Indagine FAA su Blue Origin e New Shepard

A quanto pare un’altra “tegola” si sta per abbattere su BO e sul suo programma di voli suborbitali. La FAA sta effettuando un’indagine approfondita a valle di una denuncia fatta (sul sito Lioness) da parte di un gruppo di 21 persone tra impiegati ed ex di BO, in cui si pone evidenza come la volontà di incrementare il rateo di voli abbia posto seri problemi di sicurezza.

Ulteriori dettagli si possono reperire nell’articolo, a firma di Jeff Foust, apparso oggi su Spacenews:

Naturalmente accuse così pesanti devono essere provate e da qui l’indagine di FAA anche considerando che, finora, NS non sembra aver sofferto di grossi problemi durante il suo sviluppo e che non può (ovviamente) essersi trattato di pura fortuna.

Di sicuro il fatto che BO, in un modo o nell’altro, si trova nell’occhio del ciclone ultimamente.

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Giusto per infierire ancora po’, un articolo decisamente impietoso a firma di Michael Sheetz per CNBC:

Per farla breve:

Il turnover è molto alto, tanti impiegati lasciano l’azienda e alcuni dipartimenti sono stati colpiti duramente. Tra questi pure la contabilità, che pare essere un disastro

Bob Smith pare essere a tutti gli effetti il capo che nessuno vuole avere, impassibile alle critiche e che controlla tutto quello che fanno i suoi dipendenti senza lasciar spazio di manovra.

New Glenn pare che non verrà lanciato prima del 2024.

I BE-4 dovevano essere consegnati ad ULA entro Aprile 2020 ma ad inizio 2019 ogni componente del motore aveva ancora problemi. I motori come ben sappiamo devono ancora essere consegnati.

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Anche la BBC ha trattato l’argomento con un articolo abbastanza esaustivo:

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