A Firenze si è spenta la scrittrice Oriana Fallaci, aveva 77 anni e da molti anni lottava contro un cancro.
Nel pieno della “corsa alla Luna” a Fallaci ha scritto un libro bellissimo dedicato agli astronauti del progetto Apollo intitolato “Se il Sole muore” (che consiglio caldamente a tutti).
Credo che Il tuo messaggio non sia off-topic: Oriana Fallaci ha [url=http://news2000.libero.it/spazio/index_fesp.jhtml?id=3798910]ispirato Paolo Nespoli a realizzare il suo sogno di diventare astronauta
Non lo sapevo, ma non mi sorprende.
Spesso dei grandi libri hanno ispirato le persone a divenire ciò che sono.
Da questo punto di vista devo dire che sulla mia strada ho incontrato prima “La stoffa giusta” di Tom Wolfe e poi (e sopratutto) il monumentale “Space” di James Michener, avevo 18 e fui letteralmente “folgorato sulla via di Damasco…”
Mi unisco al saluto per Oriana Fallaci.
A dire il vero, per quanto ne abbia apprezzato le doti di scrittrice, non ho affatto condiviso metodo e merito dei suoi interventi sui rapporti tra l’occidente e le civiltà islamiche, nè lo sprezzante giudizio sull’Italia e gli Italiani espresso in molte interviste dei suoi ultimi tre anni di vita e stando dall’altra parte dell’oceano.
Scusatemi la franchezza, che vuole essere un rifiuto di ipocrisia in omaggio alla sua sincerità.
…Si poteva non essere d accordo con lei, tuttavia le va reso onore anche solo per l indipendenza e il coraggio di dire quello che pensava e non le solite tanto amate frasi fatte e luoghi comuni, l ideale per essere accettati e considerati.
Voglio proprio vedere quanti “coccodrilli” si sveglieranno a piangere e rimpiangerla ora.
...Si poteva non essere d accordo con lei, tuttavia le va reso onore anche solo per l indipendenza e il coraggio di dire quello che pensava e non le solite tanto amate frasi fatte e luoghi comuni, l ideale per essere accettati e considerati.
Voglio proprio vedere quanti “coccodrilli” si sveglieranno a piangere e rimpiangerla ora.
Hai centrato in pieno Iceman!
Se il sole muore è soltanto uno dei suoi splendidi libri che percorrono persone e storie degli ultimi decenni! Poi nelle sue avventure alla NASA spicca secondo me la bellissima intervista a von Braun che riporta nel libro, sempre con la sua schiettezza che le lasciava quel gusto in bocca dello scienziato collaboratore di Hitler ma riconoscendone l’atmosfera magica che riusciva a tessere in quegli anni con i lanci dei suoi missili… forse uno dei riassunti migliori riguardo “l’etica” delle scelte di von Braun…
Mi unisco al saluto per Oriana Fallaci.
A dire il vero, per quanto ne abbia apprezzato le doti di scrittrice, non ho affatto condiviso metodo e merito dei suoi interventi sui rapporti tra l'occidente e le civiltà islamiche, nè lo sprezzante giudizio sull'Italia e gli Italiani espresso in molte interviste dei suoi ultimi tre anni di vita e stando dall'altra parte dell'oceano.
Scusatemi la franchezza, che vuole essere un rifiuto di ipocrisia in omaggio alla sua sincerità.
Quanto ha scritto l’Admin potrei averlo scritto io. Mi associo completamente
Non so cosa era successo a questa signora, ma trovo un enorme differenza fra Se il sole muore e la sua produzione degli ultimi anni.
Non ho intenzione di andare oltre nelle considerazioni, non credo sia questo il posto giusto.
Piango comunque l’autrice de Se il sole muore, di Un uomo e di altre bellissime opere. Per il resto piango l’essere umano, non le sue idee che giudicherà la storia.
Io rimpiango un artista nella sua totalità; una scrittrice che ha saputo intervistare i grandi statisti fino ai personaggi più scomodi…
Nelle ultime sue produzioni ha espresso dei punti di vista duri, molto forti ma comunque rispettabili per il coraggio di chi le cose le dice, e non solo le pensa.
Oggi tutti faranno la fila per ricordarla e molti di più per dire “Condoglianze, però quel libro… Però quel punto di vista…”
Davanti alla morte i però non li mettiamo noi, ma qualcuno più in su…
Nelle ultime sue produzioni ha espresso dei punti di vista duri, molto forti ma comunque rispettabili per il coraggio di chi le cose le dice, e non solo le pensa.
Oggi tutti faranno la fila per ricordarla e molti di più per dire “Condoglianze, però quel libro… Però quel punto di vista…”
Davanti alla morte i però non li mettiamo noi, ma qualcuno più in su…
Quindi forse basta dire: Adieu.
Hmmm…
Senza voler minimamente entrare in polemicha con te, AJ, o con chiunque altro, vorrei esplicare meglio il mio pensiero.
Vi sono passaggi nelle opere della Fallaci successive alla tragedia terriile dell’11 settembre 2001 che trovo inaccettabilmente violenti e assurdi, sbagliati.
Il fatto che questi pensieri vengano espressi da una persona che ha certamente acquisito molti meriti culturali e letterali nella sua carriera, sempre a mio parere, non li rende migliori.
Vi sono brani che, affiancati a certi proclama di Borhgezio, Boso e Speroni, davvero non sfigurano, come l’idea di bruciare una moschea e altre amenità.
Ma se le dicono loro, noti amanti della pace sociale, vien giù mezzo parlamento; se lo dice lei allora sembrano quasi parole di grande saggezza.
Le incitazioni alla violenza sono sempre pericolose, da qualunque parte vengano.
L’ecessiva violenza di queste opere eclissa anche giusti spunti di riflessione che la Fallaci poteva dare.
La morte ci rende tutti uguali, ma sarebbe ipocrita da parte mia “appiattire” tutto su un atteggiamento buonistico, e fingere di rimpiangere il suo coraggio o la sua libertà di pensiero.
Per quanto non discuta minimamente la sua libertà di parola ed espressione, sacrosanta, a me non piaceva quanto scriveva e non condividevo le sue idee, e dirlo il giorno della sua morte non mi pare sia una mancanza di rispetto.
Infatti io preferisco chi critica oggi chi non ha apprezzato ieri, con la totale libertà che la stessa autrice ha sempre chiesto ed ottenuto…
Io preferisco molto di più, credimi, chi oggi si pone in silente rispetto ma che riconosce i contrasti di un tempo.
Non ritengo necessario entrare nel merito delle sue idee, spesso metaforiche e forzate per cercare di “svegliare” - a suo dire - un popolo, ma pongo al centro il suo merito di essere stata libera nelle sue idee.
Io ho apprezzato il suo linguaggio forte perchè voleva far riflettere sui problemi del nostro tempo. Non necessariamente ha indicato delle soluzioni percorribili, ma ha dato uno spunto per trattare i problemi intrattabili, come integrazione, immigrazione, terrorismo.
Ecco perchè io non pongo distinguo; perchè ritengo che la sua intenzione sia stata il far prendere coscienza di problemi reali.
Che poi una persona - in libertà - si senta turbata dalle sue parole, è legittimo. Ma a scuola mi hanno fatto studiare Cecco Angiolieri “S’i fossi foco”… Non penso che l’autore volesse morti i genitori…
Premetto di non aver letto l ultimo suo libro o articolo ritengo che la Fallaci abbia semplicemente, sopratutto nel suo primo articolo dopo la caduta delle torri, sbagliato approccio.
Ciò che tende a snaturare i contenuti di ciò che dice è l approccio Rabbioso, la rabbia e l odio sono sentimenti che apprezzo solo quando vengono messi in musica.
Tuttavia a mio avviso è chiaro come molti abbiano, volutamente o meno, dato ai suoi scritti più discussi un interpretazione superficiale criticandola e tacciandola di razzismo.
Ripeto,l ultima pubblicazione non l ho letta, ma mi è parso che, più che un invettiva contro l Islam il fulcro del discorso fosse un vero rimprovero all ipocrisia di noi occidentali(sopratutto italiani).
In pratica , a mio avviso,non si trattava di un opera razzista, al contrario, di un opera contro il razzismo più becero, viscido e sotterraneo, quello che si annida nei luoghi comuni, nel bigottismo e nell ignoranza.
Il razzismo che si nasconde dietro il giustificare ogni atto, anche il più efferato come quello dell attacco alle Torri, con un atteggiamento simile a quello che si ha con dei bambini portatori di handicap.
ALmeno questa è stata la mia interretazione, che fondamentalmente condivido!
Rimane counque difficile condividere TUTTO ciò che scriveva, questo almeo a mio avviso.
AJ,
grazie per la tua risposta pacata. Capisco il tuo punto di vista, tuttavia credo sussistano differenze non banali tra un poema evidentemente allegorico e le opere come “La rabbia e l’orgoglio” e le altre.
In questo momento preferisco rinunciare a discutere qui sul forum di questo argomento. Vorrei farlo de visu, magari davanti ad una bella birra (all’astronauticon? ci vieni? ), in modo da poter confrontare le varie posizioni accompagnandole con quelle sfumature che qui sul forum, per questi discorsi, sono difficili da rendere correttamente, col rischio di far partire un flame.
E questo genere di discorsi, come quelli politici, sono l’ideale per i flames.
Credo che l’Admin abbia espresso un pensiero assai corretto.
Rischiamo di cadere sulla politica, e dunque negli inevitabili flames. Siamo un gruppo di persone che hanno una grande passione in comune, e credo che ne la Fallaci ne chiunque altro debba spingerci a malumori (perlomeno, se dobbiamo discutere, discutiamo sulle ns diverse visioni riguardo l’esplorazione spaziale… anche al coltello !!!). Molto meglio davanti ad una birra, offro io
Come molti toscani (anzi,Fiorentini) la Fallaci aveva un carattere non facile.Non voglio entrare in merito alle sue opinioni riguardo all’Islam (mi auguro che sbagliasse,perchè se aveva visto giusto voi ed io (come tutti in Occidente) siamo in grossi guai).Quì desidero ricordare l’amica degli Astronauti,e mi piace credere che “nell’altrove” sia stata accolta da Pete Conrad,che con un sorriso le avrà certamente chiesto “Oriana,are you a turtle”?
mi piace credere che "nell'altrove" sia stata accolta da Pete Conrad,che con un sorriso le avrà certamente chiesto "Oriana,are you a turtle"?
Purtroppo non credo in alcun aldilà… credo che siamo stati materia stellare, e tale torneremo ad essere… (beh, c’é di peggio…) comunque la tua fantasia è molto bella, e mi piace condividerla.
Magari c’é anche quella vecchia pellaccia di Gordo lassù…
Magari c'é anche quella vecchia pellaccia di Gordo lassù... :wink:
Salute e Latinum per tutti !
Puoi starne certo.
Saluto la Fallaci e pregherò per lei. Come a detto Marco, certi scambi di opinione è meglio farli parlandone direttamente. Per il resto condivido la sua analisi e quella di Kruaxi.
Live Long And Prosper