L’oggetto scoperto ruota su se’ stesso tre volte al secondo, ed e’ il primo conosciuto ad avere emissioni solo nella lunghezza d’onda dei raggi gamma, dunque all’estremita’ piu’ energetica dello spettro.
E’ stato individuato tra i resti di una supernova situata nella costellazione Cefeo, ad una distanza stimata di 4600 anni luce. La sua formazione risale a circa 10mila anni fa, ed emette un’energia pari a mille volte quella del nostro sole.
La pulsar di CTA-1 si sta muovendo a circa 1,6 milioni di Km/h (una velocita’ giudicata “tipica”), come risultato dell’esplosione di supernova che l’ha generata.
Come tutte le stelle neutroniche pulsar, essa sta lentamente rallentando la propria rotazione (+ 1 secondo ogni 87mila anni…): un risultato diretto dell’emissione dei fasci energetici dai poli magnetici che proprio la rotazione alimenta.
Pete Michelson, responsabile del gruppo che lavora con il Large Area Telescope “Fermi” a Palo Alto (Cal), ha affermato che la scoperta di questa nuova classe di stelle pulsar permettera’ di comprenderne meglio la dinamica interna.
Secondo la ricercatrice Alice Harding, la regione della stella neutronica che emette nella radiazione gamma e’ piu’ ampia di quelle che risplendono ad energie inferiori (es. radio, luce visibile, raggi X), per questo probabilmente l’unica emanazione che riceviamo e’ quella dei raggi gamma, mentre i fasci nelle altre lunghezze d’onda, piu’ “ristretti” non illuminano direttamente la Terra.
Il telescopio Fermi e’ in grado di scandagliare tutto il cielo ogni tre ore, ricercando fotoni con energie che vanno da 20 milioni sino a 300 miliardi di volte quelle tipiche della luce visibile. Esso e’ stato sviluppato dal Ministero dell’Energia USA, con importanti contributi di Francia, Italia, Giappone e Svezia.
Certo che se il Fermi (ex GLAST) ha fatto una scoperta del genere dopo soli 4 mesi dal lancio (e molti meno dall’effettiva entrata in servizio scientifico) dobbiamo aspettarci faville e moltissime scoperte nel campo, incredibilmente affascinante, delle pulsar.
se il buongiorno si vede dal mattno, possiamo veramente aspettarci scoperte sensazionali da Fermi.
solo una domanda: ma perchè la pulsar si sposta a così grande velocità? dato che la pulsar è di fatto ciò che resta del nucleo della stella esplosa, la sua velocità al più dovrebbe essere pari a quella che aveva la stella prima di esplodere, o no?
Si ritiene che le esplosioni stellari che danno vita a questi oggetti non avvengano sempre in maniera simmetrica. Questo può provocare un rinculo in una direzione preferenziale, che impartisce a ciò che rimane (la stella di neutroni) un’accelerazione. Tipicamente le velocità sono nell’ordine di quanto indicato da paolo137, ma alcune superano tranquillamente i 1.000 km/s (3,6 milioni di km all’ora).
Sì. Ma nella serie è stato commesso un errore madornale. L’esplosione avvenne nella faccia nascosta della Luna. Questo significa che il nostro satellite si sarebbe dovuto “muovere” in direzione della Terra, anziché allontanarsi da essa come si vede nella prima puntata.
Le pulsar sono stelle di neutroni con un’intensissimo campo magnetico che raggiunge i 100 milioni di tesla (il campo magnetico terrestre misura circa 30 milionesimi di tesla; quello di una macchia solare circa 10 T). La rapida rotazione la trasforma in un generatore elettrico capace di caricare le particelle a centinaia di miliardi di volt. Queste particelle sono, non è ancora del tutto chiaro in che modo, responsabili del fascio di radiazioni nel radio, nel visibile, nella radiazione X e gamma.
Ognuno di questi oggetti irradia energia per circa quattro milioni di anni, dopo di che ha perso talmente energia di rotazione che non riesce più a produrre impulsi radio rilevabili. Dal numero stimato di pulsar (1.000.000) e dalla durata della loro vita (4.000.000 di anni), possiamo dedurre deve formarsi una nuova pulsar ogni quattro anni (ammesso che il loro numero resti costante).
Non è ben chiaro tuttavia quanto siano conciliabili il tasso di formazione delle pulsar ed quello delle supernovae.
Diversi sistemi binari sono noti per avere come compagna della stella di neutroni una stella gigante: in questo caso, quella di neutroni attrae materia dagli strati esterni della gigante, creando una corrente di gas che oggetto cadono con energie elevatissime sulla superficie della stella di neutroni. Sono sistemi rilevabili come sorgenti di raggi X. Alcuni di questi sistemi hanno delle oscillazioni periodiche che coincidono con la rotazione della stella di neutroni: sono quelle che vengono chiamate le pulsar a raggi X.
Avevo letto da qualche parte che il numero stimato di pulsar nella nostra Galassia è 10 volte inferiore (circa 100.000), ma posso sbagliarmi. In effetti il tasso stimato di esplosioni di supernovae nella Via Lattea è di una ogni 50 anni, il ché si concilierebbe bene (4.000.000/100.000 = 40 anni).
100.000 (o addirittura anche 300.000) è il numero stimato risultante dalle radiazioni rilevate dal piccolo campione di pulsar note ma considerando che non tutti i fasci di radiazioni emessi intersecano la posizione della Terra vari astrofisici ritengono che nella galassia il totale ammonti ad 1.000.000 di pulsar.
non è così perchè le stelle di neutroni conservano il loro momento angolare di rotazione del diametro di origine e quindi una volta ridottesi enormemente ruotano su se stesse a velocità altissime. E’ esattamente la stessa identica cosa che accade ad una pattinatrice che ruotando su se stessa apre e chiude le braccia variando la sua velocità di rotazione.
La velocità della stella può essere dovuta al fatto di essere originariamente parte un sistema binario o multiplo ed essere una “fuggitiva” dal sistema.
Resta da vedere se a causa o conseguenza della sua evoluzione .
ok.
però per quanto riguarda la velocità di spostamento dello spazio anche la diminuzione della massa d’ origine influisce sull’ accellerazione oltre ad eventuali forze gravitazionli.