Spaceflightnow riporta che a Commissione di inchiesta incaricata di esaminare le motivazioni del recente fallimento del lancio di tre satelliti Glonass da parte di un vettore Proton ha dato via libera al prossimo lancio del successivo vettore.
Il 6 Dicembre, durante il funzionamento del terzo stadio, il lanciatore aveva sensibilmente deviato dalla traiettoria nominale, causando la perdita del carico. distrutto nel rientro sopra l’Oceano Pacifico.
Il vettore utilizzato era del tipo Proton-M/DM-03, con il debutto in volo del quarto stadio, appunto il Block DM-03, dotato di serbatoi più capienti di quelli della precedente serie Block DM-02.
Le indagini effettuate hanno scoperto che, al momento del carico propellenti nello stadio superiore, un grossolano errore degli addetti ha permesso un carico di ossidante nel serbatoio superiore al necessario.
In effetti sono stati usati i parametri di carico del vecchia serie Block DM-02.
Il quarto stadio era dunque sovrappeso, cosa che, durante il lancio, ha indotto la deviazione della traiettoria di ascesa.
Si potrà quindi procedere alle operazioni relative al lancio del satellite KA-SAT della Eutelsat, che dovrebbe slittare di pochi giorni rispetto alla data precedentemente prevista del 19 Dicembre prossimo.
Il lanciatore che verrà utilizzato è un Proton-M/Breeze-M, quindi con uno stadio superiore diverso da quello coinvolto nel recente fallimento.
Ma che voi sappiate, non ci sono dei sensori che permettano alla control room di verificare i livelli di carburante in real-time durante il rifornimento?
Mi sembra così strano.
Credo che ci fosse “semplicemente” un indicatore della percentuale di riempimento, e non del volume assoluto del carburante. I tecnici hanno riempito i serbatoi alla stessa percentuale a cui erano abituati nei lanci precedenti, solo che con i serbatoi maggiorati hanno ovviamente imbarcato più peso. Resta il fatto che si tratta di un errore grave.