Inaugurata a Kourou una stazione di terra per il programma Galileo

Un’altra falcata accorcia le distanze da Galileo, il sistema europeo di navigazione satellitare che promette di surclassare l’americano GPS. A Kourou, nella Guyana francese, è stata inaugurata la più completa delle stazioni di terra a cui verrà affidato un ruolo chiave nella gestione dei dati provenienti dallo spazio.

Quella di Kourou comprende una stazione di telemetria, tracciamento e comando (TT&C) per il monitoraggio della costellazione, una stazione di ricezione dati per l’acquisizione dei segnali (GSS) e due stazioni “uplink” (ULS) per la trasmissione dei messaggi ai satelliti. In futuro, quando il sistema entrerà a regime, la stazione verrà ampliata con altre due antenne di uplink e due stazioni di sensore GSS. Complessivamente, il sistema Galileo, sviluppato dall’Agenzia spaziale europea (ESA) in collaborazione con la Commissione Europea, potrà contare su 2 stazioni di TT&C, 18 stazioni GSS e 5 stazioni ULS.

La neonata stazione di Kourou si aggiunge agli altri due centri di controllo, quello italiano situato al Fucino, e quello tedesco di Oberpfaffenhofen. I dati raccolti dalle stazioni di sensore saranno continuamente trasmessi ai centri di controllo, dove saranno processati in modo da determinare i messaggi di integrità e navigazione da rinviare ai satelliti tramite le stazioni di uplink. La capacità del sistema Galileo di informare direttamente i suoi utenti del livello di integrità del segnale rappresenta un notevole progresso rispetto agli altri sistemi di navigazione satellitare. Il lancio del primo satellite Galileo è previsto a fine 2010 con un razzo Soyuz, proprio dallo spazioporto di Kourou. Quando sarà completato, la costellazione prevederà 30 satelliti in orbita.

Il sito di Kourou è stato inaugurato il 19 novembre, alla presenza di René Oosterlinck, direttore del Programma Galileo e delle attività di navigazione correlate dell’ESA, e Joël Barre, direttore del Centre national d’études spatiales (CNES). “Lavoro su questo progetto dal 1998 e sono felice di essere qui oggi per l’inaugurazione del sito. La rete di terra è importante per Galileo tanto quanto lo sono i 30 satelliti che trasmetteranno dati agli utenti. Ora siamo tutti in attesa del primo lancio”, ha detto Oosterlinck.

Fonte: sito ASI

Ecco un altro passo per questo sistema tutto europeo!
Attendiamo i lanci ora!

Lanci che cominceranno quando?

Come dice la news nel terzo capoverso

Il lancio del primo satellite Galileo è previsto a fine 2010 con un razzo Soyuz, proprio dallo spazioporto di Kourou

Accidenti che super distratto, la data di lancio mi era proprio sfuggita!

Sono da Guinnes dei primati come livello di distrazione!

Bene,perchè c’è giusto la Cina che incalza con un suo sistema gps ed anzi di recente ne è nata una diatriba sull’uso delle frequenze.