 800°C. Per dissipare tramite irraggiamento, senza conduzione, servono dei radiatori davvero enormi. Si ma così si aumenta il peso


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800 °C è il core del reattore, i radiatori devono per forza essere più freddi. L’energia radiata è proporzionale alla quarta potenza della temperatura, legge di Stefan-Boltzmann.
Calcolo a spanne: se l’“ombrello” avesse un’area di 8 m2 (diametro 3 m), e lavorasse a 400 °C (673 K), irradierebbe 100 kW, che è quello che serve per generare 10 kW termici. Ed ecco fatto il reattore da 1 a 10 kW :slight_smile:
Nel dubbio, https://it.wikipedia.org/wiki/Radiazione_termica