Indiscrezioni ACTS Euro-Russia

Continuano a trapelare informazioni, non confermate da nessuna delle due parti, sui possibili programmi di collaborazione fra ESA e Roskosmos da avviare ufficialmente alla prossima Ministeriale di novembre per la realizzazione in collaborazione di un mezzo manned.
Il prossimo mese è previsto un nuovo incontro fra i team di ingegneri Russi ed Europei che stanno partecipando al programma. L’incontro si terrà presso gli stabilimenti di EADS a Brema, possibile capocommessa europeo, dal 7 al 9 Ottobre con la partecipazione anche di Alenia e RKK Energia.
Nonostante il raffreddamento nei rapporti fra Europa e Russia si spera ancora di riuscire a trovare un accordo da entrambe le parti.
Secondo Cristian Bank, responsabile per i voli manned di EADS Astrium ci sarà alla ministeriale una proposta concreta per l’aumento dei fondi nella cooperazione Europa-Russia nel campo dei voli manned. L’attuale budget per l’ACTS copre tutto il 2008 e parte del 2009.
La riunione di ottobre servirà proprio per la definizione ultima della proposta da portare alla Ministeriale.
Il progetto rimane comunque piuttosto controverso, visto dall’esterno, da entrambe le parti. Queste le dichiarazioni dell’astronauta ingegnere di Energia e attualmente responsabile dello sviluppo della Soyuz TMAT, prossima a entrare in servizio, Sergey Krikalev: “Anche se ad un certo punto ci era stato detto che l’ESA avrebbe voluto sviluppare il mezzo in cooperazione con noi, e anche se noi non eravamo completamente sicuri di volerlo fare ora è chiaro che entrambe le parti dovranno sviluppare qualche cosa indipendentemente. Dobbiamo solo capire questo e proseguire.”

Questa della collaborazione russa è una fissa di Astrium, in pratica sono i tedeschi a fare pressione su ESA perché ciò avvenga (così come confermato dalle paroledi Krykalev).

Gli italiani ed i francesi sono molto più “indipendentisti”…

Qui si rischia di non “vedere” niente! Tante parole al vento!

Speriamo di no!

sarebbe una bella sfortuna se non dovesse essere realizzata. Sono dell’idea che sia una buona capsula , ma sopratutto un ottimo mezzo che potrebbe svolgere dei compiti davvero notevoli.Sperem!

è ufficiale

Dopo anni di negoziati, il russo e lo spazio europeo funzionari giunti alla conclusione che entrambe le parti devono costruire il loro proprio per il trasporto di veicoli spaziali di prossima generazione astronauti.

it official

After years of negotiations, Russian and European space officials came to conclusion that both sides should build their own spacecraft to carry next-generation astronauts.

Quini alla fine tra i due ha prevalso la voglia di fare da soli… :thinking:, certo che se poi tra una decina di anni ci troviamo con due capsule simili, diremo che sarebbe stato meglio farne una sola magari più prestante :confused:

Allora non ci resta che sperare nella versione manned del ATV? :thinking:

Peccato!!
Ora l’ESA deve prendere decisioni importanti e strategiche al riguardo. :stuck_out_tongue_winking_eye:

Come ho detto diverse volte è tardi! Ma a questo punto deve darsi una … mossa! :wink:

Per quanto riguarda l’ATV manned o comunque un’evoluzione dell’attuale, si parla di un rinnovato interesse salito in questi ultimi giorni prima della ministeriale.

Non vorrei fare il pessimista (cosa che non si addice al mio carattere) ma tra una decina di anni ci ritroveremo senza una capsula europea e con l’ennesimo retrofit della Soyuz.

Questo perché, almeno al momento, l’ESA non riesce a concretizzare un’autentica volontà di ottenere un veicolo manned (per cui l’UE non scuce i soldi) e la Russia non ha semplicemente le risorse per imbarcarsi in un progetto totalmente nuovo da soli (altrimenti avrebbero proseguito lo sviluppo del Kliper che era, comunque, più promettente di qualsiasi capsula).

Sono indeciso se scrivere:
Che tristezza :disappointed:
o
Sono triste :disappointed:

:roll_eyes:

Caro Lem, ti capisco.
Io però non sono triste, sono arrabbiato.

Sono arrabbiato perché, come contribuente europeo, mi sento frodato dal fatto che sono state spese ingenti cifre (in questi ultimi 25 anni) in almeno un progetto fallimentare (l’Hermes) ed in una miriade di studi per capsule, lifiting body e veicoli alati (ACRV, CRV, FESTIP 1 e 2 e chi più ne ha più ne metta…) che hanno portato come risultato uno zero assoluto (tranne l’eccezione dell’ARD)!!

Ah beh certo uno potrebbe argomentare che tali studi hanno comunque aumentato la conoscenza ed il know-how europeo in materia, ma d’altra parte se fosse pure che si dispone di un know-how migliore del passato e poi non applicarlo, non serve ad un bel niente!!! :angry:

Grazie per la chiara spiegazione… non avevo pensato all’aspetto dello spreco in progetti mai realizzati! :rage:
Magari con quei soldi, e con un progetto solo, saremmo in dirittura d’arrivo! :angry:

Senz’altro, se l’ESA agli inizi degli anni '90 si fosse impegnata (ad esempio) nella realizzazione di una sana copia dell’Apollo (cosa che comunque stanno facendo gli americani con l’Orion) lanciata con un Ariane 5 “man rated”, a quest’ora l’avremmo avuta già operativa (almeno dall’inizio del XXI secolo).

In fondo una strada del genere era stata intrapresa proprio con l’ARD, che altro non era se non un modello in scala ridotta di un Apollo, lanciato (manco a dirlo) da un Ariane 5. D’altra parte la stessa proposta dell’ATV “manned” non è altro che una specie di simill-Apollo assemblato con quello che ha disponibile l’ESA in casa (Ariane 5, ATV ed ARD).

Peccato che, se mai venga approvato il progetto (ed io ho i miei dubbi), si arrivi a questo risultato almeno 15 anni dopo di quando sarebbe stato possibile se il programma fosse stato lanciato nel tempo giusto (tra l’altro arrivare tardi è dannoso sotto molti altri aspetti, un mio ex-ex-ex direttore diceva “non ha senso vendere il panettone il 26 dicembre”).

Ci sono voci di una revisione del programma Constellation,sotto la nuova amministrazione di Barack Obama.
Pare che il Presidente Obama vorrebbe coinvolgere partners internazionali (ed in primo luogo Europei,visto i rapporti notevolmente raffreddatisi con la Russia) nell’impresa lunare.
Sembrerebbe che i partners dovrebbero contribuire con idee,tecnologie e naturalmente fondi alla costruzione del LSAM e di strutture abitative tipo shelter sulla luna.
Alla luce di ciò,la decisione Europea di slegarsi dal carro Russo potrebbe entrarci qualcosa?