Il problema dei detriti spaziali: stato attuale, prospettive e tecnologie

Nonostante i satelliti Starlink siano dotati di propulsione, il rientro controllato è ingestibile e i luoghi di rientro sono casuali all’interno della latitudine corrispondente all’inclinazione orbitale.

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Ricordo che questo non poni rischi in quanto gli Starlink sono progettati per bruciare totalmente nell’atmosfera, altrimenti vista la grande quantità di satelliti la probabilità cumulativa di ferire un essere umano non sarebbe stata trascurabile

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Mi ricollego perchè uno di questi “detriti”, in particolare si suppone sia un dragon trunk, è caduto in Australia. Niente di nuovo, ma il video ha dei dettagli carini e sinceramente non avevo mai visto del carbonio sfibrato in quel modo come se non fosse per nulla impregnato di resina.

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Un altro detrito trovato in Australia:

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Uno starlink ha affrontato una piccola tempesta di detriti spaziali, ormai è passata.

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7 messaggi sono stati spostati in un nuovo Argomento: Guasto al satellite Galaxy 15

Slingshot Aerospace, una società di analisi dei dati spaziali, ha annunciato il 13 settembre che offrirà una versione gratuita del suo software di controllo del traffico spaziale agli operatori satellitari di tutto il mondo.

“Non che il governo USA non lo faccia già”, parafrasando S.A., “ma è meno preciso e ti sommerge di falsi allarmi”

Qualche giorno fa è uscita una nuova direttiva che prevede il tempo di rientro dei satelliti in 5 anni dopo il termine della vita utile o in caso di avaria, rispetto ai 25 attuali. Sarà in vigore due anni dopo l’adozione e saranno possibili eccezioni per alcune missioni scientifiche.

DOC-387024A1.pdf (423,9 KB)

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Ieri durante l’in-flight call di Samantha con la presidente EU Metsola è intervenuto anche Joseph Aschbacher e, parlando dei detriti spaziali, ha detto che sta instaurando ora in ESA, e con i vari partner, una politica “Zero debris”, one object in means one object out. Da vedersi attiva entro il 2030.

Qui da 18:07

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Germania e Giappone si sono impegnate a non effettuare in futuro test ASAT (almeno quelli ad impatto, con conseguente creazione di debris).

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Due terzi dei detriti del test russo ASAT sono già rientrati in atmosfera. Per il resto ci vorrà ancora qualche anno. Questi numeri combaciano abbastanza con i modelli di previsione.

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Collision avoidance per Cryosat.

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Il detrito era più grosso del previsto (18 cm rispetto ai 3 cm Inizialmente preventivati)

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CAM per Swarm-Alpha.

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Manovrina della ISS

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Altra esplosione spaziale:

si tratta di un pezzo di un fairing che in realtà non dovrebbe esplodere, ma…
…sembrerebbe che lo stesso modello, in un altro lancio, sia già esploso una volta:

Di questo ne avevamo parlato?

Le Nazioni Unite hanno vietato alcuni ASAT, “Destructive direct-ascent anti-satellite missile testing” con una risoluzione che è passata con 154 a favore, 8 contro (Bielorussia, Bolivia, Cina, Cuba, Iran, Nicaragua, Russia, Siria), e 10 astenuti, ecco il dettaglio:
https://press.un.org/en/2022/gadis3703.doc.htm

Adesso per distruggere un satellite bisogna utilizzare una traiettoria diversa (vero).

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Il congresso dice alla NASA di pulire

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Quando pur di far passare una proposta di legge, fai un buco nella Soyuz e fai carte false per far credere a tutti che sia stata colpa di un detrito, “troppo piccolo per essere tracciato da terra”.

Ce ne sarebbe abbastanza per i complottisti, se avessero un po’ di creatività :rofl:

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Domani rientrerà sulle nostre teste un satellite pericoloso. Infatti la probabilità stimata di ferire qualcuno è di 1/9400, superiore alla soglia di sicurezza limite stabilità a 1/10000. Il satellite è stato inviato in orbita due anni prima che fosse stabilita questa soglia.

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