Incidente in base Russa a Severovdinsk

Breve aggiornamento da ilPost.it

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Forse OT ma vedo molti che sono esperti…

Ma a che diamine serve (militarmente) un esoreattore ad autonomia infinita?

Di sicuro non ci metti un ordigno. Se spari vuoi che arrivi alla svelta. Non spari “in deterrenza” per far volare una bomba all’infinito sopra la testa del nemico

Puoi fare forse osservazione. Ma nel caso non è meglio l’x-37?

Non capisco a cosa serva.

Potrebbe servire forse a Kim lanciando sul Pacifico e lasciando “in giro” una bomba

Ma la Russia è praticamente una portaerei del pianeta per estensione territoriale

Magari mi perdo un pezzo

I sottomarini d’attacco e gli incrociatori lanciamissili sono lenti, i bombardieri vulnerabili (sono le opzioni previste dai russi per attaccare le flotte Nato in nordatlantico), una prima salva di cruise partita direttamente dalla terraferma russa potrebbe dare un colpo quasi a sorpresa…

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L’autonomia “infinita” non lo so, e ho il sospetto che sia un misto tra deterrenza ed effetto mediatico.
I cruise ipersonici sono la nuova “moda” militare.
Molto più difficili da individuare ed intercettare di un ICBM.

Sono un aggiunta alla grande varietà di delivery vehicles per testate nucleari.

Ultimamente gli USA hanno fatto tanti progressi nell intercettazione di ICBM. Ci sono difese layered anti missile anche in Polonia ormai.
I Russi soffrono da sempre di una cosa. Paraonoia totale. L’ obbiettivo è avere la certezza di annientare l’obbiettivo. In questo caso, questo sistema cruise (probabilmente supersonico se non hypersonico) è una rassicurazione che il deterrente nucleare russo sara sempre in grado di rispondere a tono.

Anche senza il nuovo missile l’arsenale nucleare russo attuale non sarebbe già in grado di assicurare la mutual assured destruction? I sistemi di intercettazione USA sono così efficienti?

In termini di shock rivoluzionario alla complessa societa’ moderna, anche una sola testata atomica nell’ordine del mezzo megatone (in un Trident ci stanno comode dodici di queste pillole da 400 kilotoni) basterebbe a minare alle fondamenta lo status quo.

Anche con un sistema di intercettazione efficiente al 99%, nell’ipotesi di un bombardamento globale con 100 di missili lanciati da una delle potenze nucleari (e credo siano pochi), parleremmo di un migliaio almeno di testate multiple in grado di dirigersi e distruggere almeno alcune delle piu’ importanti citta’ del “nemico”, considerato che sulla stessa zona/citta’ se ne possono inviare piu’ di una, giusto per essere sicuri.

Uno scenario apocalittico cui non siamo piu’ abituati a pensare ma che recenti fatti geopolitici (e ripudi di trattati di disarmo internazionale) sembrano fare avvicinare. :confused:

Tutto questo per dire che anche progettando l’arma fine di mondo, quello che gia’ abbiamo oggi e’ decine, centinaia di volte in piu’ di quello che servirebbe per retrocedere al medioevo nel giro di una generazione, se va bene.

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Normale ricerca ed innovazione, come in tutti i campi…

I missili cruise sono praticamente impossibili da intercettare, ma hanno portata limitata, devono essere lanciati da qualche nave o sottomarino relativamente vicino al bersaglio.

Lanciare un cruise dal territorio russo con la capacità di colpire New York credo che potrebbe dare un vantaggio strategico non indifferente.

Detto questo, come ha scritto Marco, spero che non si debba mai arrivare ad usare questo “vantaggio”, perché significherebbe la fine del mondo.

Ciononostante, in un mondo che è cambiato dal bipolarismo della guerra fredda al multipolarismo in cui sono entrati in gioco l’EU, la Cina, l’India, etc, per la Russia è importante far vedere che non bisogna dimenticarsi di loro…

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Contro gli USA credo proprio di si. Anche solo per saturazione. Senza contare il nuovo Sarmat con testate MARV e falsi bersagli avanzati.
Il nuovo cruise risponde alle preoccupazioni di intercettazione a corto-medio raggio (ovvero l’europa).
In particolari i Russi sono molto preoccupati delle difese anti missile molto avanzate installate in Polonia di recente.

Certo che se vogliono un sistema long range (oltre 10k km), supersonico, da crociera effettivamente la propulsione nucleare è l’unica soluzione

In un certo senso e’ anche un peccato che certe tecnologie ex Sovietiche vadano perdute del tutto, ovviamente lo dico cosciente che anche oggi i Russi sono disposti a prendersi un po’ troppi rischi, spero un po’ meno di allora.

Testare e mettere a punto queste cose in occidente e’ quasi impossibile per motivi politici e di sicurezza, ma se il know how viene conservato magari un giorno potrebbe tornare utile per produrre generatori nello spazio, dove non costituiscono un rischio, ben lontano da questo fragile e unico pianeta.

Penso valga la pena di citare anche il TOPAZ, che era un reattore nucleare estremamente compatto ed adatto ad applicazioni aerospaziali anche lui raffreddato a metallo liquido, con generatore termoionico che e’ quasi un unicum per la produzione di elettricita’. Magari le due tecnologie hanno basi comuni, sicuramente il metallo liquido, con un esoreattore invece che il generatore termoionico. Nota bene, queste sono tecnologie provate e verificate, non progetti sulla carta.

Tra l’altro quando un paio di esemplari sono stati portati in USA per esporli, in pieno clima di glasnost (oggi non succederebbe) la cosa ha assunto toni grotteschi quando le autorita’ americane hanno proibito la loro “esportazione” in Unione Sovietica, nonostante che fossero di produzione Sovietica. Gli americani stavano anche iniziando a testarlo per alimentare propulsori elettrici nello spazio quando il programma e’ stato chiuso.

Questo episodio alla fine della guerra fredda un po’ assomiglia a quello che e’ stato fatto con le V2 esportate in USA alla fine della guerra calda.

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Gli USA continuano a fare ricerca senza farsi troppi problemi :wink:

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Fatemi capire bene. In uno scenario operativo il missile cruise a propulsione nucleare verrebbe lanciato e resterebbe perennemente in volo (con possibilità zero di essere intercettato) finché non si decide dove farlo colpire. A quel punto si inviano al missile le coordinate dell’obbiettivo. È corretto?

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È una possibilità.

L’altra golosa possibilità che si apre è che non ti serve più lanciare su una traiettoria diretta. Puoi agevolmente fare un giro “largo” e penetrare il sistema difensivo nemico dal fianco, dove ovviamente le difese sono morbide se non inesistenti.

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C’è anche la questione della quota di volo. Il lancio di un ICBM è visibile con i vari sistemi radar da una parte all’altra del globo, si può seguirne il volo facilmente.

Un missile cruise invece può volare basso e quindi essere invisibile oltre il proprio orizzonte

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Anche se fare il giro largo vuol dire dare il tempo di individuare l’attacco e tentare di fare qualcosa.

Dico tentare perché per ora nessuno ha niente del genere pronto anche se sarà uno dei "filoni"più golosi dell’industria bellica nei prossimi anni o decenni.

Il tutto dipende sempre. Con questo missile si potrebbero anche attuare tattiche di extremely low altitude flight. Se carburante e autonomia non diventano più un problema di spalancano portoni.

mi sembra uno scenario da paura…
se uno lancia e poi “lascia li” un missile cruise con testata nucleare e’ piu o meno una dichiarazione di guerra…

spero non ci arrivino mai

Non penso che anche se funziona terrebbero permanentemente in volo uno di questi. I costi e i problemi tecnici, politici ed ecologici sarebbero esorbitanti. Chissa’ quanto costa e quanto e’ complesso armarne e lanciarne uno per non parlare dei rischi molto concreti a cui assistiamo come da titolo del topic.

E’ piu’ probabile che, test a parte, lo lancino solo in caso di crisi, magari da un sommergibile o da una localita’ segreta, e sfruttino il range e la capacita’ di manovra per eludere le difese. Auspicabilmente sarebbe un’ennesima arma di deterrenza, da non usare ma che gli altri sappiano che se colpiscono per primi prima o poi potrebbe arrivare da direzione e in tempi imprevedibili uno di questi.

E’ comunque un forum di astronautica, questo, a me interessano le applicazioni astronautiche quindi…

FANTA MODE ON

Un esoreattore nucleare per Titano sarebbe perfetto, in effetti :wink: Ma anche per Marte o per l’alta atmosfera di Venere. E perche’ non sui pianeti gassosi? Magari un veicolo derivato da questo con gli opportuni dimensionamenti per una armosfera di idrogeno potrebbe andare a spasso per l’alta atmosfera di Giove molto a lungo. Al contrario di altri pianeti con atmosfera di gas piu’ pesanti in una atmosfera di H2 non si puo’ volare con un aerostato. L’unico modo per volare su Giove e’ la portanza aereodinamica che finisce quando si finisce il carburante…

Lo so che i problemi tecnici sarebbero enormi e che prima di sparare queste cose dovrei quantomento andare a cercare le equazioni della portanza in atmosfere di varia composizione e temperatura il che richiederebbe un bel po’ di tempo e fatica. Ma a sentimento le leggi della fisica ad un primo esame non rendono impossibile usare un sistema simile nei modi di cui sopra, quindi non c’e’ nulla di male a fantasticare un po :wink:

FANTA MODE OFF

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