Il sito siamoandatisullaluna.com si rinnova

:ok_hand: hai perfettamente ragione albyz85 questo video spiega esattamente la differenza fra specchio e catarinfrangenti o retroriflettori!!!

Complimenti AstroTeo per il bellissimo sito che prima non conoscevo, ma che dopo una semplice sbirciatina è finito subito fra i miei preferiti!!! :stuck_out_tongue_winking_eye:

Complimenti,bellissimo sito

Sincere congratulazioni anche da parte mia. Ora però aspettiamo il libro !!!

Paolo D’Angelo
www.paolodangelo.it

Ciao Alexintour,
ma certo che mi ricordo di te! Sei quello che mi scrisse in occasione del quarantennale dello sbarco sulla Luna, prima facendomi i complimenti per la trattazione e poi rimproverandomi di essere troppo duro e irrispettoso nei confronti delle idee complottistiche! Come dimenticarlo! Innanzitutto grazie per i tuoi complimenti qui postati, ma non è assolutamente vero che non ti ho risposto, forse la mia email è finita nello spam? Hai controllato? A quell’epoca ad altri utenti è successo purtroppo lo stessa cosa, per colpa a quanto pare di un altro sito, che ospitato sul mio stesso servizio di hosting che effettuava spam! www.siamoandatisullaluna.com, che non effettua mai alcun genere di newsletter, era finito nelle blacklist di alcuni server di posta insieme ad altri ignari siti. Che ci vuoi fare!? Sarà la sfortuna del debunker! Ma in realtà ti ho risposto subito con due email, una d’avviso che ti avrei risposto di lì a poco (a quell’epoca ricevetti decine e decine di email) e un’altra con la risposta vera e propria. Il tutto pochi giorni dopo aver ricevuto la tua segnalazione, circa l’anomalia del salto di John Young.

Nella mia email, oltre che ringraziarti di tutti i tuoi apprezzamenti, ti spiegavo appunto che l’errore era dovuto alla trasmigrazione del motore web che avevo effettuato in quel periodo sul mio sito, che per una qualche ragione (migrando dalla 1.0 alla 1.5) aveva mescolato (quasi certamente per un mio errore) le pagine di malacopia con quelle di bella copia. Certe anomalie erano presenti anche in altre parti della trattazione, ma questa purtroppo mi era proprio sfuggita, riportando tra le righe, come avrai potuto valutare tu stesso, le frasi scritte di getto, non ancora compilate con i valori corretti e definitivi provenienti dal sito della NASA. Che ci vuoi fare … purtroppo anch’io sono fatto di carne ed ossa e spesso sbaglio.

Ma veniamo al sunto del post. Innanzitutto non è assolutamente vero che la storia dei retro riflettori prismatici posizionati sulla Luna nel corso delle missioni Apollo non può stare tra le prove dell’avvenuto allunaggio e per spiegarti il motivo, faccio affidamento al video pubblicato da Beckslash. Esso illustra in modo spettacolare, come questi strumenti, possono essere utilizzati per evidenziare, che solo certe zone della superficie lunare, quelle visitate dall’uomo, siano in grado di riflettere la luce laser inviata da Terra. Se il segnale lo si dirige in altre zone della Luna (con l’eccezione di quelle in cui si trovano i Lunakod russi), questo fenomeno non avviene. Quindi, più prova di così!

Secondo, io non ho mai scritto che i retro riflettori laser posti nei siti d’allunaggio sono specchi normali. Anzi, ho scritto che sono riflettori “prismatici”. Ok, magari la spiegazione può essere di per suo non molto approfondita e su questo possiamo anche essere d’accordo, ma accanto al nome dello strumento, ho inserito un link a questa pagina: http://eclipse.gsfc.nasa.gov/SEhelp/ApolloLaser.html dove l’utente è invitato ad accedervi per approfondire sul significato e sul funzionamento di uno specchio “prismatico”. Per ogni argomento non posso fare un romanzo e devo purtroppo limitarmi a linkare gli approfondimenti ai siti della NASA. Ho solo 1GB di spazio nel mio database e vorrei occuparlo con il resto della trattazione che sto ancora scrivendo, in cui racconto l’Apollo ai profani, e non a spiegare ai complottisti ingrati, per filo e per segno come funziona un LRRR e il relativo telescopio di misura! D’altronde i soldi per pagare il servizio di hosting me li guadagno lavorando sodo e onestamente io, e non “vendendo” panzane al pubblico come fanno i luna-complottisti.

Per quanto concerne la precisione di puntamento verso la Terra, perdonami, ma nemmeno questo si tratta di un errore. Anzi! Anche se è vero che i normali retro riflettori prismatici sono in grado di riflettere qualunque radiazione luminosa incidente, verso la fonte che l’ha inviata, qualunque sia il suo angolo d’incidenza, questo non vuol dire che per farlo basta mandarli sulla Luna e stop. Se invece di essere girato verso la Terra, il retro riflettore studiato per la Luna, atterrava girato dalla parte opposta, i raggi inviati non avrebbero potuto essere captati e rinviati al mittente. E’ questo che voglio dire nella mia trattazione e non mi sembra particolarmente difficile da capire …

I retro riflettori prismatici dell’Apollo erano dotati di sofisticati moti micrometrici (vedi foto allegate: 2.jpg e 3.jpg), proprio per variarne l’inclinazione (altezza) rispetto al piano d’appoggio (latitudine) e l’azimuth. Lo scopo era proprio quello di dirigerlo il più possibile verso la Terra, per far si che tutta la superficie dello strumento fosse utilizzabile per riflettere “efficacemente” verso il nostro pianeta quei pochi fotoni appartenenti al fascio originale, che viste le distanze in gioco, anche se partiti concentrati, si sarebbero fortemente diluiti, disperdendosi sulla Luna in un cerchio largo diversi chilometri. I moti micrometrici di cui erano dotati, infatti, servivano proprio per assicurare a Terra un certo numero di fotoni disponibili come risposta al raggio inviato, fotoni tra l’altro, che dovevano essere captabili dai sensori ottici dell’epoca, che sarai d’accordo con me, non erano certo i moderni e sensibilissimi CCD di oggi! I moti micrometrici tra l’altro furono aggiunti a questa strumentazione per il semplice fatto che i prismi dediti alla riflessione, erano leggermente infossati all’interno di alcuni cilindretti di protezione (come non notarlo nelle foto allegate!), sui quali era stata posizionata la lastra destinata a proteggere la superficie “riflettente” dal rovinoso lavorio dei micrometeoriti, delle temperature estreme del giorno lunare e dall’interferenza solare. Questo infossamento, necessario a preservare negli anni lo strumento ne peggiorava un po’ la direzionabilità, rendendolo “un po’ meno riflettente” se non accuratamente posizionato rispetto la sorgente. Ma questa leggera peculiarità era il prezzo da pagare se si voleva lasciare uno “specchio” esposto all’ostile ambiente spaziale. Appunto per compensare questa mancanza, questo strumento, fu dotato d’inclinatore e gnomone solare per aiutare gli astronauti nella messa in posa (vedi foto allegata 1.gif e notare la check list in dotazione ad Alan Shepard durante la missione Apollo 14 in cui si raccomandava “più volte” d’allineare e livellare il dispositivo – PS → LR al cubo sta per LRRR, ovvero: Laser Ranger Retro-Reflector, lo strumento oggetto di questa discussione).

Per confermare le mie parole, prova a leggere qui e valuta attentamente tu, se è vero oppure no, che un LRRR doveva per forza di cose essere puntato precisamente verso la Terra: http://ares.jsc.nasa.gov/humanexplore/exploration/exlibrary/docs/apollocat/part1/lrrr.htm Soprattutto la domanda: “Was the orientation of the experiment (i.e. horizontal/vertical) important? Difficult?”

Ma il sunto del discorso nella mia trattazione non è riferito alla direzionabilità di tali strumenti, che nessuno vuole mettere in discussione, ma quanto mai alla necessità dell’intervento umano nel loro posizionamento. Esso non vuole convincere il lettore che lo specchio doveva essere per forza posizionato a mano perché altrimenti i raggi non sarebbero tornati “tutti” sulla Terra, tutt’altro. Vuole solamente evidenziare come la tecnologia d’allunaggio “automatica” dell’epoca, non fosse stata sufficientemente matura per portare sulla Luna questi dispositivi e per allocarli come era necessario per ottenere i risultati voluti.

Tanto per farti un esempio, se questo compito fosse stato affidato ad una sonda del tipo Surveyor, l’unica sonda “automatica” americana dell’epoca, in grado d’effettuare un allunaggio dolce sulla superficie lunare, questa avrebbe dovuto posizionarsi sulla Luna, con una precisione tale da permettere al retro riflettore di essere per lo meno girato verso la Terra. Se per un qualche motivo dovuto alle manovre d’atterraggio (come schivare massi e crateri), i prismi fossero stati girati dall’altra parte, l’esperimento non sarebbe stato possibile. Salvo che questi risultassero liberi dagli artefatti della sonda o che la sonda stessa non ne fosse interamente rivestita …

E’ questo che voglio dire con la frase:
“Certamente non il grossolano posizionamento eseguito in fase di atterraggio da un semplice sistema a razzo dell’epoca”.

Poi, attenzione! Gli specchi prismatici di Apollo non erano molto diversi da quelli montati a bordo dei Lunokhod russi! Innanzitutto questi strumenti non furono mandati sul nostro satellite montati a bordo della sonda automatica “Luna”, che come ben saprai traghettò tutti i rover sulla superficie selenica. No! Non lo furono, perché nemmeno la tecnologia a razzo sovietica all’epoca avrebbe potuto assicurare un posizionamento accurato. Ti è forse sfuggito che le sonde “Luna” destinata a portare i Lunokhod sul nostro satellite, avevano una doppia rampa di discesa? Queste erano state aggiunte al progetto, proprio perché i razzi d’allunaggio non erano in grado di assicurare al 100% il posizionamento del rover rispetto alle asperità del suolo. Per aumentare quindi le probabilità di sbarco dei robot, i sovietici, che non erano affatto tonti, ne misero due. Una da una parte e una dall’altra. I retro riflettori prismatici quindi, furono montati appositamente a bordo dei Lunokhod che non dimentichiamolo, erano pilotati con precisione da remoto, attraverso un’equipe di “uomini” posti sulla Terra. Questi, una volta terminata la fase esplorativa, si assicurarono “o quasi”, che i rover fossero parcheggiati appropriatamente in modo che i retro riflettori prismatici di cui erano dotati, fossero girati verso il nostro pianeta o per lo meno “visibili” ai fasci laser inviati dagli scienziati. Per confermare tecnicamente le mie parole prova a leggere qui: http://www.physics.ucsd.edu/~tmurphy/apollo/lrrr.html e valuta te stesso, quale fu il motivo per cui Lunakohd 1 non fu in grado di essere intercettato dai laser inviati da Terra! Si parla appunto di problemi derivati da un parcheggio del rover non troppo accurato!

Non dimentichiamo infine, che la Terra sulla superficie lunare appare sempre ferma nella stessa posizione e non si muove nel corso della giornata lunare da un orizzonte all’altro come fa invece la Luna vista dal nostro pianeta. Questa peculiarità incide tantissimo sulle possibilità che un cannone laser posto sul nostro pianeta possa colpire o meno un retro riflettore prismatico non ben posizionato posto sulla Luna. Se non lo può fare alle ore due del pomeriggio lunare, infatti, non lo può fare nemmeno alle ore sei o a qualunque ora del giorno e questo, purtroppo, per sempre!


1.gif

5.gif

Tanto per restare in tema della necessità di un parcheggio accurato di uno specchio retroriflettore rispetto alla Terra … leggete qui:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/inbreve/2010/04/28/visualizza_new.html_1767195546.html
Dopo 40 anni Lunokhod 1 è stato ritrovato nei polverosi deserti lunari dal team di LRO e il suo retroriflettore funziona ancora benissimo!
Ma perchè mai questo specchio funziona con la massima efficienza?
Guarda caso proprio per il perfetto parcheggio effettuato dai russi al termine della missione nel 1971!

Avevo riportato anche io la notizia qui:
http://www.forumastronautico.it/index.php?topic=12854.msg138563#msg138563

Probabilmente l’orientamento del “riflettore” (meglio dire “rifrattore”?) ha un campo relativamente ampio per facilitarne la messa in postazione.
Il posizionamento invece, inteso come coordinate per il puntamento, è il punto critico, vista l’ampiezza del raggio laser anche alla distanza della Luna.
Il fatto che fu tentata una ricerca sistematica nella zona, senza successo rende l’idea della precisione necessaria al puntamento.

Lo so Riky e mi scuso …
Ma era solo un appunto per rafforzare quanto avevo detto nei miei post precedenti!
Ciao e a presto!

Ciao Matteo!
Sei sempre grandissimo e mi fa piacere “risentirti”!
Tu non ti sei montato la testa, ma una copia autografata la vorrei anch’io! :slight_smile:
Poi ne comprerò anche altre perchè ci sono un po’ di persone per le quali sarebbe un ottimo regalo! A presto e complimenti!

Ma che scuse! era solo per “linkare” i 2 thread.

Tanto per restare in tema di restauri …
Se cercate i manuali di riferimento tecnico del CSM, LM, LRV e Saturn 5 (da poco tempo tolti dal sito dell’Università dell’Indiana), nonché tutti i press kit delle missioni Apollo, potete trovarli nella nuova sezione download del mio sito. Per accedervi cliccate qui: http://www.siamoandatisullaluna.com/sezione-download.html.

Sperando di aver fatto cosa gradita … :smile:

un’ iniziativa più che logicamente gradita e di estremo interesse.

… dimenticavo …
P.S. Per gli Admin: se desiderate scaricarli e metterli in download sul sito di ISAA avete immancabilmente il nulla osta :smile: