Il piano per l'estensione dei voli Shuttle

Credo anch’io che la strada da percorrere sia quella di velocizzare Orion/Ares I, magari a discapito di Ares V eventualmente (visto che non è un assoluta priorità in questo momento).

Prolungare il programma STS quando ormai si è deciso di abbandonarlo non ha senso, sarebbe semplicemente un allungamento dell’agonia senza scopo (mia opinione, a scanso di equivoci :smiley:):
visto che bisogna abbandonarlo, facciamolo e concentriamoci sul nuovo che avrà futuro!

Resta comunque il rammarico per la poca lungimiranza di certi politici che tanto influiscono su temi di cui non capiscono un emerito …piffero! :angry:

Per quanto ne so e ricordo, Hermes puntava molto sui compositi, ma in Europa non c’erano società così avanti negli studi sui compositi (solo negli USA) ed era richiesto un ulteriore sviluppo delle stesse tecnologie. A questo s’aggiunga che il programma è stato stoppato ai tempi della Prima Guerra del Golfo. Questo magari non vuol dire molto, ma i soldi x la guerra si trovano sempre, no?

purtroppo la storia ci insegna che finchè la Nasa è stata anche un ottimo mezzo per aiutare ad accrescere il potere politico a livello mondiale dei vari Governi Usa i finanziamenti a pioggia erano all’ ordine del giorno poi quando non è servita più per questi fini è cominciato un graduale abbandono iniziato subito dopo il termine del progetto Apollo.
I vari dirigenti Nasa, pur con tutti i loro difetti, avvicendatisi negli ultimi decenni meriterebbero più di un monumento visto che con pochi fondi, almeno in proporzione a quelli destinati per scopi militari, sono comunque riusciti a portare avanti i progetti Shuttle, Iss e tutti gli altri ancora.

Tenete conto però che, con la prossima missione, la Cina compirà la prima EVA e con le prossime allestirà una mini stazione orbitale. I giornali (e siti) generalisti stanno dando molto risalto a questa cosa (sempre in proporzione ovviamente). Dopo le olimpiadi la Cina fa sempre più paura come potenza non emergente, ma affermata. Penso che gli USA abbiano bisogno, soprattutto dal loro punto di vista, di ribadire il loro primato: quale contesto migliore che non lo spazio?
Ovviamente il mio è un discorso quanto mai generale, che va a inserirsi in un contesto economico difficile, dove l’economia occidentale sta attraversando una profonda crisi strutturale, anche dovuta proprio al nuovo equilibrio socio-economico. Insomma, oltre alla volontà servono anche i soldi…

Parliamo chiaro: con la fine del programma SHuttle gli Americani rimangono a Terra; Senza Soyuz non vanno certo da nessuna parte e pensare di utilizzare eventualmente un COST è fuori discussione dato che, attualmente, non c’è niente di concreto tranne qualche progetto neanche ben definito.
Se si decide di prolungare la vita dello Shuttle, vista la situazione attuale, per rimettere tutto in marcia si dovranno stanziare altri fondi e questi verranno presi sicuramente dal CEV e in particolar modo dai fondi per l’ARES V; Oltre questo, dato che gli Americani non disponendo delle Soyuz, dovranno munirsi anche di una scialuppa di salvataggio. Altri soldi che verranno tirati fuori per riesumare un programma (X-38), che è bello che morto.
Anche se questo fosse tutto possibile, si arriverebbe al 2015-16, con il pensionamento dello Shuttle e la ISS ormai al termine della sua vita. Con solo l’ARES I attivo e i fondi per l’ARES V prosciugati, cosa servirebbe la capsula ORION?
Quanti anni occorrerebbero poi per avere pronto l’ARES V e aritornare sulla Luna?

Solo una precisazione, in questo caso stiamo parlando di “COTS D minus” ovvero la parte D (a cui per ora nessuno sembra interessato aderire in toto) del programma COTS “ridotta”, ovvero come esclusiva funzione di scialuppa o meglio CRV.
Questo implica l’unica capacità dell’eventuale mezzo di rientro e manovrabilità in orbita, e non quella di ascesa, docking automatico, LAS, e lancio, con eventualmente la possibilità di essere lanciata con lo shuttle.

Dove posso reperire maggiori informazioni in merito a questo COST D? Sinceramente sono all’oscuro di questa sorta di “riduzione”!

Dovresti ricercare il bando del programma e la parte “D” è appunto quella relativa ai voli umani, le altre sono quelle per il cargo pressurizzato, non pressurizzato e di ritorno mi pare…

:ok:

E’ proprio un cul de sac come dicono i nostri cugini francesi! Anche se l’ESA accelerasse al massimo i suoi progetti manned non avrebbe niente di pronto prima del 2015, o sbaglio?

Temo proprio di no.
Però, ve lo immaginate quanto sarebbe bello se un dirigente dell’ESA potesse andare alla Nasa a dire:“Serve un passaggio?” :grin:

guarda la sparo li: secondo me andremo a chiedere un passaggio ai cinesi :stuck_out_tongue_winking_eye: :stuck_out_tongue_winking_eye:

E si, sarebbe proprio una gran bella soddisfazione! :stuck_out_tongue_winking_eye:

Io butto li un’idea anche se sono convinto che molti non saranno concordi; Tralasciando il resto ma concentrandosi solo sul fattore SCIALUPPA DI SALVATAGGIO PER GLI AMERICANI, non sarebbe possibile adeguare un ATV in modo che possa fungere da scialuppa di salvataggio? Internamente andrebbe allestito per ospitare gli astronauti per il tempo necessario a far arrivare uno Shuttle. Certo non si potrebbe stare comodi però, in caso di emergenza…
Per quel che concerne il sistema di aggancio, giusto per non complicare il tutto, basterebbe munire il NODO 3 di un PMA con la parte terminale avente il sistema di docking Russo. Riguardo all’aggancio, si potrebbe realizzarlo come per l’HTV, facendo uso diel SSRMS della ISS.
Unica variazione esterna il sistema di aggancio per lo SSRMS.
Penso che tale soluzione sarebbe possibile poichè di per sè è già abilitato a contenere astronauti, l’unica cosa è che bisognerebbe inserirgli gli apparecchi necessari a renderlo manned in volo autonomo.

Topopesto, scusa, non ho capito.

Vorresti utilizzare ATV come capsula per contenere temporaneamente gli astronauti americani in caso di evacuazione della ISS? E poi?

Parli di arrivo dello shuttle…ma stiamo facendo questo discorso proprio perchè lo Shuttle non ci sarà

E anche ammesso che ci fosse…come intendi spostare gli astronauti dall’ATV allo shuttle?

Il tutto senza considerare l’idea di una porta di docking russa sul Nodo3…che non ho capito.

Iniziamo con ordine: 1°= dopo il distacco dalla ISS starebbero in attesa dei soccorsi tramite Shuttle.
2°=In questo caso ipotizzo l’utilizzo dello Shuttle in previsione dell’estensione dei suoi voli fino al 2015-16. Nel caso in cui gli Americani non olessero acquistare le Soyuz per i problemi di “disaccordo” con i Russi.
3°= Tramite depressurizzazione dell’ATV e facendo delle EVA come adesso previsto con la STS-400.
4°= Attualmente i PMA 2 e 3 sono muniti, alla loro estermità più stetta, del sistema di aggancio per gli Shuttle; Basterebbe realizzarne uno che all’estremità inferiore fosse munito del sistema di docking delle Soyuz. Non sarebbe poi necessaria nessuna antenna dato che, il docking, avverebbe tramite SSRMS.
Spero di essere stato più chiaro! :smile:

l’ATV non è dotato di una camera di equilibrio… :disappointed:

Ehm, touchè, stavo guardando la partita e mi sono distratto.

Tuttavia…Si tratterebbe di iniziare una EVA con tre EMU (che non è che le indossi et voilà…necessitano di preparazione e attrezzature di supporto, ma chiedo conferma agli esperti) dall’ATV che non è assolutamente attrezzato per questo.
Infatti le EVA di supporto alla ISS partono dagli airlock russi quando si usano le Orlan e dagli airlock Americani quando si usano le EMU.

Il nodo3 è completato da tempo. Quello che intendi fare tu non è come svitare e riavvitare un pezzo differente.
Solo verificare la fattibilità di tutto questo (che sarebbe una soluzione alquanto bizantina) richiederebbe anni e parecchi soldi. Senza contare che non si sà se chi ha costruito i nodi 2 e 3 ha ancora la possibilità di farne un altro in maniera economica, ora.

l'ATV non è dotato di una camera di equilibrio... sad

Si, ma topopesto intendeva depressurizzare l’intero ATV, stile Gemini.

tra l’altro non mi sembra che il diametro dello portello di aggangio di ATV sia sufficiente per far passare un astronauta con una tuta, EMU o Orlan che essa sia.

Il nodo3 è completato da tempo. Quello che intendi fare tu non è come svitare e riavvitare un pezzo differente.

Penso che Topopesto si riferisse al modificare uno degli PMA per adattarlo ad accogliere un sistema di docking tipo drogue and probe (stile soyuz per intenderci)…questo non sarebbe poi così difficile da fare…solo che bisogna farlo ex-novo

Mi pare un’idea un po’ “campata per aria”…
ATV non ha un’autonomia in volo libero più alta di qualche decina di giorni e uno shuttle per essere preparato ha bisogno di mesi.
ATV non ha alcun supporto vitale a bordo
ATV ha un portello più piccolo di quello dei PMA e questi dovrebbe essere uno completamente nuovo
La struttura del punto di aggancio del portello russo alla ISS deve essere più robusto di quello “americano” perchè funziona a pressione e i moduli non sono progettati per questo
Tutti i collegamenti alla Stazione di un ATV sono “Russi” e non Americani
Il sistema di aggancio di HTV è tutt’altro che semplice monta anch’esso sistemi di avvicinamento assolutamente non semplici e di sicurezza con la precisione necessaria a mantenere il modulo esattamente fermo nella “docking box” rispetto alla ISS, non è più semplice l’uno o l’altro sistema, e dato che ATV ora ha l’altro, bisognerebbe riprogettarlo da zero calcolando che ATV è ben più ingombrante di HTV.
E sempre riguardo l’aggancio e il sistema russo, l’SSRMS non può agganciare moduli russi in quanto non possiede la necessaria potenza per “incastrare” il meccanismo a pressione che li lega.
La produzione energetica di ATV è attualmente dimensionata per produrre lo stretto necessario che non comprende alcun sistema vitale, ospitare 6 uomini per almeno 2 mesi è completamente fuori portata.
Come già detto le EMU non hanno alcun sistema di interfacciamento con ATV e 6 EMU… beh sono un bel numero da gestire…