Il Foglio

…modificato il link…

Scusate il ritardo…

amici miei, siamo letteralmente … FUORI DI TESTA!!! :angry:

Bah!
A me sembra un articolo senza capo nè coda…l’onomastico di Samantha? Il declino demografico?
Semplicemente delirante.
Però,vedete perchè l’Italia è un Paese senza speranza?
In tutte le altre Nazioni ci si divide politicamente e magari si polemizza,si litiga,ma sul cospicuo patrimonio comune,che unisce,si è tutti d’accordo.
Da noi invece è guerra per bande,Guelfi contro Ghibellini ora e sempre; e per andare contro “il nemico” (parola che nello stivale sostituisce la più civile locuzione “avversario”) si è disposti a distruggere tutto,a sputare su ogni cosa.
Becerume.

Ah ok…

"Ho scoperto che nei capannoni dell’ex Italsider si propagandava l’evoluzionismo
“Il darwinismo è una forma di nichilismo e secondo il filosofo Fabrice Hadjadj dire a un ragazzo che discende dai primati significa approfittare della sua natura fiduciosa per gettarlo nella disperazione e indurlo a comportarsi da scimmia. Dovevano bruciarla prima, la Città della Scienza”.

Il personaggio è questo.

Del resto,con cosa fa rima “Langone”?

Ne abbiamo discusso molte volte sul forum, l’approccio russo alle donne astronauta è sempre stato decisamente peggiore di quello americano. Dopo il volo della Tereshkova sono passati 20 anni prima che volasse un’altra donna, e in totale dal '63 ad oggi solo 4 o 5 donne russe/sovietiche sono andate nello spazio.
La prima americana è stata Sally Ride nell’83 (vent’anni dopo la Tereshkova), ma nonostante ciò le donne americane nello spazio sono state una cinquantina.
Questa differenza ovviamente non ha niente a che vedere col fatto che fossero madri o meno…

Per esempio, Shannon Lucid è stata selezionata nel corpo astronauti NASA nel 1978 e delle sei donne appartenenti a questo gruppo era l’unica ad avere già un figlio al momento della selezione. Ne ha avuti poi altri due.

Una riflessione sulla distanza dagli affetti: quante persone filippine, peruviane spinte dalla necessità lasciano i figli di pochi mesi ai nonni per venire in Italia a lavorare, e li vedono se va bene una volta ogni anno o due? Sono QUESTE le situazioni da denunciare se si vuole parlare di tutela della donna e della famiglia.
E poi: la distanza dalla famiglia vale anche per gli astronauti maschi. Certamente le funzioni biologiche nella cura della prole sono diverse, ma gli aspetti relazionali restano ed anche per loro la distanza e il peso dell’addestramento sarà una criticità da considerare.

L’articolo è 100%bullshit!

Sono rimasto senza parole…Il fango con cui si cerca di continuo di sporcare Samantha e la ricerca spaziale italiana è tipicamente italiota. Spero tanto che Samantha o chi per lei abbia degli avvocati agguerriti pronti a dare un bel po’ di querele :bookmark_tabs:

lovel querela? Per aver espresso una opinione personale? Per fortuna vivo in un paese dove c’e’ la liberta’ di stampa

Tralasciando il fatto che ultimamente ho notato che se non si fa scandalo con le proprie affermazioni non si è nessuno (ed ecco perché certi personaggi vengono chiamati a scrivere pseudo articoli, sia pure in versione web), a me personalmente quell’articolo sembra figlio del detto “Tanto è acerba quell’uva …”. E altrettanto mi sembra il comportamento di qualcuno dei commentatori qui presenti.

L’articolo è indescrivibile…i commenti sono da incorniciare. Ma come diceva qualcosa venendo dal Il Foglio non c’è da stupirsi.