Beh, in realtà pensato ma non testato!
A quanto ne so il Dyna-soar X-20 non ha mai volato e mi pare ne sia stato cotruito solo un mock-up mai usato per alcun test.
Dipende se hai un sistema di frenatura differenziale, quanta pista hai, che limitazione di vento al traverso, che tipo di pista, quanto puoi permetterti di rovinarla… eccetera.
Probabilmente l’X15 atterrava solo a Edwards o nel Mojave, e il rifacimento della pista era messo in conto.
Ma (secondo me) se il materiale del pattino è un consumabile ben studiato va in polvere senza abradere troppo il tarmac, in fondo come le pastiglie dei freni.
Se ci fossero stati si sarebbe bello che ribaltato! In quello specifico caso la frenata era tutta eseguita dai pattini posteriori e il carrello anteriore, dopo la fase di atterraggio, veniva utilizzato per gli spostamenti a terra.
No no, correzioni in quel momento sono indispensabili, è il momento in cui sono più necessarie, soprattutto in caso di componente, anche piccola, laterale di vento. È assolutamente normale e necessario per qualsiasi velivolo!
Ma no dai, che ribaltamento… Dei freni sul ruotino avrebbero solo necessitato di un carrello più robusto e ruote più grandi per sopportare lo sforzo e alloggiare i pacchi freno…
anche lo SS1 aveva la stessa configurazione del carrello del DC
probabilmente per atterrare su asfalto/cemento è una soluzione valida e probabilemente bisognerebbe conoscere anche la massa all’atterraggio del DC per vedere quanto il pattino anteriore possa incidere sulla pista.
Sono necessarie sì, a bassa velocità le superfici aerodinamiche non hanno effetto, e se vuoi tenere la centerline devi poter sterzare. Almeno un pò, soprattutto se c’è vento al traverso e quindi vieni giù con un’ala più bassa; dopo il contatto devi raddrizzare il veicolo con i pedali (che agiscono sul ruotino anteriore e sul direzionale)
A intuito, per una migliore stabilità sulla pista sarebbe meglio avere la maggior forza frenante dietro, e sempre ad intuito effettivamente due ruote gommate opportunamente frenate credo potrebbero garantire maggiore decelerazione rispetto al pattino. Il pattino, a seconda dei materiali, direi che offre la forza frenante di una ruota bloccata, mentre una ruota subito prima del bloccaggio dovrebbe disperdere molta più energia
Comunque il pattino è una bella soluzione, semplice e comoda, a patto che non distrugga la pista ad ogni atterraggio e non generi una sfiaccolata di scintille…ma per questo esistono già materiali più che adatti, come diceva qualcuno.
blitzed, tuttavia contrasta con il fatto che un carroarmato da decide di tonnellate puo’ frenare in spazi straordinariamente ridotti grazie alla grande area a contatto col terreno, quindi il pattino dovrebbe frenare molto di piu’ di una ruota bloccata, la superficie a disposizione credo sia centinaia di volte superiore
Uhmm centinaia di volte? così ad occhio credo sia più o meno la stessa, il pattino è piuttosto piccolo e l’impronta delle ruote non è trascurabile. Non mi stupirei anzi fosse maggiore quest’ultima. In ogni caso come detto l’azione frenante avviene sul carrello principale e non sul ruotino anteriore.
ma il sistema frenante dei carri è composto da freni idraulici che agiscono sulle ruote, ed esse frenano i cingoli…è molto diverso, perché i freni disperdono il grosso dell’energia, mentre se i carri per frenare sfruttassero solo l’attrito dei cingoli sul terreno l’efficacia sarebbe molto inferiore…
Ma se vuoi che il veicolo sia stabile in frenata devi avere il centro delle forze di frenata dietro il baricentro, vedi problema di stabilità di un aeromobile per il centro di portanza ed il CG. Il pattino deve frenare decisamente meno, e il materiale ha un coefficente di attrito inferiore alla gomma sull’asfalto. Sennò il veicolo si impunterebbe sull’anteriore, prova a frenare solo con la ruota davanti su una bici in discesa e poi mi dici che male fa…