Il complesso A dello Stennis Space Center della NASA ha battuto venerdì scorso, 8 giugno 2012, il proprio record di durata di un test. La prova sul nuovo propulsore J-2X è durata 1150 secondi, superando di più di un minuto il record precedente.
Queste prove marcano un traguardo importante per la NASA durante lo sviluppo del motore che equipaggerà il lanciatore di prossima generazione. “Questo è il test più lungo e più complesso su J-2X”, ha dichiarato Mike Kynard, responsabile per i motori a propellenti liquidi dello Space Launch System (SLS).
Presso lo Stennis Center si sono testati, in particolare, gli elementi della parte superiore del J-2X, compresi il generatore di gas, le turbopompe per l’ossigeno ed il propellente e i relativi condotti e valvole. Questa parte del motore serve ad alimentare la camera di combustione che, a sua volta, è responsabile della produzione della spinta. Eseguendo le prove solo su questi componenti, eliminando quindi la camera di combustione, gli ingegneri possono testare più facilmente i vari componenti su una vasta gamma di condizioni, per dimostrarne la durabilità ed i margini di sicurezza.
Gli impianti dello Stennis Space Center utilizzati per questi test, erano stati originariamente costruiti durante il programma Apollo negli anni '60 del secolo scorso e quindi riutilizzati per lo Space Shuttle. Il record precedente per il complesso A era di 1075 secondi, realizzato nel 1989 durante alcuni test sui motori principali dello shuttle. Il record per il complesso B, invece, resta a più di 2000 secondi.
Il propulsore J-2X, sviluppato per NASA da Pratt & Whitney Rocketdyne, è il primo motore human-rated a ossigeno liquido e idrogeno liquido a venire sviluppato in più di quattro decenni. Sarà utilizzato nello stadio superiore nella versione evoluta dello Space Launch System, il lanciatore pesante che porterà nuovamente degli astronauti oltre l’orbita bassa terrestre.
Durante questi test, se non sbaglio, i propulsori sono vincolati a terra, generando quindi una spinta…sulla Terra !? Non è per caso che influiscano sulla rotazione terrestre ? Immagino dovrebbe essere “quasi” zero… ma non essendo nè fisico nè ingegnere non ho un’idea dell’ordine di grandezza…
Alex, in realtà hanno influsso 0, perchè sono ancorati a terra e spingono all’interno dell’atmosfera, quindi dal sistema non esce niente… è come gonfiare e poi lasciar sgonfiare in mano un palloncino all’interno della ISS, non porta influenze al moto della stazione nella sua interezza.
Diverso sarebbe se il motore fosse installato su una torre eiffel di un centinaio di km, cioè vincolato a terra con spinta effettuata nello spazio, con i gas di spinta che si perdono nel vuoto, generando quindi una spinta che viene acquisita dal sistema Terra
Vabbè, non scherziamo, il povero Isacco si rigira nella tomba…
La massa della Terra è talmente grande che per avere una qualche minima influenza sulla rotazione terrestre ci vorrebbe qualche miliardo di motori che spingono tutti nella stessa direzione… (il numero l’ho tirato a caso… volendo si può fare un calcolo più esatto )
…era ovviamente una “boutade”… Non credo valga neanche la pena di calcolare.
Tuttavia mi lascia perplesso l’osservazione di paolo_a, ossia sul fatto che Terra ed atmosfera formino un sistema unico e solidale.
L’istinto mi farebbe pensare che i gas che fuoriescono dal reattore vadano ad “incidere” ( infinitesimamente si intende ) sulla circolazione dell’aria, ma che poi quest’ultima incida sulla “rotazione” ( ancor più infinitesima… ) della terra lo vedo difficile, a meno di un trascurabile ( aridajje…) effetto di attrito.
Diverso è il NOTO caso dell’uomo che, stando nella barca, la spinge a prua, mentre i piedi per reazione spingono la poppa nella direzione inversa. Qui è ovvio che le forze si bilanciano perchè poppa e prua sono solidalmente unite nella barca.
Cmq scusate… è solo voglia di partecipare al forum. Forse bisognerebbe spostare tutto nella sezione CHIACCHIERATE.
ancora questa poi finisco l’OT
La terra è da considerarsi come un corpo unico, e se nulla esce da questo corpo, non vi è movimento, sia lineare che angolare.
chiaramente si sta parlando di infinitesimi, ma possiamo approssimare il tutto ad un semplice Supertele: se (agendo dall’interno)ne metto in movimento vorticoso l’aria, ottengo per un breve periodo una controrotazione della palla, che si esaurirà in poco tempo proprio a causa dell’attrito interno. quindi è come se non avessi svolto quel lavoro, visto che nulla è uscito dal sistema, ma ho solo trasferito temporaneamente un pò di energia dalla carcassa del pallone alla sua aria, che appena si ferma ritrova il suo equilibrio.
Sempre ragionando in infinitesimi, perchè un motore dia una spinta alla terra, questo deve spingere i suoi gas alla velocità di fuga e farli fuoriuscire dall’atmosfera.
Qualsiasi spinta diversamente applicata all’aria atmosferica (ex. test SRB) ne comporta sì dei movimenti e una (non misurabile ma esistente) controspinta applicata alla superficie, ma queste vengono riassorbite dal sistema proprio grazie all’attrito aria/superficie e alle enormi masse in gioco.
Si, penso che l’esempio del palloncino sulla ISS calzi a pennello.
Oppure: un astronauta nostalgico dei rodei decide di cavalcare un estintore attraverso l’UsLab: lo apre e viene sparato via dai gas in uscita. Dopo essersi fermato con una sonora testata sulla parete, misuriamo la velocità della stazione, e questa non è cambiata neanche di un mm/ora.
una volta a scula si diceva che pure se saltiamo creiamo uno spostamento alla terra (azione-reazione) ma infinitesimale e comunque “recuperato” quando i due corpi (uomo-terra) si riattraggono per forza di gravità…