Il volo cargo di prova di Dragon non verrà effettuato prima di fine marzo

Missioni con equipaggio in corso Crew Dragon
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Il primo volo della capsula Dragon verso la Stazione Spaziale Internazionale non avverrà prima della fine del mese di marzo 2012, come comunicato da funzionari di SpaceX venerdì scorso 20 gennaio 2012.

Originariamente la data per questo volo era stata fissata per il 7 febbraio 2012, ma pochi giorni fa era stato comunicato dai responsabili di SpaceX un ritardo sulla data di lancio senza ulteriori informazioni.

Questo slittamento della data di lancio darà tempo ai tecnici di SpaceX di completare delle verifiche aggiuntive su hardware e software della capsula Dragon, alla luce dei risultati di un recente test, della analisi del software e del lavoro ancora necessario per completare la navicella per il volo.

Non è ancora stata fissata ufficialmente la data in cui verrà effettuato il lancio, anche se indicativamente per SpaceX la data prevista è il 20 marzo 2012.

La seconda quindicina di marzo è però un periodo piuttosto intenso per le attività della Stazione Spaziale Internazionale: per il 16 marzo tre dei sei componenti l’equipaggio della Expedition 30 lasceranno la ISS, il 19 è atteso l’attracco del cargo ATV-3 Edoardo Amaldi dell’ESA mentre i tre nuovi membri dell’equipaggio della ISS arriveranno il 31.

Questo fa ipotizzare che più probabilmente il primo volo di Dragon verso la ISS sarà fissato nella prima quindicina di aprile 2012.

Questo lancio, già inizialmente pianificato per dicembre 2011, combina le specifiche dei voli di test COTS Demo 2 e Demo 3, dopo che sono state accolte, da parte della NASA e dei partner che gestiscono la Stazione Spaziale Internazionale, le richieste di SpaceX di effettuare in un unico volo il rendez-vous della capsula Dragon ed il suo successivo attracco alla ISS.

Fonti interne della NASA affermano che SpaceX abbia incontrato delle difficoltà a pianificare la traiettoria prevista per guidare la capsula Dragon fino alla stazione spaziale.

Per questa ragione la NASA ha messo a disposizione un proprio esperto direttore di volo e analista di traiettorie per consentire ai tecnici di SpaceX di risolvere i problemi connessi con il rendez-vous, in quello che Alan Lindenmoyer, responsabile del programma cargo commerciale della NASA presso il Johnson Space Center di Houston, ha definito una normale scambio di informazioni fra chi ha grande esperienza in materia e chi meno all’interno di un accordo di partnership.

Sembra inoltre che i tecnici di SpaceX abbiano riscontrato delle interferenze elettromagnetiche fra uno o più componenti della capsula Dragon, per quanto, a detta della stessa compagnia, sono da considerarsi problemi minori.

Altri piccoli problemi si sono verificati nel corso dell’integrazione del razzo vettore Falcon 9 con la capsula Dragon ed il suo trunk, operazione mai effettuata prima, così come il nuovo software di gestione non è stato testato così intensivamente come era stato fatto a suo tempo per il primo volo della capsula Dragon.

L’insieme di queste inconvenienti ha portato SpaceX a richiedere alla NASA un po’ di tempo in più per effettuare un controllo completo del veicolo e dei sistemi prima di lanciare la capsula Dragon verso la Stazione Spaziale .

Lindenmoyer ha comunque affermato di non temere che ci siano grossi problemi per la riuscita del lancio, che questi contrattempi fanno parte di un processo di apprendimento e che lo scopo di questo ritardo è quello di fare in modo che tutte le procedure siano a posto, che siano a posto anche tutti gli strumenti e che si sia in grado di reagire tempestivamente a qualsiasi problema si verifichi in tempo reale.

Fonte SpaceFlightNow

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Avevo appunto sentito parlare di problemi di EMI, per cui erano necessari test aggiuntivi.

Molto egoisticamente, in un incremento iniziato con solo 3 astronauti per colpa dei noti problemi Soyuz, il ritardo di Dragon libera un po’ di crew time di cui tanto avevamo bisogno per qualche attività di manutenzione… :slight_smile:

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un paio di tweet interessanti da parte di Alan Boyle (@b0yle)

NASA's Suffredini says he's guessing #SpaceX will be ready for #ISS flight later than planned, in early April. Current NET date is March 20.

trad.: Michael T. Suffredini (a capo dello International Space Station Program Office della NASA - n.d.t.) si immagina che SpaceX sarà pronta per il lancio verso al ISS più tardi del previsto, nei primi di aprile. Allo stato attuale il lancio è pianificato non prima del 20 di marzo.

The #SpaceX Dragon has to get a new paint job to address thermal issue for #ISS docking ... one reason for delay.

trad.: la capsula Dragon di SpaceX dovrà essere ridipinta per risolvere un problema termico per il docking con la ISS … una delle ragioni del ritardo.

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mi cito per chiedere a chi ne sa sicuramente più del sottoscritto:

  • di che colore dovrà essere la Dragon? e perché? lo Shuttle era bianco/nero, le Soyuz/Progress sono scure, color Cortina di Ferro, la ATV metallico/argentato e altrettanto la Cygnus, la HTV dorato, la MPCV/Orion sostanzialmente nera, la Dragon la facciamo… fucsia :stuck_out_tongue_winking_eye:?
  • ma se ne sono accorti ad un mese dal lancio che il colore bianco non andava bene?
  • oppure non è il colore bianco che non va ma il materiale con cui è fatta la vernice?

thanks in advance

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Secondo me sparano un bellerrimo red-white-blue…

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Da quello che ho capito il problema è legato alla dispersione termica, probabilmente dalle ultime simulazioni fatte con i parametri più aggiornati ci si è accorti che la dispersione termica della capsula è eccessiva o troppo bassa e questo, dipendendo interamente dalla ISS per la regolazione, rischia di sollecitare eccessivamente i sistemi di controllo termico della ISS essendo l’ambiente unico una volta agganciata. La vernice, sia per il colore sia per i componenti può essere uno dei principali regolatori.

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Ho cercato maggiori info, il problema di dispersione termica è dettato dalla necessità dei serbatoi di propellente che potrebbero raggiungere temperature eccessive… questo è un pochino più grave a parer mio rispetto ad un problema di “interazione” con la ISS che avrebbe potuto essere effettivamente sorto solo ora… ma se riguarda i serbatoi della capsula è un problema progettuale e che sia sorto solo ora…

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Considerando che nello spazio la trasmissione del calore avviene solo per irraggiamento, il colore è molto importante. In genere si vuole un colore che assorba molto poco nel visibile (la maggior parte del calore esterno arriva dal sole e dall’albedo terrestre) e che emetta molto nell’infrarosso.

Per i moduli spaziali della ISS però, il tipico colore bianco è il beta-cloth. Questo colore non dipende però da ottimizzazioni di tipo termico, ma semplicemente dal colore del materiale, che è ottimizzato per resistere meglio alla corrosione dovuta all’'ossigeno atomico. Questo è un problema che si presenta solo in LEO (dove appunto c’é abbondanza di ossigeno atomico).

Per quando riguarda lo Shuttle invece, il colore era ancora una volta guidato dai materiali, e non da scelte di tipo termico. La navetta infatti per il controllo termico utilizzava dei veri e propri radiatori, montati nella parte interna dei portelloni della payload bay.

In generale comunque il colore è una cosa che si sceglie in fase di progetto. Concordo con voi che mi sembra davvero strano che una cosa del genere esca fuori a un mese dal lancio…