In Russia scarseggiano i candidati astronauti!

In una recente dichiarazione rilasciata all’agenzia Interfax, il capo dello space training centre di Star City, ed ex cosmonauta Sergei Krikalyev, ha spiegato di come stia calando, nei giovani russi, l’interesse verso la cosmonautica.
Attualmente nelle fila russe ci sono una quarantina di cosmonauti ed è già stata pianificata una nuova campagna di selezione ma ci sono sempre meno persone interessate di quelle che necessiterebbero.

Krikalyev ha sottolineato il fatto di come sia calato l’interesse negli ultimi due decenni, ovvero dopo la caduta dell’Unione Sovietica, e si è detto preoccupato anche del fatto che per ora, fra i cosmonauti russi ci sia solamente una donna. Quest’ultimo dato è in netto contrasto con i numeri relativi all’agenzia spaziale statunitense, anche per il fatto che nell’U.S. Air Force ci sono più donne che nell’omologa forza militare russa.

L’ex cosmonauta si è inoltre lamentato della scarsità di fondi concessi al leggendario centro di addestramento russo, sorto agli albori dell’epoca spaziale. Sarebbero necessari il doppio dei finanziamenti per mantenerlo correttamente in funzione. In un’altra dichiarazione resa all’agenzia RIA Novosti, Krikalyev ha detto anche che il training centre, per il suo sviluppo avrebbe bisogno che i fondi ad esso concessi venissero incrementati di diverse volte.
Anche relativamente alle manutenzioni la situazione non è delle più rosee; esistono strutture che non vengono riparate da oltre 20 anni.
Non da ultimo, va ricordato il fatto che i giovani scansano la prospettiva di un impiego al centro di Star City perché non vogliono lavorare in un posto dove “molti lavorano più per un ideale che per i soldi.”

Il programma spaziale russo ha avuto una progressiva riduzione di stanziamenti dopo la caduta dell’Unione Sovietica, e come conseguenza di ciò l’agenzia spaziale russa ha deciso tempo fa di ricavare finanziamenti facendo volare sulle proprie Soyuz i cosiddetti “turisti spaziali”, cioè persone facoltose disposte a sborsare diversi milioni di dollari per un viaggio sull’International Space Station.
Inoltre, dopo il ritiro degli Space Shuttle americani, la NASA dipenderà per qualche tempo dalle Soyuz russe per mandare i propri astronauti nello spazio.

Krikalyev è una leggenda vivente del volo spaziale essendo veterano di sei missioni spaziali, di cui due sull’ISS, una come flight engineer (Exp. 1) ed una come Comandante (Exp. 11). Ha totalizzato un tempo di permanenza nello spazio di 803 giorni, 9 ore e 39 minuti effettuando otto EVA’s .

Fonte: AFP/NASA-JSC

Nell’immagine © NASA, l’equipaggio dell’Expedition 1 dell’ISS. Da sx a dx: Sergei Krikalev, Bill Shapherd e Yuri Gidzenko.


Beh l’aumento paventato da RKA sul costo del seggiolino Soyuz almeno servirà a qualcosa :slight_smile:

Sicuramente va notato che i finanziamenti al programma spaziale in Russia siano drasticamente calati dopo il crollo dell’unione, ma ciò è stato fatto mantenendo una serie primaria (e lungimirante) di obiettivi, prima tra tutti la MIR e le gloriose Soyuz. Non possono esserci dubbi sulla reale intenzione dei russi al mantenimento di una leadership spaziale, ma mi sorge un quesito: finito il programma ISS, quando altri programmi multinazionali (si spera) verranno stabiliti con numerosi altri paesi, la Russia avrà ancora un ruolo preponderante o perderà la massa critica che ora la contraddistingue? Forse in questo caso potrà cogliere l’occasione per rinnovare la propria agenzia con numeri minori (nell’astronautica umana) ma con maggiore propensione alla ricerca, come nei tempi d’oro …

Questa è un’ottima domanda. Di fatto l’agenzia spaziale russa sta utilizzando tecnologie e know-how maturato ben prima il crollo dell’URSS, e se è pur indubbio che degli aggiornamenti sono stati fatti regolarmente, penso si possa dire che l’agenzia spaziale russa “vive di rendita”, senza prendersi grossi rischi per l’innovazione.
Sono certo che in realtà non possano fare molto di diverso, anche se la Russia non è più quel paese allo sfascio degli anni '90, ci sono molte altre proprità nella mente di Putin-Medvedev, compreso il rinnovo degli ICBM per mantenere credibile la propria deterrenza nucleare.
Se i piani di Obama verranno confermati dal congresso, ai russi sarà concesso di mantenere un ruolo di prestigio per almeno altri 10 anni, e poi?
Poi dovranno decidere cosa fare, compreso sviluppare un mezzo che finalmente sostituisca l’ottima Soyuz, e capire se vogliono mantenere il posto che ora gli spetta nel campo della ricerca aerospaziale.
Certo non sono aiutati dal fatto che l’onda lunga della crisi dell’URSS ha lasciato dietro di sè un’onda di individualismo nichilista, dove denaro e successo sono gli unici valori considerati (la frase usata da Krikaliev “molti lavorano più per un ideale che per i soldi.” mi sembra emblematica).

Se possiamo renderci utili…

Paolo Amoroso

Negli anni 60-70-80 nell’ URSS i modellli giovanili erano gli atleti e i cosmonauti.
Ora si sono modernizzati…

quindi anche loro veline e tronisti?

Ottimo. :angel: :flushed:

Temo che ormai siano modelli planetari o quasi! :frowning:

Possiamo candidarci noi? :smiley:

Temo che prima bisogna acquisire la cittadinanza russa, o sbaglio?

Io ho la pressione bassa, quindi vado bene. sono un pò miope, d’accordo, ma mica si pilota a vista, no?
E dai, anche se non parlo il russo… possono sempre chiudere un occhio, magari anche tutt’e due… poi vanto una breve permanenza sul MIR…
Si, ho capito. Ciccia.
Perchè devono sempre fare i difficili?