Il più anziano.

Qual’è attualmente il più vecchio satellite artificiale in orbita intorno alla terra,e quando fu lanciato?

Vanguard 1

1958-002B 5 US 132.8 34.2 3840 652 0.1240
VANGUARD 1 Launched (03/17/1958)

E’ il Vanguard 1 o Vanguard Test Satellite NRL.
Fu lanciato il 6/12/1957, ma dopo due secondi il razzo esplose in diretta TV. Fu recuperato intatto e preparato per un secondo lancio, ma l’Explorer 1 arrivò per primo.
Finalmente il 17/03/1958 riusciva a partire piazzandosi in un’orbita fortemente ellittica di 656 x 3934 chilometri, inclinata di 34.2° il 23/05/1959.
Al 17/03/2008 aveva inanellato 178.061 orbite per un totale di 9,18 miliardi di chilometri percorsi.
Ha un diametro di soli 10 centimetri ed è ormai spento da tempo.
I suoi due successori, Vanguard 2 e 3, sono tutt’ora in orbita.
A tenere loro compagnia ci sono ancora gli Explorer 6 e 7, tutti lanciati nel 1959. Ovviamente dopo di loro la lista dei satelliti ancora in orbita si allunga.
Il Vanguard 1 però non sarebbe mai stato il primo satellite USA se a suo tempo il vettore realizzato da Von Braun non fosse stato sabotato dalla CIA durante il lancio di collaudo, proprio per favorire il Vanguard. Non si voleva che il primo satellite artificiale dovesse il suo successo all’opera di un ex nazista, infatti il primo satellite a volare nello spazio fu comunista, che per gli USA era anche peggio…

:flushed:

Albyz mi ha preceduto di un soffio…

Scusate l’off topic:
Cosaaa? :astonished: Sul serio? A cosa ti riferisci?

Mi riferisco al fatto che Von Braun lavorava per l’esercito. Il Vanguard era della marina. A quel tempo tutte le forze armate ed un ente civile, il NACA, volevano i loro razzi ed i loro satelliti.
Per festeggiare il 1958, anno geofisico mondiale, gli USA avevano dichiarato che avrebbero messo in orbita il primo satellite artificiale. Era quindi una questione di prestigio.
Von Braun era molto avanti ed il suo missile potente e prestante (metterà in orbita l’Explorer 1), solo che era stato realizzato da lui e dal suo staff di ex nazisti. Una macchia per l’industria USA.
Credo che Von Braun non abbia mai saputo dello scherzo che gli aveva fatto la CIA per impedirgli di dimostrare, ancora una volta, la sua superiorità tecnica. Comunque si è rifatto con l’Explorer e con l’apoteosi del Saturn V.
Gli USA hanno pagato caro la loro arroganza e la mancanza di un coordinamento efficiente, tanto che nell’estate del 1958 nascerà la NASA per porre rimedio.

Hai una fonte per questo fatto che hai ribadito?

Stò andando a memoria.
Sono sicuro d’aver letto in due occasioni questo punto. Il problema per mè è rintracciare la fonte.
Mi sà che stò diventando troppo vecchio…
Datemi tempo per cercare. Se poi sono nel torto, mazzolatemi pure…

No, dai sta volta niente mazzulamenti… :facepunch:
Però ora vogliamo la prova provata! :ok_hand:
Tutti noi conosciamo la storia ufficiale che dice che il team di Von Braun, al Redstone Arsenal, fu messo in stand by da un ordine superiore, quindi a cosa sarebbe servito un sabotaggio? :ok_hand:

Mi pare un pò strano che la Cia abbia sabotato Von Braun.

Senza mettere in dubbio la parola di Ares (che sicuramente avrà letto la cosa in qualche testo) anch’io sono molto scettico al riguardo.
Sabotare quello che era il vettore più avanzato e promettente dell’Arsenale USA per un presunto pudore politico non avrebbe avuto senso, sia perchè l’attività di Von Braun era non solo nota ma ampiamente pubblicizzata, sia perchè la stessa CIA utilizzava ex-nazisti, e sicuramente non scienziati…
Probabilmente si tratta di un rumour nato per dare una giustificazione al ritardo americano nei confronti dei sovietici. Ritardo che, è bene ricordare, fu determinato da limitazioni politiche e burocratiche, non da un’inferiorità tecnologica.

Allora, ieri sera ho scartabellato un pò di scartoffie, non tutte, ma ho già trovato conferme.
PRECISAZIONE: effettivamente la CIA non c’entra nulla.
I Fatti.

Supplemento di Le Scienze, anno III, N° 15, giugno 2000
Von Braun, di Vittorio Marchis.
Capitolo: La rivalità fra esercito e marina
A pag. 56 l’autore cita il libro: “The Race” di James Schefter.

In poche parole si dice che Von Braun e l’esercito erano impegnati nella realizzazione del “Project Orbiter”, destinato a spedire in orbita 6 mini satelliti da 7,7 Kg. I progressi fatti erano notevoli, ma il governo ed in particolare la presidenza vedevano con favore il programma Vanguard. Von Braun proseguì spedito, forse infischiandosene dei suggerimenti a rallentare. Realizzò il missile Jupiter C. Il 20 settembre 1956 lo Jupiter C partì con il primo satellite artificiale della storia, ma segretamente l’intelligence dell’esercito aveva sostituito il combustibile solido del razzo Sergent, l’ultimo stadio, con della sabbia. Da quello che ho letto ne deduco che Von Braun ne era all’oscuro.

Un altro accenno lo si ha in:
Verso lo spazio, autori vari (notissimi giornalisti aerospaziali italiani), mondadori, 1985.
Capitolo: I razzi vettori, pagine 21-22.
Si accenna al fatto che il 20 settembre 1956 lo Jupiter C fu lanciato con l’ultimo stadio pieno di sabbia per non satellizzare, ma nonsi fà riferimento ad atti di sabotaggio.

Altre pubblicazioni in lingua inglese che ho consultato riportano lo strepitoso volo dello Jupiter C, ma tagliano sul fatto in sè, riportando che il suo sviluppo fu rallentato per ordine presidenziale in favore del Vanguard.

Questo è tutto per ora, se volete proseguo ad approfondire, perché ricordo un altra fonte, in lingua italiana, che ne parlava.
Piuttosto ho trovato confusionari i riferimenti allo Jupiter C ed allo Juno I; alcuni sostengono che lo Juno era un’evoluzione, altri che era lo stesso… va bè, poco importa.

Insomma, se tutto fosse andato come doveva, a Von Braun sarebbe stato da addebitare anche il successo del primo satellite della storia. E NEL 1956! Comunque, tutto è andato come è andato.
Ora resta il piccolo Vanguard, muto testimone dell’epoca pioneristica dell’esplorazione spaziale, sopravvissuto all’esplosione del suo razzo e monumento di quei tempi quasi eroici che oggi sconfinano nel mito…

Astronautix http://www.astronautix.com/chrono/1956.htm parla di fallimento per errore umano nel rifornimento del carburante, ma non specifica altro, oltre al fatto che il quarto stadio era inattivo.

Da quello che so,fu il Presidente Eisenhower a frenare sulla messa in orbita di un satellite,perchè temeva che un oggetto spaziale Americano (ufficialmente) in volo sull’Unione Sovietica avrebbe potuto creare tensioni con i Russi.
Insomma,non si volevano sollevare problemi o contenziosi,tanto più che l’impatto del lancio di un satellite in orbita sull’opinione pubblica mondiale era decisamente sottovalutata.
Circa i sabotaggi,credo si tratti di miti e fantasie.
Tra l’altro se la cosa fosse vera si tratterebbe di tradimento e sabotaggio,un reato gravissimo, specie in un momento storico come quello,in cui bastava molto meno per essere accusato di spionaggio a favore della causa comunista.
In realtà si trattò probabilmente di un maldestro errore.

sicuramente Von Braun e gli altri ex nazisti lì presenti dovevano essere strettamente sotto controllo dagli americani e difficilmente avrebbero potuto intraprendere autonome iniziative

Von Braun voleva fare un volo dimostrativo. Il satellite era simbolico. Fu l’intelligence dell’Army a combinare il tutto.
Comunque io ho riportato le fonti. Cercherò ancora perché quella citaa sopra non era l’unica, ne ricordo un’altra.

Ares,inanzitutto buon Natale. :beer:
Circa le fonti…consideriamo che ce ne sono molte anche sui “lost cosmonauts”,sugli “ufo”,sui “falsi allunaggi” e sul mostro di Loch Ness.

Concordo, ma Le Scienze… dovrebbero essere affidabili. Altrimenti dovrei dubitare di tutta la letteratura scientifica italiana. Si tratta di reperire quel “The race” e leggere cosa c’è scritto veramente e dove il suo autore ha reperito la notizia. Anche “Verso lo spazio” scritto da giornalisti italiani tra cui anche il ben noto Caprara riporta la faccenda della sabbia al posto del propellente… non ho invece trovato la seconda fonte che ricordo, forse un articolo scritto su qualche rivista, ma ne ho talmete tanti che penso non lo troverò più se non per caso, nell’eventualità riesumerò questo post.
Io francamente non trovo la cosa scandalosa, ma altresì ben inquadrata nell’ambiente di allora. Il progetto Orbiter era in carico all’esercito USA ed era stato approvato dal governo molto prima del Vanguard. Di fatto non vi era mai stato uno stop ufficiale al progetto Orbiter anche se in seguito fu avviato il Vanguard ed il governo lo vedeva più favorevolmente. Lasciarono che Von Braun continuasse a sviluppare lo Jupiter C, fin tanto che lo sviluppo concerneva le sue caratteristiche di missile balistico, ma quando Von Braun volle dare una dimostrazione delle sue capacità satellitari lo fermarono. Quando poi dopo lo Sputnik ed il fiasco del Vanguard, perché rivolgersi a Von Braun se aveva “solo” un vettore balistico? Perché era ben noto che lui aveva il mezzo giusto, che poteva realizzarlo in fretta perché lo aveva già. La presidenza sapeva che era l’ultima spiaggia perchè gli avevano tarpato le ali nel momento in cui poteva dimostrare la sua reale capacità.
In conclusione non vedo lo scandalo. E’ storia, più o meno nota. Il fatto s’inquadra nella storia dei tempi. Colpa e merito di nessuno. L’unico rammarico era il primo satellite che avrebbe volato nel 1956.

The Race
James Shefter
cell’ho. Butto un occhio.

Paolo D’Angelo
www.paolodangelo.it

A mio parere (senza nessuna prova ovviamente, ma solo con supposizioni), non c’è nessuno scandalo. Come dici tu, è storia ben nota che Von Braun sia stato “frenato” a favore del programma Vanguard, salvo poi ricredersi visti i successi russi.
Quello su cui sono scettico è la sostituzione all’insaputa di tutti i tecnici del propellente con la sabbia…
A mio modo di vedere, ripeto non suffragato da nulla, Von Braun e il suo gruppo di tecnici erano ben consci che quel loro vettore non doveva andare in orbita in quel momento e semplicemente hanno testato tutto il resto mettendo quindi uno stadio inerte. Punto e semplice

Nel dettaglio, il propellente dei Sergeant fu sostituito con sabbia proprio al JPL, da parte di personale militare, e consegnato così a Von Braun, quindi a sua insaputa.
Io riporto, ovviamente, non è mia intenzione ampliare la casistica delle cacchiate astronautiche.
Ovviamente se quanto riporto è falso, ed anche su quel The Race ci sono scritte balle… me ne scuso in anticipo, ma fino a prova contraria…