Il Direttore di Lancio Shuttle lascia la NASA

Ad aggiungersi alla schiera di quanti in NASA, dopo il ritiro dalla vita operativa degli Shuttle, hanno lasciato l’Agenzia Spaziale Americana per trovare occupazione altrove, anche chi ha ricoperto il ruolo di Direttore di Lancio negli ultimi anni, attraverso i grandi successi della costruzione della ISS, la tragedia del Columbia e il susseguente ritorno al volo, fino alle ultime missioni.

Mike Leinbach è stato l’ultimo Direttore di Lancio ad augurare “Good luck, and Godspeed” ad un equipaggio di una missione Shuttle, la STS-135 dello Shuttle Atlantis, lanciata lo 08 luglio 2011 e che ha concluso la quasi trentennale attività operativa della navetta spaziale americana.

Il Direttore Leinbach ha annunciato di aver preso la decisione di abbandonare dopo quasi trent’anni di servizio la NASA per una “grande compagnia aerospaziale”, della quale non ha voluto rivelare il nome, e che consentirà a lui e a sua moglie di continuare ad abitare nella “Space Coast” della Florida.

Assunto nel 1984 come ingegnere strutturale, Leinbach ha ricoperto diversi ruoli in 27 anni di carriera all’interno della NASA, come capo ingegnere su diversi sistemi delle piattaforme di lancio che furono aggiornate dopo il disastro del Challenger del 1986, direttore dei test per la NASA responsabile di tutte le attività giornaliere sugli Shuttle presso il Launch Complex 39, direttore dei test degli Shuttle, pianificando e guidando le fasi finali del conto alla rovescia per il lancio di 17 missioni Shuttle, impiegato nello sviluppo e nella esecuzione dei test svolti a terra di assemblaggio dei vari moduli della Stazione Spaziale Internazionale e infine, dal 2000, assumendo il ruolo di Direttore di Lancio del programma Shuttle.

Dopo la perdita nel 2003 dello Shuttle Columbia nelle fasi di rientro nell’atmosfera, Leinbach è stato messo a capo della squadra che ha avuto il compito di investigare sulle cause dell’incidente ricomponendo insieme i detriti recuperati dello Shuttle distrutto, lavoro che si è dimostrato prezioso in quanto proprio la mancanza, fra i detriti, di molte parti della ala sinistra dell’Orbiter ha contribuito ad individuare quella come la zona dove si era originato il disastro.

Mike Leinbach lascerà la NASA mercoledì prossimo 30 novembre 2011 e ha dichiarato che prenderà il proprio posto nella nuova compagnia “molto presto”.

fonte FloridaToday

Per lo meno rimane in ambito spaziale, e tutto il suo know how non andrà perduto a causa dei tagli di budget… chissà che non vada a lavorare per rendere le prossime “astronavi” una realtà

E chissà che anche Bolden non lasci presto la Nasa. :stuck_out_tongue_winking_eye:

[Inizio OT]

Spero di non scatenare un “flame”, ma vorrei spezzare una lancia a favore di Bolden. Io ho settimanalmente (nel mio piccolo) a che fare con il bilancio di una società sportiva, che si mantiene grazie al finanziamento dei soci e basta. Bene, se voglio portare gli atleti a fare gare, ma i soldi non ci sono, non è che sia colpa mia e che quindi debba dimettermi-essere dimesso-lanciato fuori dalla finestra in mezzo al canale navigabile. Bolden è nella stessa situazione: non gli danno i soldi, lui fa ciò che può con i soldi che gli danno.

[/Fine OT]

Auguri di ulteriore successo a Leinbach! :beer:

Sicuramente non è lui a decidere di tagliare. Lui si trova nella scomoda posizione di dover accettare delle direttive che arrivano da più in alto di lui. La sua bravura/non-bravura semmai si dovrebbe misurare in quanto riuscirà a salvare la baracca da questa situazione, limitando i danni il più possibile.

United Launch Alliance (ULA) ha annunciato oggi che Mike Leinbach ha assunto il ruolo di Director of Human Spaceflight Operations.

risolto il mistero!

Anfatti si’. +1

Mi associo, le dimissioni di Bolden non cambierebbero nulla anzi potrebbero paradossalmente peggiorare le cose dato che Bolden è un ex-astronauta e quindi uno del settore, il prossimo potrebbe essere un burocrate punto.

Quanto a Bolden la sua attività deve essere misurata nella capacità di riuscire a comunicare: le decisioni dall’alto al basso ed i desiderata dal basso verso l’alto.