Il paese dell’antiscienza

Credo che chiunque entri nel nostro forum sia qualcuno che voglia saperne di più sull’astronautica & C., e già qui stiamo facnedo divulgazione. Credo che tutti noi sappiamo dove cercare informazioni e qui possiamo consultarci per esprimere le nostre opinioni, aggiustare le nostre conoscenze, fantasticare e commentare sull’argomento, non potendo incontrarci tutti al bar. W internet.
Che poi ci siano biblioteche, centri culturali, ecc. che organizzano conferenze e quant’altro, come la mia, sono encomiabili, ma restano “specifiche”. Ci sono si in edicola riviste di divulgazione, vedi Focus & C., ma puntano un pò sulla spettacolarità e sull’innovazione del futuro. Io parlo di divulgazione vera, dei principi della scienza, forza, massa, accelerazione, chi sono costoro? Chi se ne occupa? La maggiorr parte di coloro che leggono riviste come Focus, che vanno alle conferenze, che guardano i documentari scientifici non hanno neppure le basi della fisica. Peggio della chimica. Quando tenevo i miei corsi d’astronomia al Planetario, con il Circolo Astrofili di Milano, non potevo non toccare la fisica ed il mondo dell’atomo, altrimenti cosa capisci dell’astronomia? Cosa capisci delle radiazioni o della gravità? Le mie erano nozioni, tirate all’osso, ma dovevo farle.

Nemo, il mio è un lavoro di Data entry e di controllo dati. Uno indispensabile all’altro perché in tempi di tecnologia digitale il Data entry da me è manuale, il modo di farlo è complesso e quindi occorre un controllo finale. Il mio lavoro i Babilonesi lo facevano meglio sulle loro tavolette d’argilla.
Ciao.

ancora x Ares Cosmos, non ho una conoscenza approfondita di informatica, ma mi pare di aver capito che lavori in quel ramo.

Per divulgazione scientifica io intendo approfondimenti e/o aggiornamenti su temi che già conosco. Cosa credi che decida di andare a sentire il prof. Guaita che parla di Titano senza sapere già su cosa verterà la serata?

Questa non è divulgazione, ma studio basilare della scienza. L’unico posto in cui lo si possa insegnare è e resterà solo e per sempre la scuola!

Già, sono d’accordo. Lo studio basilare della scienza è possibile solo a scuola, in più non in tutte. Ed è anche vero che le riviste come Focus trattano di tecnologie future, magari accennando spesso ciò che riguarda lo spazio. In Italia effettivamente l’argomento non è al centro dell’attenzione, si pensa più che altro al gossip. E’ incredibile il numero di ragazzine che si fermano davanti all’edicola chiedendo di più TV…è qui che c’è l’errore. Se una persona, anche a causa dei media che trattano solo di quello, sin da piccola si interessa di queste sciocchezze da grande non potrà farne a meno. La tv invece doveva avere un ruolo importante nel divulgare notizie scientifiche, soprattutto per i bambini, con programmi che potevano trattare di scienza e nello stesso tempo attirare l’attenzione. La tv in Italia è importante, quindi è uno dei mezzi più adatti. Nessuno disprezza l’Italia, dobbiamo cercare a partire da noi stessi di collaborare e dare il nostro piccolo contributo.

Scusate, ma non sono d’accordo. Lo studio basilare a scuola? La fisica l’ho affrontata solo alle superiori, alle medie era solo un guazzabuglio a discrezione degli insegnanti. Così le basi della fisica e della chimica restano accessibili solo ai licei scientifici, ai geometri, agli istituti tecnici ed ai professinali, il resto nisba. Eppure c’è tanta gente che dovrebbe aver imparato la fisica a scuola, o che non l’ha mai studiata, che sarebbe interessata. Ma questi sono tagliati fuori. O fanno gli autodidatti, e cercano libri di divulgazione asimoviani, o sono fregati. Come possono capire le nuove frontiere della scienza senza neppure sapere di F=Ma, confondendo sempre il peso con la massa? Anche nel libretto di circolazione delle auto si parla di massa, ma è il peso o la massa? E sappiamo bene che tra le due cose c’è una bella differenza.
Quanto all’educazione dei giovani, bisogna anche partire dai genitori: una brava ragazza è quella che passa la vita a farsi bella per sposarsi il calciatore o uno pieno di soldi, i ragazzi bravi sono quelli che cercano d’emergere nello sport o che fanno tanti soldi, non importa come. Queste son cose da medio evo, ma che dico, da paese sull’orlo della crisi più nera, e non mi pare sia così. Per quanto continuiamo a dire che le cose vanno male, comunque la macchina gira lo stesso. Le auto nuove si comprano sempre, le case non restano invendute a lungo, ogni nuovo modello di playstation va a ruba, i negozi d’abbigliamento firmato vendono capi a gogo. siamo un popolo che per tradizione piange miseria per paura delle tasse. torniamo alla divulgazione. Lo scopo dei divulgatori è rendere comprensibile alla massa ciò che è dominio di un’elite di esperti. In questo sposo appieno il pensiero di Asimov, a mio parere il migliore divulgatore scientifico di tutti i tempi. C’è molta gente che non può entrare nei segreti delle formule matematiche della scienza, ma può almeno capire concetti fondamentali e le formule più semplici. A questa gente non possiamo dirgli: vai a scuola. La TV raggiunge tutti. Ci sono trasmissioni che durano mezze giornate e che raggiungono un pubblico vastissimo, ma quanta scienza c’è? solo esaltazione di quello che la scienza potrà fare domani, in compenso ci sono i casi drammatici della vita, i casi misteriosi, dettagli sul come tizio ha accoppato caio, spiegazioni sulle basi per investire i risparmi, sulle basi per cuocere la pasta o su come spalmarsi la crema solare, cose che mamma e papà avrebbero dovuto insegnarci a suo tempo, invece cosa ci hanno insegnato? Che i sassi cadendo accelerano?, Che la corrente elettrica è un flusso di elettroni? Se lo hanno fatto, erano genitori fuori dal comune.
Ciao.

Dite poco, la situazione non è quindi così tragica.
Conosco anche io che nel primo biennio delle scuole superiori vengono insegnate le scienze nell’indirizzo geometra e ragioneria. Liceo scientifico tutti gli anni, (anche se ho sentito strane storie in certi istituti). Anche nelle scuole professionali vi sono alcune ore di scienza, ops forse è meglio non parlarne di ore di lezione nelle scuole professionali :rage:
Quindi, pur essendoci qualche bega, la copertura mi pare abbastanza vasta.
Certo se poi vi è gente che non sa nemmeno cosa sia neanche la scuola dell’obbligo.

Scuola? Obbligo? LA scuola è un posto dove lasciare i bambini quando si va al lavoro, tanto non serve a nulla, tanto non t’insegnano nulla. Queste due frasettine le ho sentite spesso, ma bisognerebbe chiedere ai genitori cosa insegnano loro hai figli… lasciamo perdere. Ho troppi esempi sotto agli occhi che fanno rabbrividire.
La scuola, si, fatta di precari, di insegnanti in comando… poi perché lasciare che la fisica e la biologia s’insegnino quando ormai è tardi? Perché alle “medie” no? Sempre alle superiori, quando l’attenzione dei giovani è altrove :smiley: ? Perdonatemi la battutina.
Ma in Italia si divulgano anche le S…e e la scienza no. Questo è il punto.
Un esempio? Chiedete che differenza c’è tra un pannello solare ed uno fotovoltaico, ammesso che anche voi sappiate che differenza c’è :smiley:

Come genitore, non mi pare di aver incontrato molti che considerano la scuola come un parcheggio. Che ce ne siano molti che non si interessano della scuola e di quandto e cosa insegnino quello si. In primis molti insegnanti e direttori di scuola (tra cui devo annoverare quelli della scuola dove vanno i miei figli).

La scuola, si, fatta di precari, di insegnanti in comando... poi perché lasciare che la fisica e la biologia s'insegnino quando ormai è tardi? Perché alle "medie" no?

Purtroppo e’ alle medie che i ragazzini/e iniziano ad avere la testa “altrove” :wink: E per questioni storiche e’ sempre stata considerata un periodo grigio dove gli studenti non sono piu’ bambini ma nemmeno ragazzini con una mente e interessi particolari. E’ un concetto totalmente sbagliato. Ma qui iniziamo ad essere fuori topic.

Un esempio? Chiedete che differenza c'è tra un pannello solare ed uno fotovoltaico, ammesso che anche voi sappiate che differenza c'è :-D

Ehhh…questa la so. Solar panel, e’ un pezzo di legno dipinto con colori caldi? :wink:

A proposito di celle voltaiche, si iniziano a vedere impianti per abitazione li in Italia?
Cose tipo questa qui: http://www.borregosolar.com/home/index.php

Hanno fatto una legge apposta e lo stato paga la produzione fino a 49 centesimi di euro per kWh prodotto e per 20 anni.
In pratica l’impianto si paga in 10 anni e negli altri 10 ti rende altrettanto.
Oltretutto non paghi più la corrente elettrica per una cinquantina d’anni…
Direi che non è male…
Ma soprattutto le richieste fioccano!!

Peccato che abbiano messo un massimale complessivo per l’Italia a 1200 MW… cerchiamo di non esagerare…

Io ho esempi antitetici ai tuoi. Sarà perchè abito in un piccolo centro, ma i genitori di bambini che studiano nelle scuole pubbliche e anche private seguono i loro figli e si interessano dei programmi. Come al solito sappiamo che non tutti lo fanno, ma gli esempi negativi sono imputabili solo a famiglie con gravi problemi di indigenza o carcere, nomadismo, etc… I genitori normali non è vero che non si interessano, almeno secondo la mia esperienza di figlio di insegnante, che di situazioni se ne sente raccontare ogni giorno.

Anche sulla scuola fatta da precari avrei qualche dubbio, soprattutto sulla scuola primaria. Ma parlo sempre per me e non sulla base di statistiche ministeriali sul fenomeno… Ovvio che ci sono insegnanti che tirano a campare e altri che insegnano con passione…

Sul discorso di insegnamento alla scienza, sono convinto che molte cose potrebbero essere insegnate anche alle elementari e a maggior ragione alle medie. Troppe volte gli insegnamenti scientifici sono mnemonici, persino nelle scuole secondarie…