Il 27 marzo del 1968, alle ore 10,30 di Mosca, periva a bordo di un MiG 15 UTI per un “banale” incidente aereo Yuri Alekseievic Gagarin (ed insieme a lui il pilota istruttore Vladimir Sereghin).
Mi sembra giusto ricordarlo oggi e proprio in quest’anno visto che ricorre il 45° anniversario del suo storico volo.
Fine tragica per l’eroe degli eroi!
…Esatto.
il 27 marzo del 1968, mentre Valya era in ospedale per una appendicectomia, Gagarin e Sereghin decollarono dalla base aerea di Chkalovskij (a fianco della città delle stelle) a bordo di un velivolo Mig-15 UTI.
Gagarin occupava il sedile anteriore e Sereghin quello posteriore, destinato all’istruttore.
Ciò che accadde in quel volo e soprattutto le indagini che ne seguirono richiamano alla memoria diverse e più recenti vicende aviatorie, anche italiane, col loro carico di segretezza/ipocrisia/corruzione/inaffidabilità.
Solo verso la fine del secolo scorso due autori, Jamie Doran e Piers Bizony, hanno condotto una valida ricerca giornalistica, portando alla luce verità e ipotesi su quello che sbrigativamente le autorità sovietiche e anche quasi tutta la stampa mondiale si limitò a definire un .
Durante una visita a Mosca, grazie alla gentile “offerta” del militare in guardia notturna davanti al Mausoleo di Lenin, ho potuto visitare la lapide, posta in corrispondenza delle sue ceneri, sulle mura del Cremlino, senza la folla e la fretta che caratterizzano le regolari visite “diurne”.
Trovarsi di notte, in silenzio, di fronte al suo nome scolpito nel marmo nero lucido, insieme a quello di numerosi altri Cosmonauti Eroi dell’Unione Sovietica, è un’emozione da ricordare.
Interessante il titolo della Pravda: Fenomeno nel cosmo! 
Godspeed YG!
E scusate se lo ripeto spesso, spero di vedere tutti coloro che ne avranno la possibilità alla YN del 12/04/06 al Planetario di Lecco! 
Yuri.
Interessante il titolo della Pravda: Fenomeno nel cosmo!
Ti correggo: “Chelovek v Kosmose” vuol dire “un uomo nello spazio” o “l’uomo nello spazio”
Interessante il titolo della Pravda: Fenomeno nel cosmo!Ti correggo: “Chelovek v Kosmose” vuol dire “un uomo nello spazio” o “l’uomo nello spazio”
E ci hai ragione!
Il mio cirillico, imparato nei primi anni 90 girando la ex-jugoslavia, è proprio arrugginito.
Thanks! 
Yuri sarà degnamente ricordato tra qualche settimana … Avrà ancora una volta l’onore che si è meritato. Anche noi del forum e tutti i partecipanti alla Yuri’s Night, potremmo tributarglielo direttamente; ciascuno con la propria presenza lo farà in modo personale
Come non tributare il giusto saluto al simbolo dell’uomo nello spazio!
A rivederci TUTTI alla Yuri’s Night 2006!